Sicurezza alimentare

Cresce la fame nel mondo. In Italia 4 milioni di persone chiedono aiuto, negli Usa un americano su 8

Le stime raccolte nel World Food Program evidenziano la crescita indiscriminata dellโ€™insicurezza alimentare a seguito della pandemia. 25 i Paesi piรน colpiti, ma anche lโ€™Italia fa in conti con la povertร , e la fame. Mentre negli Usa i buoni pasto ora raggiungono un americano su 8.

  • 24 Luglio, 2020

La pandemia aggrava lโ€™insicurezza alimentare. Scenario di povertร  e fame

Previsioni apocalittiche che si trasformano in realtร . Sbagliato ridimensionare i termini al cospetto dei dati forniti a piรน riprese dalle Nazioni Unite, che lo scorso 11 luglio, in occasione della Giornata Mondiale della Popolazione indetta per riflettere sui problemi che mettono a rischio la sopravvivenza dellโ€™umanitร , hanno condiviso il punto sulle conseguenze della pandemia in atto. E il World Food Program conferma il rischio imminente per 185 milioni di persone nel mondo di raggiungere un livello di povertร  tale da non avere cibo a sufficienza, portando cosรฌ a un miliardo il numero di chi nel mondo fa i conti con lโ€™insicurezza alimentare. Di questi, 130 milioni di persone, entro la fine dellโ€™anno, sarebbero destinati a soffrire di fame cronica. 25 sono i Paesi piรน vulnerabili individuati da Azione contro la fame, tra Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina, tra le comunitร  in cui le conseguenze del Covid-19 potrebbero essere piรน devastanti per mancanza di servizi sanitari di base, instabilitร  politica e sociale, storture del sistema di produzione e distribuzione del cibo (solo in America Latina, nel 2020, si prospettano 29 milioni di โ€œnuoviโ€ poveri, un aumento senza precedenti). Ma lโ€™emergenza sanitaria, comโ€™รจ ormai ben chiaro, ha colpito ovunque senza distinzioni. Il netto calo del Pil globale, stimato dalla Fao in un range compreso tra il 4,9% e il 10%, nel 2020, avrร  (e sta giร  avendo) ripercussioni tuttโ€™intorno a noi.

In Italia 4 milioni di nuovi poveri chiederanno cibo

Lโ€™ultima analisi stilata da Coldiretti contando sui dati di Caritas e Banco Alimentare documenta in Italia oltre un milione di persone povere in piรน, con unโ€™impennata del 40% delle richieste di aiuti alimentari. E una situazione particolarmente critica nelle regioni del Sud, con il 20% degli indigenti localizzato in Campania, il 14% in Calabria, lโ€™11% in Sicilia (seguono il Lazio con il 10%, la Lombardia col 9%). Giร  in autunno, sottolinea Coldiretti, lโ€™Italia potrebbe trovarsi a fronteggiare unโ€™ondata di 4 milioni di nuovi poveri, โ€œcostretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentariโ€. Questo per effetto di reiterate difficoltร  occupazionali ed economiche: โ€œIl 38,4% degli italiani ha risorse liquide disponibili per non piรน di tre mesi per spese essenziali come quelle per il cibo o per il riscaldamento, secondo l’indagine Isf Bankitalia condotta a maggio dalla quale emerge anche che il 40% degli individui indebitati dichiara di avere giร  difficoltร  nel sostenere le rate del mutuoโ€, spiega il rapporto di Coldiretti. A trovarsi in difficoltร  sono coloro che hanno perso il lavoro, i piccoli commercianti e artigiani costretti a chiudere lโ€™attivitร , i lavoratori impiegati a nero, che non godono di sussidi e aiuti, ma anche lavoratori a tempo determinato o con attivitร  saltuarie, che ora difficilmente riescono a trovare occupazione. Persone che finora mai si erano trovate in questa condizione. Di qui la proposta del presidente Coldiretti Ettore Prandini di aumentare a un miliardo di euro la dotazione dei fondi per lโ€™acquisto del cibo destinato agli indigenti, privilegiando prodotti agroalimentari made in Italy.

Modulo per richiedere aiuti alimentari in America

Il programma americano dei food stamp

E la situazione non migliora spostandosi negli Stati Uniti, ancora nellโ€™occhio del ciclone e inevitabilmente alle prese con la gestione di un welfare impostato sulla diseguaglianza sociale e razziale. Nei primi tre mesi della pandemia, sei milioni di americani hanno fatto richiesta per entrare nel programma di distribuzione di aiuti alimentari (i cosiddetti food stamp). Da febbraio a maggio 2020, insomma, il programma ha subito un implemento del 17%, con una velocitร  di crescita mai vista prima. E unโ€™analisi del New York Times dimostra che oggi un americano su 8 (circa 43 milioni di persone, 48 fu il picco scontato durante la Grande Recessione) percepisce buoni pasto statali, senza i quali non potrebbe sopravvivere. Tra le cittร  piรน colpite si segnalano Detroit e Miami, mentre a scontare lโ€™aggravarsi dello stato di diseguaglianza sociale sono soprattutto le comunitร  che risiedono nelle periferie di cittร  benestanti come Atlanta e Houston, che hanno fatto registrare un picco di richieste di aiuti alimentari. E il computo รจ destinato a crescere se il Congresso non deciderร  di estendere lโ€™indennitร  di disoccupazione che attualmente raggiunge 20 milioni di persone oltre la fine di luglio, quando il provvedimento terminerร .

 

a cura di Livia Montagnoli

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