ร morto lโimprenditore Lorenzo Rovagnati, 41 anni, lโultima generazione di una delle piรน famose realtร della salumeria italiana. Si trovava a bordo di un elicottero insieme a due piloti, piloti Flavio Massa e Leonardo Italiani, precipitato โ pare in fase di decollo โ allโinterno della proprietร del castello di Castelguelfo (nel comune di Noceto, in provincia di Parma), di proprietร della famiglia Rovagnati. Nessuno รจ sopravvissuto. Sul luogo dellโincidente sono accorsi gli operatori del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Non si conoscono esattamente le cause della disgrazia, al momento in fase di accertamento. Tra le ipotesi la fitta nebbia e la scarsa visibilitร nella zona nellโora in cui รจ precipitato il velivolo, ma si sta indagando se quanto accaduto รจ stato causato da un errore del pilota o da un guasto tecnico. LโAnsv, lโAgenzia nazionale per la sicurezza del Volo, ha aperto unโinchiesta e oggi รจ previsto un sopralluogo operativo.
Insieme al fratello Ferruccio, era amministratore delegato dellโazienda brianzola che ha legato il suo nome al prosciutto cotto Gran Biscotto. Sono loro che nel 2008, dopo la scomparsa del padre Paolo Rovagnati, alla guida dellโazienda per 40 anni, prendono le redini dellโimpresa familiare insieme alla madre Claudia. Ogni lunedรฌ Lorenzo andava in azienda ad assaggiare i prosciutti, di solito tutti i mercoledรฌ si recava nel castello di Castelguelfo in elicottero partendo dalla sua casa situata nel Milanese. Lorenzo era una persona gentile e disponibile, cosรฌ lo ricorda chi lโha conosciuto, era padre di due figli e in attesa del terzo dalla moglie Federica. Ora sarร il fratello Ferruccio a condurre una realtร della salumeria italiana che vanta un fatturato annuo di oltre 300 milioni di euro.
Lโazienda muove i primi passi negli anni Quaranta e Cinquanta, nel comune brianzolo di Biassolo, con la produzione di burro e la commercializzazione del formaggio. Nellโimmediato Dopoguerra Angelo Ferruccio Rovagnati decide di produrre beni di prima necessitร , affiancato dal figlio Paolo, che negli anni โ60, in pieno del boom economico, convince il padre a produrre salumi. Nel 1968 Paolo Rovagnati assume la direzione dellโazienda portandola in breve tempo a una dimensione nazionale.
Gli anni โ80 sono segnati dalla crescita produttiva dellโazienda e dalla nascita del Gran Biscotto, il prosciutto con la firma (degustato alla cieca e arrivato primo in una recente nostra classifica), riconoscibile dalla marchiatura a fuoco in continuo sulla cotenna, tuttora il fiore all’occhiello e il prodotto piรน famoso di Rovagnati. Poi spot pubblicitari in tv (testimoniale da Mike Bongiorno a Gianmarco Tamberi), nuovi stabilimenti di produzioni, impianti sempre piรน all’avanguardia, lโingresso nel mercato internazionale, in Europa e negli States, lโapertura di filiali e siti produttivi allโestero, lโacquisizione di marchi storici come quello delle mitiche affettatrici Berkel. Nel 2017 viene lanciato Rovagnati qualitร responsabile, il programma di Corporate Social Responsibility che punta al continuo miglioramento della qualitร dei salumi, diminuendo lโimpatto ambientale e producendo in maniera sempre piรน consapevole. Nello stesso anno viene anche lanciata sul mercato la linea di carne 100% italiana Borgo Rovagnati. Dopo oltre 70 anni Rovagnati รจ unโazienda 100% italiana, con la sede principale tuttora a Biassono, nel cuore della Brianza, nel Parco Regionale della Valle del Lambro.
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