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Manca davvero poco alla scadenza della data fatidica del 1 di settembre. Questione di settimane, poi si cambia. In meglio perchรฉ la nuova codifica per la trasmissione del digitale terrestre invaderร il piccolo schermo di casa. Gli italiani si apprestano a compiere dunque un nuovo passo tecnologico nel mondo della fruizione televisiva, assicurandosi un servizio ancora piรน gratificante e avvincente. E di indiscussa e superiore qualitร . Ecco come prepararsi a questo appuntamento oramai imminente, a cui seguirร il secondo previsto a giugno del prossimo anno.
Televisori idonei, decoder e chiavette Usb
Dal primo giorno di settembre, quindi, scatterร il primo salto tecnologico che prevede lโabbandono del vecchio standard trasmissivo Mpeg2 per passare alla piรน performante codifica Mpeg4. Un passaggio che, vale la pena insistere e ribadire, non comporterร lโacquisto di un nuovo televisore, se quello in possesso รจ stato comprato a partire da dicembre del 2018. Da quel momento, per lโappunto, รจ entrato in vigore lโobbligo per i negozianti di vendere modelli che supportano il nuovo standard DVB-T2 con codifica HEVC Main10. Puรฒ perรฒ avvenire che questo standard non sia compatibile con la tv di casa, indipendentemente dalla data di acquisto. In quel caso, รจ sufficiente dotarsi di un piccolo decoder che ha un costo medio di circa 20 euro, il quale oltre a supportare il nuovo standard di trasmissione digitale, consente di accedere ad altre funzionalitร come la registrazione di programmi o la pausa tv.
Decoder o nuova tv: cโรจ il bonus da utilizzare
Il decoder che si puรฒ acquistare con un bonus speciale concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico e con un valore fino a 50 euro. Un aiuto economico che vale anche per lโacquisto di un nuovo schermo televisivo. Per ottenerlo รจ sufficiente collegarsi sul sito Mise. E per coloro che non intendono munirsi di uno nuovo televisore, cโรจ unโulteriore soluzione alternativa: la nuova evoluzione del segnale digitale รจ fruibile sia attraverso il pc usando una chiavetta Usb, sia tramite lo smartphone.
Piรน di 9 italiani sono pronti al primo step, oltre la metร al secondo
Comunque sia, gli italiani sono in larga parte pronti ad accogliere la nuova evoluzione in procinto di segnare una nuova era per il piccolo schermo. Stando, infatti, a una ricerca condotta dalla Fondazione Ugo Bordoni, il 92% delle famiglie italiane dotate di tv possono giร oggi passare al primo step tecnologico, quello che prevede che la codifica Mpeg 2 venga sostituita dallโMpeg 4, senza nessun tipo di problema o obbligo di cambiare lโapparecchio televisivo. ย Rimane a sua volta alta la percentuale (58,2%) di coloro che possono adottare anche il nuovo standard trasmissivo Dvb-T2 che entrerร in vigore dal prossimo giungo 2022. Per sapere in quale fascia rientra la propria tv e capire se idonea a captare il nuovo segnale, niente di piรน facile: basta visitare anche in questo caso il sito del Mise e inserire i dati del proprio modello.
Un passaggio di qualitร a tutti gli effetti
Il nuovo standard di trasmissione in alta definizione offrirร agli spettatori italiani una migliore ricezione del segnale televisivo, sia a livello di immagine che sonoro. Nonchรฉ di salute, dato che la qualitร del segnale รจ garantita da una maggior copertura del territorio a paritร di siti trasmittenti e della potenza che questi irradiano. Aspetto importante questโultimo, poichรฉ permette una drastica riduzione delle emissioni elettromagnetiche.
Va in onda la nuova campagna di comunicazione
Per riassumere e comunicare in maniera chiara tutte le informazioni alla base dellโadozione dei nuovi standard di trasmissione da Dvb-T a Dvb T 2, il Ministero dello Sviluppo Economico ha ora promosso il lancio della campagna pubblicitaria, on air dal 20 giugno e che si accoda alle prime due giร programmate in successione dallo scorso 20 novembre.
Coinvolti in questa nuova fase della campagna di comunicazione tutti i principali media, mentre il claim portante recita โLa Tv guarda avanti, siete pronti?โ accompagnerร il progetto per tutto il periodo di transizione fino allโ1 settembre.
Il Ministero non si รจ poi limitato a operare sui classici mezzi dโinformazione, ma ha deciso di arricchire la sua attivitร informativa creando un sito web dedicato allโargomento con uno spazio ad hoc dedicato alle Faq, oltre ad avere confezionato una serie di video tutorial online che spiegano in maniera semplice ed esaustiva cosa avverrร con lโentrata in gioco del nuovo segnale digitale.E non solo, รจ stato allestito anche un call center contattabile tutti i giorni dal lunedรฌ al venerdรฌ in orario 9 โ 20 al numero 06 87 800 262.
Pronti quindi a sintonizzarvi sul futuro?
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