Vivere sott’acqua, in un laboratorio sottomarino, รจ un’esperienza estrema che comporta un grande dispendio di energie. Per questo i cosiddetti “acquanauti” devono ยซmangiare 4mila calorie di cibo al giornoยป, un’enormitร se si pensa che la dieta di un essere umano dovrebbe attestarsi, in media, intorno alla metร . Ma cosa ancor piรน strana รจ che vivere sott’acqua riduce notevolmente la percezione di quello che si mette in bocca. ยซNon sentono i sapori, come succede agli astronautiยป, spiega a Focus, Rick Goddard, direttore del progetto Sentinel, la nuova generazione di laboratori sottomarini della societร britannica Deep in costruzione nelle profonditร oceaniche che permetterร di approfondire lo studio della vita sottomarina. Sei metri di diametro, come un Boeing 777. Si tratta di un sistema modulare prefabbricato, che nascerร entro il 2027, sotto la superficie dellโOceano Atlantico lungo le coste del Galles.
Squadre di ricercatori, dunque, potranno soggiornare sotto le onde in autonomia per studiare la biodiversitร marina, vivendo a mesi alterni all’interno della struttura (per massimo 28 giorni): un traguardo mai raggiunto finora. Oggi abbiamo mappato in alta risoluzione lโintera superficie della Luna, ma solo il 25 per cento dei fondali marini. Conosciamo solo 250mila delle oltre 2,2 milioni di specie marine stimate. Il laboratorio, che sorgerร a 200 metri di profonditร , zona dove si concentra oltre il 90% della biodiversitร , ha l’ambizione di aumentare notevolmente la percentuale di vita marina conosciuta dall’uomo.
Sentinel riapre, dopo 40 anni, la stagione degli acquanauti, terminata nel 1986 con la costruzione dellโultimo “habitat”, Aquarius, tuttora utilizzato dagli astronauti della Nasa come base dโaddestramento in un ambiente sottomarino. Anche in Italia c’รจ stato un esperimento simile, nonostante le proporzioni fossero molto piรน ridotte. Tra il 1969 e il 1971 nella zona del Lago di Cavazzo, nellโalto Friuli Venezia Giulia, ha avuto luogo lโOperazione Atlantide, un programma di immersione e permanenza subacquea di lungo periodo. Un esperimento condotto in maniera poco piรน che amatoriale, che alla fine รจ risultato fallimentare.
In ogni caso, il laboratorio britannico punta a diventare il primo nel suo genere. I ricercatori vivranno lรฌ dentro – con camere, cucina, salone comune e servizi – e saranno costretti ad assumere molto piรน cibo rispetto a quello che solitamente mangiano sulla terra ferma, in quantoย l’elio della miscela di gas respirati disperde rapidamente il calore corporeo. E lo scoglio principale, noto anche agli astronauti, sarร la percezione che avranno del cibo; in fondo al mare, come nello spazio, รจ molto piรน difficile sentire i sapori. ยซIl nostro team sta studiando una dieta specifica, speziataยป, spiega Goddard.
Astronauti e cosmonauti durante un pasto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Fonte Nasa – 2009)
Sentinel quindi avrร una dieta studiata appositamente per chi vivrร al suo interno, come giร avviene per gli astronauti. Le agenzie spaziali ormai da anni cercano di migliorare la varietร e la qualitร dei pasti in orbita. ยซNessuno va nello spazio per il cibo. Perรฒ la vista รจ stupendaยป,ย ย ha detto Don Thomas, astronauta Nasa con un totale di 44 giorni in orbita. In realtร , perรฒ, il cibo gioca un ruolo significativo sia sullโefficienza sia sul morale degli equipaggi. ยซAl punto che – ha scritto il quotidiano Domani – quando un piatto รจ particolarmente ben riuscito, non ci sono rivali, come attesta quanto richiesto da Mark Polansky, comandante dello Shuttle Endeavour nel 2009, per due settimane di volo: cocktail di gamberi. Per colazione, pranzo e cena. Una scelta motivata dal fatto che la consistenza dei gamberi sopravvive alla reidratazione meglio di altri alimentiยป.
Il 18 gennaio 2024, alle 22.49, circa tre chilogrammi di fusilli Barilla sono stati inviati nello spazio a bordo della capsula spaziale che ha portato in orbita l’equipaggio della missione Ax-3, con a bordo il Colonnello dell’Aeronautica militare Walter Villadei. Bollire la pasta in microgravitร al momento non รจ possibile (anche se una ricerca sperimentale potrebbe cambiare le cose, per questo la pasta che Barilla รจ stata inviata giร cotta e pronta per essere riscaldata.
In generale, sia tra le stesse sia in fondo al mare, le sfide includono la consistenza del cibo, l’alterazione del gusto e la conservazione a lungo termine. Se nello spazio si stanno esplorando soluzioni come lโuso di serre idroponiche e la stampa 3D di cibo per offrire opzioni fresche e migliori per i futuri viaggi, dentro Sentinel ยซi cibi saranno conservati in buste sottovuotoยป e si cuoceranno ยซimmergendoli in acqua caldaยป, ha spiegato Goddard.
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