Prima il supermercato senza plastica ad Amsterdam, ora il ristorante eco-sostenibile a Biddinghuizen, dove si svolge uno dei festival musicali piรน celebri dโEuropa, il Lowlands Festival. ร stato proprio durante questa occasione che รจ stato presentato il primo locale zero sprechi dโOlanda: Brasserie 2050, innovativo progetto che potrebbe segnare un punto di svolta significativo nellโimprenditoria della ristorazione.
Ma procediamo con ordine. 2050 perchรฉ รจ lโanno in cui si prevede che la Terra raggiungerร una popolazione mondiale pari a 10 miliardi (attualmente, siamo a poco meno di 8). Dieci miliardi di esseri umani da sfamare, attraverso un terreno sempre piรน impoverito a causa dei cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse idriche e agricole per via degli allevamenti e le colture intensive, e lโormai tristemente noto riscaldamento globale.
Il 2050 รจ poi lโanno in cui, secondo diversi studi, i cambiamenti climatici porteranno il Pianeta a un punto di non ritorno, e anche quello in cui il numero di microplastiche nei mari supererร quello dei pesci presenti. Insomma, una data carica di significato nel mondo ambientalista, non a caso scelta per il nome del locale.
Brasserie 2050, infatti, non รจ un semplice ristorante eco-friendly, tutto legno e posate compostabili, nรฉ unโinsegna che segue la tendenza del โplastic freeโ. Certo, ci sono i materiali riciclati, recuperati, e anche smontabili, cosรฌ da poter essere riutilizzati allโinfinito e sistemati in modo diverso ogni volta. Ma questo รจ solo uno dei tanti dettagli che rende il progetto unico nel suo genere (anche se ci teniamo a specificare che in Italia una bella e meritevole realtร รจ Locanda Leggera a Torino, ideata dallโente di ricerca Ecologos e figlia dellโesperimento โ ben riuscito โ di Negozio Leggero, catena di negozi senza plastica e imballaggi con diversi punti in Italia e anche in Francia).
La filosofia alla base dellโiniziativa, infatti, รจ ben piรน ampia e profonda della moda del โplastic freeโ che sta sempre piรน spopolando fra aziende e consumatori. Si tratta dello stile di vita zero waste (Rifiuti Zero), movimento nato in America e diffusosi nel tempo anche nel resto del mondo (in Italia, gruppo di riferimento รจ quello della Rete Zero Waste), che prevede una strategia di riduzione di rifiuti โ non solo plastica โ e piรน in generale unโattenzione e una consapevolezza maggiore durante gli acquisti, sottolineando lโimportanza del nostro ruolo da consumatori.
Un movimento che rifiuta la concezione del monouso, dellโusa e getta (compostabile o meno, poca importa: conta la quantitร e la qualitร dei rifiuti) e promuove uno stile di vita sostenibile attraverso le piccole scelte quotidiane, dalla spesa allโautoproduzione in cucina, dallo shopping al recupero di oggetti e materiali. E che si basa su cinque regole fondamentali, le famose 5R: rifiutare (oggetti superflui che in futuro si trasformeranno in rifiuti), ridurre (il carico di rifiuti, acquistando meno e meglio), riusare (oggetti di buona qualitร che non deperiscano nel tempo ma siano durevoli), riciclare (dare nuova vita a oggetti di vario genere, dai vecchi vestiti agli scarti di cibo), ridurre in compost (bucce di frutta e verdura, che daranno vita a un concime naturale ed efficace per le piante).
Ed รจ proprio su questi princรฌpi che fonda le sue radici Brasserie 2050, temporaneamente allestito dallo studio Overtreders W. al Lowlands Festival. Un edificio studiato per poter essere modificato e sfruttato diversamente di anno in anno, e che funziona come una sorta di serra, dove le piante vengono coltivate ed essiccate.
Il chilometro zero รจ superato: qui si parla di centimetro zero, perchรฉ ogni ingrediente proviene dallo stesso ristorante. A ideare il menu, la compagnia di catering The Food Line Up, che ha creato dei piatti interamente zero waste, utilizzando scarti, bucce e avanzi di prodotti locali.
La struttura โ dalla forma che ricorda un fienile โ รจ fatta principalmente di pallet, con un tetto in plastica (riciclata) ondulata che completa lโaspetto generale insieme a due spioventi in legno. Allโinterno, tavoli in plastica (di nuovo, recuperata) e tante erbe aromatiche, piante selvatiche e ortaggi.
Un modello ristorativo che auspichiamo possa essere da esempio anche per altri Paesi, e che รจ stato segnalato da Business Insider tra i progetti piรน avveniristici tra i 267 finalisti dei Dezeen Awards 2019, concorso dedicato allโarchitettura e il design.
thefoodlineup.nl/page/brasserie2050
a cura di Michela Becc
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