Roma

Busto del duce e saluto romano. La foto della vergogna dello chef romano: mangeresti mai un piatto cucinato da lui?

รˆ una nostra impressione che gli estimatori di Mussolini stiano sciogliendo le briglie? Intanto un cuoco romano fa il saluto romano e lo mostra sui social. Con un certo orgoglio. Che ne pensate?

  • 15 Febbraio, 2024

Spuntano ormai come funghi e i social ne sono come sempre la cassa di risonanza piรน potente, nel bene e nel male. E cosรฌ qualche giorno fa รจ apparsa su Facebook la foto di un uomo in posa con il braccio destro proteso in avanti a moโ€™ di saluto romano e, a scanso di equivoci, accanto a un busto del Duce. Anzi, del Dux.

Il cuoco fascista del boutique hotel

Si tratta di un cuoco, Rinaldo La Mattina, che come apprendiamo dal suo profilo lavora nel centro piรน centro della Capitale, in una traversina fra via del Corso e Fontana di Trevi alle Grondici dell’hotel Memphis Roma, un boutique hotel quattro stelle recentemente rinnovato con caffรจ e ristorante moderni e molto frequentati. Ne abbiamo sbirciato il menu, per curiositร : la cucina, sua e del team, sembra esattamente quella che ci si aspetta in un posto cosรฌ: โ€œfacileโ€, alla portata di tutti, con quell’impronta mediterranea e il richiamo al Made in Italy che si vende cosรฌ bene al cliente tipo – affari, svago – di un posto del genere.

รˆ raccontata in una carta eclettica dove coabitano il carciofo alla romana e il flan di carote di Ipsica con fonduta di blu di bufala e mandorla di Avola, la calamarata allโ€™amatriciana leggera e lo spaghettone aglio, olio evo, peperoncino e tartare di scampi del Mediterraneo. Un menu che date le circostanze viene spontaneo definire, con le dovute pinze, โ€œitalicoโ€ โ€“ chissร  se lo pensa cosรฌ La Mattina – se non fosse per lโ€™intrusione esotico-futurista dei tacos di mais croccante con guacamole pomodori concassรจ, tartare di gamberi rossi di Mazara e polvere dโ€™olio e la tartare di manzo danese con rucola, carciofi e broccoletti saltati.

Dove รจ stata scattata la foto

Ma non divaghiamo e scherziamoci sopra quel tanto che basta per alleggerire l’inquietudine che un post di questo genere non puรฒ non suscitare. Anche perchรฉ cโ€™รจ poco da ridere (e quel poco รจ un riso molto amaro). Per rimanere nella cronaca asciutta, รจ bene precisare che la foto non รจ stata scattata alle Grondici, un boutique hotel internazionale dove di busti del Dux non ce nโ€™รจ โ€“ ci auguriamo โ€“ manco lโ€™ombra, bensรฌ nel ยซgrande ristorante Il Federaleยป (parole di La Mattina coronate da cuori e ringraziamenti per quella che intuiamo essere una sorpresa), una sorta di โ€œmuseo con cucinaโ€ dedicato al Ventennio che si trova ad Artena, 30 chilometri a sud di Roma.

Il saluto romano non รจ piรน un reato cosรฌ grave

Insomma qua e lร  pare non sia piรน tanta remora, o non abbastanza, nellโ€™evocare in chiave nostalgica invece che con lโ€™obiettivitร  dei fatti della storia un momento cosรฌ nero e involuto della storia contemporanea del nostro Paese. รˆ evidente infatti che il concetto di apologia del Fascismo negli ultimi tempi e col governo attuale abbia assunto contorni sempre piรน sfumati. I saluti romani lo scorso gennaio durante la commemorazione del 46mo anniversario della strage di Acca Larentia e la sentenza della Cassazione, appena 10 giorni piรน tardi, che ha ristretto solo ai casi in cui sarebbe ยซconcreto pericolo di riorganizzazione del partito (fascista)ยป la punibilitร  del reato noto come apologia del Fascismo previsto dal โ€™52 dalla legge Scelba (n. 645) sono le piรน dibattute e recenti circostanze di una “disinibizione” nel richiamo al Ventennio – ci pare – sempre piรน lampante. E preoccupante. Al di lร  della libertร  di parola, di espressione (e di scegliere il ristorante, sโ€™intende) che perรฒ col Ventennio non ha niente a che spartire.

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