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Piatto simbolo della cucina italiana e delizia con alle spalle una storia che dura da secoli e secoli, la pizza รจ simbolo di genuinitร e attenzione alla qualitร degli ingredienti. Di locali dove gustarla con la certezza di avere sulla tavola un trionfo di bontร ce ne sono tantissimi. La soddisfazione di prepararla in casa, perรฒ, รจ impagabile. Per scoprire la ricetta definitiva, continua a leggere nelle prossime righe!
Prima di entrare nel vivo dellโelenco degli ingredienti e della procedura per fare la pizza in casa, รจ importante capire che, per dare vita a questo straordinario simbolo della cucina del Bel Paese, possono essere utilizzate diverse tipologie di farine.
La prima da citare รจ quella 00. Praticamente priva di glutine, ha il vantaggio di dare vita a un impasto molto semplice da lavorare e dalla consistenza morbida. Il risultato? Una pizza piacevolmente leggera. Non a caso, si tratta della farina piรน utilizzata.
Si puรฒ usare, se lo si desidera, anche quella di grano duro, tenendo presente il suo essere caratterizzata dalla presenza di una quantitร piรน elevata di glutine.
In questโultimo caso, รจ altresรฌ essenziale tenere presente la necessitร di realizzare un impasto per la pizza molto elastico e resistente.
In generale, si consiglia di scegliere una farina bianca, caratterizzata da un alto contenuto di proteine e con una forza non eccessiva, attorno ai 270 W. In questo modo, si ha la garanzia di una capacitร di assorbimento ridotta e di una maggiore croccantezza dellโimpasto.
Unโaltra parentesi iniziale va dedicata ai vantaggi del lievito madre. Anche se ci sono altre alternative, รจ il caso di utilizzarlo in quanto conferisce alla pizza una piacevole consistenza alveolata e ne facilita la digestione.
Detto questo, รจ arrivato il momento di addentrarsi nei passaggi della ricetta.
La preparazione della pizza fatta in casa inizia dallโimpasto. Si tratta di uno step fondamentale, che prevede di partire mescolando, in una ciotola, lโacqua, la farina, il lievito e il sale.
Si prosegue aggiungendo un poโ di acqua tiepida e iniziando a impastare con lโaiuto delle mani fino a quando non si ottiene un impasto di consistenza omogenea.
A questo punto, lo si trasferisce su una superficie infarinata, va benissimo un tagliere e lo si lavora manualmente per altri 10 minuti. Si continua fino a quando non ci si rende conto di aver ottenuto un risultato sufficientemente elastico.
Si forma ora una palla e la si mette in una ciotola precedentemente unta con dellโolio.
La si ricopre con un canovaccio umido e si lascia tutto fermo a lievitare per 6 ore.
Essenziale รจ che, dopo il processo di lievitazione, lโimpasto raddoppi il suo volume.
Prima di usarlo, รจ opportuno, perรฒ, farlo riposare a temperatura ambiente per un paio dโore.
Lo si sposta successivamente sul piano di lavoro, dividendolo in quattro parti uguali.
Si prende il singolo panetto e si procede allungando un lembo dโimpasto, per poi ripiegarlo al centro. Si ripete la procedura fino a quando il panetto non risulta sufficientemente liscio e compatto.
Mantenendo sempre il panetto sul piano di lavoro, lo si fa ruotare per il processo che, dal punto di vista tecnico, รจ noto come pirlatura.
Dopo averla completata in tutti e quattro i panetti, li si lascia riposare per unโoretta.
Dopo aver acceso il forno a 220ยฐC, si prende il panetto e, con lโaiuto delle dita, lo si stende e lo si trasferisce su una placca sufficientemente ampia. In questa fase, รจ molto importante procedere senza lโutilizzo del mattarello. Un criterio per capire se si sta lavorando bene o meno รจ il raggiungimento del cosiddetto punto di pasta, ossia del momento in cui lโimpasto non si attacca piรน alle mani.
Se si raggiunge questo traguardo, vuol dire che, alla base, cโรจ un impasto caratterizzato da una maglia glutinica con una resistenza ottimale, peculiaritร che si deve innanzitutto allโutilizzo di una farina di qualitร .
Ciรฒ permette di allungare senza problemi lโimpasto con la punta delle dita e di adattare, se si ha bisogno di farlo, la pizza alle dimensioni delle teglie.
Si continua aggiungendo condimenti a piacere. I grandi classici sono la passata di pomodoro, la mozzarella a cubetti e lโolio extra vergine di oliva.
Il forno si puรฒ preriscaldare anche a 250ยฐC. Quello che conta รจ accenderlo un poโ prima di mettere dentro la pizza, cosรฌ da avere la certezza di una cottura uniforme.
Nei casi in cui non si ha a disposizione un forno ventilato, la scelta migliore prevede lโutilizzo della modalitร statica. In questo caso, dopo aver fissato la temperatura attorno ai 240ยฐC.
Fino a metร cottura, la placca con la pizza dovrebbe essere mantenuta sulla griglia piรน bassa. Una volta superato questo giro di boa, la si puรฒ spostare sulla griglia di mezzo.
La cottura deve essere portata avanti per una decina di minuti.
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