il caso

"Con mollica o senza?", l'incredibile storia di un'idea cretina ma geniale che sta sbancando anche a Milano

Due locali, uno a Milano e l'altro, la casa madre, a Napoli. Dopo aver tagliato panini per 21 anni nella stessa salumeria, Donato Di Caprio si รจ messo in proprio diventando anche un fenomeno social da 4 milioni di follower su Tik Tok

  • 06 Novembre, 2023

Il premio ai titolari meno lungimiranti del mondo – roba che neanche Louis Lumiรจre con il suo โ€œil cinema รจ unโ€™invenzione senza futuroโ€ -, il Leone dโ€™oro allโ€™incomprensione, lโ€™Oscar allโ€™ottusitร , il Nobel alla povertร  di spirito, va ai responsabili del locale napoletano dove un allora poco conosciuto Donato Di Caprio girava dei video con il telefonino mentre preparava panini.

Quando dissero: “Basta Tik Tok”

Il 24 luglio del 2022 dissero: โ€œOra basta, non puoi piรน girare video in negozio. Hai stufato, siamo presi dโ€™assalto e non riusciamo piรน a lavorareโ€. Donato abbassรฒ la testa, avvertendo i fan: โ€œNon mi cercate per foto, non mi cercate per video saluti per cortesia, perchรฉ non ne posso fare piรน. Ci dobbiamo un poco ridimensionare. Non farรฒ piรน TikTok per quanto riguarda il mondo del mio mestiereโ€. Sessantasette settimane dopo โ€“ poco piรน di un anno dopo โ€“ Donato รจ un fenomeno social, con i suoi 4 milioni tondi di follower su Tik Tok, e due locali tutti suoi con file vertiginose e un tintinnio di cassa che fa sognare incassi milionari.

Quello di Milano lโ€™ha appena aperto, nella centralissima piazza Diaz, proprio di fianco al Nepentha, mitico locale per paninari e sfitinzie, evocato con accento calabro in Drive In da Sergio Vastano. Domenica sera, con un freddo canino, cโ€™erano un centinaio di persone fuori, in fila, di fronte allโ€™incolpevole e ignaro monumento al carabiniere di Luciano Minguzzi. Fuori da Donato, mica dal Nepentha.

Dentro la postazione di comando, quattro ragazzotti con maglietta del Napoli (sponsor Crypto-Exchange da un lato, la scritta Milano dallโ€™altro) che tagliavano con braccio virile dei lunghi panini dallโ€™aspetto sociale. Nessuna traccia del mitico Donato: โ€œArriva mercoledรฌ, dovrebbe stare una settimana a Milanoโ€. Avrร  preso casa a City Life, vicino ai Ferragnez? Palese la delusione dei ragazzini giunti a frotte per osservare la scena sacra del taglio del panino dal mitico Donato.

La mitica domanda: “Con mollica o senza?”

โ€œCon mollica o senza?โ€. Una frase banale, una richiesta un poโ€™ cretina, ripetuta ossessivamente. Comincia qui lโ€™avventura di questo Donato. Eโ€™ il suo mantra, probabilmente nato per caso, poi maliziosamente ripetuto. Come sono i suoi video? Di una noia allucinante. Tutti uguali. Cโ€™รจ lui che prende un grosso panino e con un coltellaccio, in guanti di plastica neri, lo taglia con decisione. Poi ci schiaffa dentro gli ingredienti. Fette gigantesche di mortadella, provola di Vico, melanzane arrostite, burrata sgocciolante. Nessun guizzo, nessun ingrediente speciale. Il cliente non si vede, รจ fuori campo. Lui accompagna il rito con qualche parola. Non ha una faccia memorabile, non dice cose memorabili, non fa nulla che non sia tagliare pane e imbottirlo. La violenza bruta della lama seghettata che sventra gli sfilatini. I video sono questa roba qui. Uno schiaffo ai content creator di tutta Italia. Lโ€™eterno ritorno dellโ€™uguale. La forza ignorante del tormentone. Con mollica o senza? โ€œAh, sei un mollicatoโ€ฆโ€,ย  โ€œAh oggi siamo smollicatiโ€ฆโ€.

