Quello presentato la scorsa settimana dal consorzio Melinda, รจ un progetto unico al mondo che andrร a caratterizzare in chiave sostenibile il trasporto delle mele della Val di Non da uno degli stabilimenti fino alle celle ipogee di Rio Maggiore dove lo stoccaggio giร avviene in modo completamente naturale. Grazie alla sua innovativitร , usufruirร di un contributo a fondo perduto di poco piรน di 4 milioni di euro, che servirร a coprire il 40% della spesa complessiva di 10 milioni necessari per realizzare lโimpianto.
Il progetto di funivia, ideato dalla stessa Melinda, ha vinto il bando dedicato alle migliori idee per lo sviluppo della logistica agroalimentare, classificandosi al 2ยฐ posto su un totale di oltre 100 proposte che accederanno ai fondi Pnrr. Un’idea nata per cercare di abbattere il trasporto su gomma e le emissioni di CO2 causate dal traffico di camion. La funivia, infatti, permetterร di evitare 6mila viaggi di tir per un totale di 12mila chilometri lโanno, con una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 nella valle.
Per gestire gli stessi volumi movimentati dalla nuova teleferica, durante il periodo di stoccaggio autunnale delle celle, sarebbero necessari 10 camion che dovrebbero effettuare complessivamente 80 viaggi al giorno, trasportando ciascuno 36 bins. Per i successivi 9 mesi รจ previsto un flusso di svuotamento delle celle regolare tra novembre e fine luglio. Il numero di viaggi si attesterebbe a 15 ogni giorno. Numeri che, tra lโaltro, aumenteranno del 30% non appena saranno terminati i lavori di ampliamento delle celle, portando cosรฌ a 40.000 tonnellate le capacitร di stoccaggio delle mele allโinterno della montagna.
Si tratterร un impianto monofune ad agganciamento automatico a tre piloni con 11 piloni di sostegno (di cui 6 in galleria) della lunghezza di 1300 metri e dislivello di 87 metri, capace di trasportare ogni ora 460 contenitori impilabili (i cosiddetti โbinsโ), alla velocitร di 5 metri al secondo. Partirร dalla sala di lavorazione di Predaia e arriverร fino alla Miniera di Rio Maggiore, allโinterno delle cave realizzate per estrarre la roccia dolomia. Qui il suo percorso proseguirร per altri 430 metri allโinterno di una galleria per raggiungere le celle ipogee: un โfrigorifero naturaleโ a temperatura controllata nel cuore delle Dolomiti che giร oggi permette di risparmiare il 30% di corrente elettrica rispetto a un magazzino tradizionale, evitando peraltro di dover costruire nuovi edifici in superficie.
โQuesto risultato รจ un riconoscimento straordinario per tutti i nostri consorziatiโ, ha dichiarato Ernesto Seppi, presidente di Melinda. โUn premio alla progettualitร che abbiamo saputo mettere in campo e che contribuirร agli sforzi in favore della sostenibilitร avviati ormai da tempo. Il nostro obiettivo e la nostra missione รจ quella di offrire prodotti agricoli di alta qualitร riducendo, passo dopo passo, la loro impronta ecologica. Non solo: considerando che, in generale, lโortofrutta รจ un prodotto con basse marginalitร , questi interventi di razionalizzazione logistica potranno avere un impatto positivo sulla sostenibilitร economica della filieraโ.
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