Turismo

Taste France. Il nuovo sito web della Francia che promuove la cultura enogastronomica

Lโ€™esordio del sito fa seguito al progetto annunciato a febbraio scorso, per promuovere lโ€™enogastronomia francese allโ€™estero. Vista la crisi dovuta alla pandemia, ora lโ€™idea acquista piรน valore. Mentre il settore della ristorazione fa i conti con la mancanza di turisti.

  • 06 Agosto, 2020

Taste France. Dal marchio al sito web

Era la metร  di febbraio scorso. Al Salon de lโ€™Agricolture di Parigi, il presidente Macron annunciava lโ€™esordio del marchio Taste France, progetto nato per raccontare al mondo il potenziale gastronomico della Francia, e il suo valore culturale ed economico, nellโ€™ambito di una piรน ampia campagna di promozione turistica del Paese, ribattezzata Choose France. Tra gli obiettivi, oltre a quello di valorizzare lโ€™attivitร  delle imprese francesi impegnate nel settore, anche la possibilitร  di attrarre investitori stranieri intenzionati a investire sul patrimonio gastronomico transalpino. Disinnescando, al contempo, quellโ€™immagine fin troppo elitaria trasmessa dalla gastronomia nazionale al mondo, โ€œtale per cui i consumatori si sentono obbligati a sforzarsi per capirlaโ€, spiegavano i promotori dellโ€™iniziativa โ€œmentre รจ il momento di presentare i prodotti francesi in modo piรน diretto, umile, reale, per conquistare i mercati stranieriโ€. Buoni propositi e progetti per il futuro che solo qualche settimana piรน tardi avrebbero dovuto fare i conti con un mondo radicalmente cambiato, alle prese con la piรน spaventosa crisi dai tempi del Dopoguerra. Eppure il progetto Taste France รจ andato avanti, e ora, nel presentare al pubblico il sito web che ne raccoglie intenzioni e speranze, acquista un significato ancor piรน calzante rispetto ai tempi che corrono. Mai come adesso, infatti, รจ importante offrire al mondo unโ€™immagine di sรฉ solida e attraente.

Tastefrance.com. Lโ€™enogastronomia francese si mostra al mondo

E Tastefrance.com lo fa puntando su una delle attrattive piรน celebrate di Francia: la tradizione culinaria e i prodotti enogastronomici che identificano le diverse regioni del Paese. Si tratta del primo sito istituzionale, varato sotto la supervisione del Ministero dellโ€™Agricoltura, promosso in Francia per promuovere allโ€™estero il comparto, e per questo tradotto in sei lingue (ma stupisce lโ€™assenza dellโ€™italiano): inglese, tedesco, giapponese, cinese, spagnolo, oltrechรฉ francese. โ€œLa gastronomia e il gusto per le cose buone sono inseparabili dall’identitร  e dalla cultura francesiโ€, ha spiegato il ministro dellโ€™agricoltura Julien Denormandie โ€œe siamo fieri di sostenere attraverso questa piattaforma la capacitร  dei nostri produttori e il settore agroalimentare francese in tutto il mondoโ€. Il sito (cui รจ associato anche un profilo sui diversi social network), infatti, sarร  anche vetrina per le attivitร  che desiderino promuoversi allโ€™estero, con la garanzia di entrare a far parte di un circuito istituzionale, rispettoso di certi valori. Ma Taste France fa anche ampio uso dello storytelling, per raccontare piccole realtร  produttive, proporre itinerari di viaggio, tour gastronomici, oltre a spunti di riflessione sul futuro del settore che tengono conto di quanto il Covid-19 abbia mutato le prospettive e scombinato lโ€™ordine delle prioritร . Cโ€™รจ inoltre spazio per le ricette e per i prodotti โ€œessenzialiโ€ della cultura agroalimentare francese, con schede dedicate a formaggi e salumi a marchio di denominazione, frutta e ortaggi, vino e molto altro.

Come va la ripresa della ristorazione?

La Francia, dunque, continua in modo volitivo a difendere il proprio patrimonio enogastronomico, nonostante la brutta tegola piovuta da Lione qualche settimana fa, con lโ€™annuncio della chiusura definitiva della Citรจ de la Gastronomie di Lione, inaugurata appena nove mesi prima (ma lโ€™amministrazione cittadina si dice giร  pronta a lavorare su un nuovo progetto). Nel frattempo, nel Paese, anche la ristorazione ha ripreso a girare con fatica. Allโ€™inizio di giugno รจ stata autorizzata la riapertura delle attivitร  negli spazi outdoor, ma giร  tre settimane piรน tardi bar e ristoranti hanno riconquistato la piena operativitร , pur nel rispetto delle norme di sicurezza, fondate sul distanziamento e sullโ€™utilizzo delle mascherine da parte del personale. In una cittร  come Parigi, dove i caratteristici dehors di caffรจ e bistrot ora possono contare su qualche posto in piรน (ma dovranno fare a meno di lampade riscaldanti e “funghi”, ora vietati per legge), il colpo dโ€™occhio farebbe pensare che i parigini siano tornati ad affollare numerosi le tavole della cittร . Ma in mancanza di turisti stranieri e con lโ€™incertezza di doversi nuovamente fermare, gli analisti stimano che il 15% delle attivitร  di settore potrebbero non riaprire piรน. Con la Costa Azzurra e lโ€™Ile de France โ€“ dove i ristoranti registrano in media un calo del 40% del fatturato – destinate a scontare maggiormente la crisi del turismo.

www.tastefrance.com

a cura di Livia Montagnoli

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