Quante cose sono cambiate nellāultimo anno? E quante abitudini quotidiane ci siamo trovati costretti a ripensare? Persino la merenda degli italiani ā sostiene uno studio condotto da BVA Doxa ā Unione Italian Food ā ĆØ cambiata. Trascorrere più tempo in casa, per molte persone, ha significato riavvicinarsi alle buone abitudini alimentari: più frutta, dunque, e yogurt, ma anche una maggiore propensione a consumare dolci fatti in casa rispetto alle merendine confezionate, che comunque continuano a raccogliere il 45% delle preferenze su un campione di ottocento intervistati, di etĆ compresa tra i 25 e i 65 anni (ma la frutta trionfa con un balzo in avanti dal 42% al 60%). Ć indubbio, però, che le tensioni del periodo abbiano spinto un numero crescente di persone a rifugiarsi nel cosiddetto comfort food, senza troppo badare a principi nutrizionali e dettami alimentari. Ed ĆØ unāaltra indagine merceologica a illuminare questo segmento, a partire dal tracciamento del profilo tipo di consumatore italiano di comfort food: di sesso maschile e di etĆ compresa tra i 18 e i 35 anni, residente in cittĆ del Nord Italia, appassionato di videogiochi, incline a cercare online i suoi snack preferiti. I dati, del resto, sono stati elaborati da American Uncle, piattaforma specializzata nellāe-commerce di comfort food difficilmente reperibili in Italia, con un catalogo di oltre 1800 prodotti.
Risultato? Nel 2020, gli ordini online sono aumentati del 60%, e tanti nuovi utenti si sono avvicinati al genere. Su un campione molto ampio di 86mila persone, il 64% è under 35, mentre la regione più appassionata agli snack a stelle e strisce è la Lombardia, seguita da Lazio e Campania. Ma di cosa stiamo parlando, nello specifico? Quali sono gli snack ipercalorici di cui i giovani italiani non sembrano disposti a fare a meno? La top 10 stilata dalla piattaforma è curiosa, quanto insidiosa: il consumo di questi prodotti, è bene ribadirlo, dovrebbe essere ridotto al minimo, preferendo al junk food spuntini più sani.
Dal punto di vista merceologico, però, la classifica degli snack americani più venduti in Italia ha i suoi elementi di interesse: desta sorpresa, per esempio, trovare tra cookies, biscotti Oreo e dolcetti al burro di arachidi, anche uno sfizio salato come i bastoncini di carne essiccata prodotti da Jack Linkās, che negli Stati Uniti vantano un mercato da un 1,4 miliardi di dollari allāanno e sono considerati salutari, perchĆ© ad alto contenuto proteico. Ecco la top 10 – che vede trionfare un prodotto piuttosto celebre della Kinder, seguito dai biscotti M&Mās (in testa tra i marchi più acquistati, considerando lāintero catalogo), con una terza posizione salata, che spetta alle chips aromatizzate alla cipolla – e una breve storia dei prodotti interessati:
1 – Happy Hippo Biscuits Milk&Hazelnut della Kinder: biscotto con ripieno cremoso alla nocciola che ha caratterizzato lāinfanzia di tanti italiani, ritirato dal mercato italiano nel 2013. Tuttavia, oggi si stimano circa 22.000 ricerche mensili sul web
2 – M&Mās Bite Size Cookies: biscotti al cioccolato tempestati dai celebri confetti colorati. Nascono dalla collaborazione tra M&Mās e Keebler.
3 – Patriots Onion Rings: chips aromatizzate alle cipolla, unico prodotto in classifica ad essere realizzato in Italia a marchio American Uncle.
4 – Twizzlers Strawberry: di proprietĆ del colosso del cioccolato Hersheyās, sebbene siano conosciute come ālicorice candiesā, ossia caramelle alla liquirizia, non ne contengono affatto, e si ispirano ai bastoncini di liquirizia solo nella loro forma.
5 – Oreo Peanut butter: variante del biscotto ormai celebre anche in Italia che contiene uno fra gli ingredienti più appezzati dagli americani, il burro dāarachidi.
6 – Andy Cappās Cheddar Fries: patatine al gusto di cheddar, il formaggio che nellāimmaginario collettivo accompagna gli hamburger. Sono nate come omaggio al fumetto inglese āAndy Cappā, comparso per la prima volta sul Daily Mirror nellāagosto del 1957
7 – Reeseās 2 Peanut Butter Cups: ancora burro di arachidi protagonista. Questi dolcetti sono i più popolari tra quelli proposti da Reeseās, al punto da generare ogni anno negli Stati Uniti circa 2 miliardi di dollari in vendite.
8 ā Bastoncini di carne essiccata Jack Linkās: In America sono considerati uno snack salutare per il loro alto contenuto proteico.
9 – Doritos Chilli Heatwave: la genesi di questo brand ĆØ alquanto singolare: Frito-Lay, proprietario del marchio, possedeva un ristorante a Disneyland, e un giorno del 1964 i dipendenti decisero di tagliare le tortillas in eccesso, friggerle e ricoprirle con condimenti come il cumino. Il prodotto fu un tale successo che Frito-Lay perfezionò la ricetta e lo lanciò ufficialmente sul mercato nel 1966.
10 ā Airheads Watermelon: versione allāanguria delle caramelle Airheads. Tra le varianti di questa caramella alla frutta cāĆØ anche il āWhite Mystery Flavourā, gusto che risulta essere sempre diverso perchĆ© realizzato mescolando i gusti esistenti in base alle rimanenze di produzione.
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