Bolzano è la città dalle due anime – anzi, tre, se contiamo anche il ladino – una italiana, l’altra prettamente nordica. E non può che beneficiare della sua identità di confine, protetta dalle guglie frastagliate delle Dolomiti, austere solo per l’osservatore disattento che per la prima volta si trovi al cospetto di questo monumento naturale, impervio ma benevolo. La diversità culturale del capoluogo altoatesino si riflette anche nelle sue strade, nei suoi edifici, nella sua musica e, soprattutto, nel cibo.
Qui convivono la sostanza montanara della cucina altoatesina e la leggerezza mediterranea della tradizione italiana, che si esprime anche nel cibo di strada. Tra un tour nel centro storico e una visita al Museo archeologico dell’Alto Adige – dove riposa Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio – vale la pena concedersi una pausa golosa. Perché oltre ai canederli, allo speck, alla selvaggina e agli strudel di mele, a Bolzano ci sono anche ottimi panini e dolci da mangiare per una sosta breve o a passeggio, mentre si visita la città. Ecco i migliori indirizzi per scoprire i migliori street food.
La storia di questa birreria è antichissima: nata come osteria in epoca tardo medievale, nell’800 era ritrovo di artisti e intellettuali. Oggi, porta nel capoluogo altoatesino l’atmosfera dei biergarten bavaresi e un’idea di allegra convivialità fedele a se stessa ma sempre al passo con i tempi. I must? Le 14 birre alla spina da sorseggiare gustando i piatti della cucina, compendio della tradizione altoatesina. Per uno spuntino, taglieri (come quello con formaggi tipici e mostarda di birra) o bauerntoast, con pane di segale, speck, salame, formaggio e senape. Ci si accomoda nelle salette, nel cortile e ai tavolini esterni che circondano l’edificio.
Batzen Brau – via A. Hofer, 30 – sito
C’è sempre aria di festa dentro e fuori a questo localino dal caratteristico soffitto a volta. Brie e noci, speck e cetriolino, formaggio erborinato e acciuga, melanzane fritte e pomodori, polpetta di granchio e salsa rosa: sono solo alcune delle tartine, tra cui è possibile servirsi, componendo ciascuno il proprio piattino al banco, che viene rifornito continuamente. La più amata è quella con la tartare abbinata al vino della casa. In alternativa, una buona la selezione di etichette territoriali, birra alla spina (anche analcolica) e i classici aperitivi: Spritz, Hugo, Americano. Cordiale il servizio.
Dai Carrettai – via dr. J. Streiter, 20b – sito
Tra le 8 rivendite in centro città, si segnalano in particolare la sede storica (a un passo dal chiostro dei francescani) e il vicino chiosco con orario continuato al mercato di piazza delle Erbe. Tutte le panetterie danno modo di saggiare la bontà dei prodotti sfornati nel laboratorio della famiglia Pfitscher, situato fuori città. Tra gli innumerevoli tipi di pane, quelli simbolo della tradizione locale (puccia secca e morbida, laugen con o senza formaggio, Brezel e Schüttelbrot) si trovano accanto a mantovane, pagnotte pugliesi, focacce con olive. Consigli d’assaggio: croissant con burro, farina semi integrale e semi misti; girella dolce con nocciole e cannella; pane alle mele. A Natale, lo zelten.
Franziskaner Bäckerei – via dei Francescani, 3 – sito
Con la pioggia o con il sole, da mattino a sera, questo banchetto minimale gestito con entusiasmo e dedizione dai coniugi Walter e Michi è una certezza. Si trova in pieno centro, esattamente nel punto in cui via Goethe incontra via Leonardo Da Vinci. Qui si viene per mangiare – in piedi, appoggiandosi ai tavolini alti messi a disposizione o direttamente a passeggio – l’immancabile merenda altoatesina: il panino con il würstel, guarnito con salse a scelta. Meraner, Frankfurter, Weisswurst, würstel al formaggio, al tartufo o con la paprika, currywurst, hotdog con o senza crauti: la materia prima è di qualità, perché proviene dalla macelleria di famiglia. Tra i punti di forza il servizio, affabile e rapido.
Walter & Michi’s Würstelstand – via Goethe, 7 – sito
Un grazioso locale con un accogliente dehors a due passi dal centro città. La scelta degli hamburger (tra salse, condimenti e pane) è vasta, con possibilità di opzioni anche vegane, vegetariane e senza lattosio. È possibile, oltre ai tavoli interni ed esterni, mangiare anche seduti al lungo bancone in legno. Da non perdere i dolci, come i canederli al gianduia e le frittelle di mela. Consigliata la prenotazione.
Pims – via Maria-Delago-Platz, 6 – sito
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