Attualitร 

Alle porte di Bologna il super chef Massimiliano Poggi apre un ristorante-vivaio con cucina di campagna

Il progetto, seppur ancora senza nome, รจ ricco di idee e nascerร  nello stesso immobile in cui gestiva la sua attivitร  fino alla primavera 2024

  • 04 Febbraio, 2025

La storia continua e si rinnova. Lo chef bolognese Massimiliano Poggi, attraverso la societร  Ingrediente Italia, aprirร  in primavera il suo nuovo locale a Trebbo di Reno nello stesso immobile in cui gestiva la sua attivitร  fino alla primavera 2024. Saranno le ottime prove calcistiche del Bologna Fc di cui รจ grande tifoso, sarร  il successo che hanno riscosso alcune sue attivitร  in cittร , sta di fatto che dalla conversazione con lui รจ evidente e percettibile la grande energia che sta esprimendo su questa nuova attivitร . Il progetto รจ ancora senza nome ma ricco di idee, pur mancando ancora qualche tassello importante.

Gli spazi e le idee

Lo spazio sarร  completamente ripensato e il design sarร  curato dallโ€™artista catalano Joan Crous, che a Bologna ha fondato, assieme alla moglie Giovanna Bubbico, la cooperativa sociale Eta Beta, impegnata in interventi socio riabilitativi attraverso l’arte, l’artigianato e la ristorazione. La collaborazione รจ nata nel 2021 con lโ€™apertura di Battirame 11, pop up gastronomico estivo allโ€™aperto nellโ€™hinterland bolognese, allโ€™interno degli spazi della cooperativa. A Trebbo lโ€™idea รจ di costruire un giardino semi permanente, una sorta di serra/vivaio con piante, fiori e ortaggi da poter sfruttare tutto lโ€™anno con un centinaio di sedute per lโ€™estate e una sessantina al coperto per i periodi piรน freddi. Gli arredi in legno, lโ€™oggettistica, lโ€™attrezzatura di servizio e la mise en place di vetro e ceramica saranno realizzate da Eta Beta con un allestimento simile a quello di Battirame 11.

Cosa bollirร  in pentola

Anche la proposta gastronomica riprenderร  questa felice esperienza informale ma giร  ampiamente consolidata. La cucina sarร  quindi golosa con le verdure dellโ€™orto di stagione ma anche con ricette di carne provenienti da una filiera avicola dellโ€™azienda padovana Scudellaro e da una selezione di bovini adulti selezionati da un artigiano macellaio di Malalbergo e successivamente lavorati interamente dal ristorante. Sul pescato ci si avvarrร  della collaborazione con Ecopesce, azienda virtuosa di Cesenatico specializzata in pratiche di pesca responsabili che rispettano i ritmi naturali delle stagioni e salvaguardano la biodiversitร  dellโ€™Adriatico.

…e cosa finirร  nel bicchiere

La carta dei vini sarร  ridotta ma estremamente dinamica con circa 70 etichette, focus sui Colli Bolognesi e la presenza anche di quartini di sfuso in caraffa. La squadra in cucina รจ praticamente pronta. Sarร  lo stesso Poggi a guidare e dirigere il gruppo. Il vice sarร  il fidatissimo Luca Candini coadiuvato da altri collaboratori. Ancora da individuare la figura del responsabile di sala che, nelle intenzioni, dovrebbe rappresentare la figura di un oste moderno, accogliente e informale.

L’altro progetto

Lโ€™altra grande novitร  di Max Poggi sarร  lโ€™apertura, a metร  marzo 2025, di un ampio bistrot in una posizione strategica di Bologna, vicino al futuro Tecnopolo del CNR. Lโ€™intenzione รจ quella di realizzare un locale dedicato alla cucina tradizionale, simile a quello di Vicolo Colombina, lโ€™insegna del centro storico di Bologna gestita dallo chef giร  dal 2010. รˆ ancora presto per ulteriori dettagli ma ne seguiremo gli sviluppi con interesse e ne daremo conto a tempo debito.

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