La figura dell’eroe (del panino)

A proposito, avevamo lasciato il Nostro alle prese con i peggiori titolari di sempre. Dopo aver tagliato panini per 21 anni nella stessa salumeria, Donato la lascia tutto abbacchiato, svillaneggiato dai proprietari. A questo punto compare un eroe, uno che dovrebbe essere presidente di Confindustria giovani: Steven Balasari. Il tratto distintivo รจ che รจ il figlio del titolare del Number One, mitica discoteca del bresciano. Steven vede i video, legge che Donato รจ stato costretto a lasciare e lo chiama. Anzi gli offre soldi, tanti, pare 350 mila euro, per aprire un suo locale. Mica un benefattore, questo Balasari, piuttosto un genio. Aprono il nuovo locale a Napoli e, otto mesi dopo, il 6 ottobre, il secondo a Milano. Ormai Donato รจ un mito, su TikTok pare ci sia solo lui, in piรน sa come far soldi e allโ€™inaugurazione regala centinaia di panini. La piazza รจ invasa, interviene la polizia e fa chiudere tutto: turbamento dellโ€™ordine pubblico.

Le file senza mollica (o con?)

A un mese dallโ€™apertura, le file non accennano a diminuire. Lunedรฌ mattina Donato รจ a Napoli o a City Life, non si sa. Il ragazzo dietro il bancone non รจ proprio uguale a lui e non fa video. โ€œComโ€™รจ fatto il pane? Eโ€™ quasi soffiato. Qui a Milano gli sfilatini sono piรน croccanti rispetto a Napoli, stiamo cercando un nostro fornitoreโ€. Prendiamo uno Steven, dal nome del socio. Una roba monstre, ci si mangia in quattro: mortadella, stracciata di bufala e crema di basilico. Il tipo chiede: โ€œVuole la crema di pistacchio?โ€. La vogliamo e via con una spennellata. Alla cassa saranno 2,5 euro, in aggiunta ai 10 previsti. Ne vale la pena? Bah, รจ un panino. Cโ€™รจ la mortadella, la bufala. Tutto quel che si รจ sempre messo nei panini. Normali panini. Niente di rivoluzionario. Niente lievito madre, niente alveolature, niente fighetterie. Lโ€™estetica dellโ€™abbondanza, del cibo mostrato, ostentato, ignorante, grezzo, popolare.

Certo, questi sfilatini (sfilatoni) non hanno niente a che vedere con quegli ectoplasmi plastificati che troviamo in molti bar e dei quali sospettiamo una lunga sopravvivenza nel bancone frigo. Questi sono fatti al momento e serializzati. Sfornati in quantitร  industriale, ma lavorati in modo artigianale. Buonini, alla fine lievemente nauseanti per eccesso di abbondanza. Volendo, ci si puรฒ bere una birra Donato (il merchandising avanza, implacabile), a sei euro.

Torniamo a guardare i video di TikTok. Tutti uguali. Ipnotici. Solo poche variazioni, e deprecabili. Come quando Donato dedica un panino al piccolo Nial, scomparso per un arresto cardiaco. Di fianco, la mamma che piange, mentre lui prepara uno โ€œsmollicatoโ€ con stracciatella di bufala, bresaola e mozzarella.

Povero Quadronno

Pensiamo con affetto a chi fa panini di qualitร  a Milano. Agli storici del bar Quadronno, al giapponese katsusando di Bentoteca, al nostro preferito di Porco Brado, con carne affumicata in legno di melo e di ciliegia e marinata con le spezie. Qui da Donato non serve nulla: pane, guanti neri di plastica, coltello, fettacce di mortadella, bufala sgocciolante, un video che ti riprende. E uno slogan qualunque. Come il Tommaso Mazzanti dellโ€™Antico Vinaio: โ€œBada come la fumaโ€.

Con mollica o senza? La domanda ci rimbalza di notte, rantola insieme ai pistacchi della mortadella e a brandelli di sfilatino. Non cโ€™รจ una risposta sensata, come si fa a decidere? โ€œSenzaโ€, diciamo nel sonno, โ€œlo voglio senzaโ€.

ยฉ Gambero Rosso SPA 2025 – Tutti i diritti riservati
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma

Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]