Lodovico Tamburi, conosciuto dalla sua community come โunpelatoincucinaโ, adora cucinare, soprattutto per gli altri. I tre hashtag della sua cucina sono: familiare, ragionata e buona. Fin da bambino il cibo per lui รจ sempre stato semplicemente un bel modo per dividere il tempo con le persone a cui vuole bene, tanto che ciรฒ che apprezza di piรน รจ proprio il contatto umano e la gioia tangibile che provoca la condivisione di un pasto appena preparato. Ha sempre voluto fare lo chef, ma i suoi genitori hanno insistito affinchรฉ prendesse una laurea, cosรฌ durante gli 8 anni di studi (triennale, magistrale e master) ha portato avanti la sua passione, passando le giornate a fare la spesa e a cucinare per amici e coinquilini. A 25 anni decide di prendere la sua strada, e cosรฌ dopo varie esperienze passa da essere uno spettatore curioso dei programmi tv di Gambero Rosso a diventare il protagonista di uno show che gli si cuce perfettamente addosso.
Il cuoco romano รจ il protagonista di โA casa di Lodoโ, il nuovo programma di Gambero Rosso Channel che va in onda dal 18 ottobre, tutti i martedรฌ alle 21.00. Lโambientazione, come suggerisce il nome, รจ quella domestica, ci troviamo nel temporary home restaurant di Lodovico nel pieno centro di Roma, dove lui stesso accoglie ospiti che hanno deciso di affidarsi a lui per un piacevole pranzo. Gli invitati cambiano a ogni puntata e sono stati scelti tramite un contest lanciato sul web, con loro cambia anche il menu, studiato appositamente dallo chef in base alle preferenze e alle richieste specifiche di ognuno. Durante ogni puntata Lodo realizza lโaperitivo di benvenuto e 2 portate, per poi servirle personalmente a tavola.
Come รจ iniziata questa passione per la cucina?
ร iniziato tutto con mia nonna. Quando la domenica mi portavano a trovare i nonni appena entravo in quella casa giร sentivo il profumo del cibo che lei stava preparando, questo รจ uno dei primi ricordi che ho della mia vita, se ci ripenso sento ancora quellโodore. Cosรฌ io invece di passare il tempo a giocare, stavo tutto il giorno in cucina con lei.
Cosa hai fatto per portare avanti questa passione?
Ho capito che mi incuriosivano questi sapori e profumi, poi la fase successiva รจ stato capire quanto mi piacesse mangiare, mi piace tuttora, cosรฌ sono passato dal profumo al gusto. Durante il liceo tutte le sere, quando mio padre tornava dal lavoro, guardavamo Gambero Rosso Channel con Max Mariola ai suoi albori e Laura Ravaioli.
Quali sono le esperienze che ti hanno formato?
La prima volta che sono entrato in un ristorante nella periferia di Bruxelles mi hanno messo alla friggitrice a preparare patatine congelate perchรฉ era lโunica cosa che potessi fare. Nonostante fosse il lavoro piรน umile del mondo avevo un sorriso enorme, e ho capito che era quello che volevo fare. Poi sono tornato in Italia e sono finito casualmente da Retrobottega a Roma.
Casualmente, cioรจ?
La mia ragazza di allora mi aveva regalato un corso di cucina, lโinsegnante aveva notato la mia grande passione e mi disse che da Retrobottega cercavano un aiuto, se volevo fare unโesperienza lavorativa. Cosรฌ scrissi ad Alessandro Miocchi, lo chef, e mi presero per qualche mese. Poi ho frequentato lโAlma a Colorno e sono andato a Madrid nel ristorante due stelle Michelin El Coque dei fratelli Sandoval.ย
E lรฌ comโรจ stata lโesperienza?
Molto molto bella, la mia prima volta in un ristorante dโautore: percepivo la pressione di fare dei menu elaborati, precisi e perfetti con grandi materie prime e unโattenzione per il cliente incredibile. Il contesto era particolare: un ristorante spagnolo tradizionale che si stava spostando in una nuova location, quindi ho visto due ristoranti e due cucine.
Ti piaceva lavorare nelle cucine o comunque cercavi uno spazio tutto tuo, che hai trovato prima nel web e ora in tv?
Il periodo piรน bello della mia vita รจ stato da Retrobottega e Alma, perchรฉ finalmente ho potuto fare quello che fino a quel momento non mi era stato permesso. Il mio entusiasmo si รจ affievolito a Madrid a causa dei ritmi disumani che facevo. Cosรฌ dopo 3/4 mesi, quando ho raggiunto la posizione di capo partita, con grande dispiacere me ne sono andato perchรฉ ero distrutto fisicamente. Ho capito cosรฌ che i ristoranti non rispecchiano la mia idea di cucina. La mia passione per il cibo รจ sempre stata legata al contatto con le persone e, purtroppo, quando lavori nei ristoranti le persone non le vedi.
E poi cosa hai fatto?
In realtร a Madrid mi sono anche ammalato di Morbo di Chron, che viene a causa dello stress. Sono tornato in Italia, mi sono operato e i medici mi hanno detto di stare lontano dalle cucine per un poโ. Ho fatto il maestro di sci, poi piano piano ho ricominciato a cucinare con i catering e come chef privato perchรฉ sentivo la mancanza. Questo mi ha permesso di essere piรน libero e flessibile, decidendo quando aderire o meno agli eventi. Purtroppo nel 2020 dei 100 eventi che dovevamo fare, ne abbiamo fatti solo 10 causa Covid. Cosรฌ ho iniziato a fare ricette per scherzo su Instagram insieme a mia sorella.
Comโรจ nata la collaborazione con Al.ta cucina?
Casualmente i ragazzi di Al.ta cucina hanno visto i miei video, avevano uno slot libero per una delle dirette che facevano quotidianamente cosรฌ mi hanno contattato, รจ andata bene e un anno dopo mi hanno assunto. ร una realtร giovane, un social network che vuole riunire tutti gli appassionati di cucina giร con milioni di follower, che ha creduto in me e mi ha reso protagonista di tante videoricette, tutorial e viaggi culinari.
Comโรจ passare da spettatore a protagonista di uno dei programmi del Gambero Rosso Channel?
Ancora non mi sembra vero. ร un cerchio che si chiude, una cosa che non avrei mai sperato o sognato, ma in realtร alla fine ha senso: รจ il mio happy ending personale, legato alla mia storia e alla mia famiglia. Adesso vedermi in tv non so come sarร , devo aspettare martedรฌ, ma lโidea mi fa un poโ impressione: da una parte come dicevo รจ la chiusura del cerchio dallโaltra penso che sia solo lโinizio di un nuovo percorso e di avere ancora tanto da dare.
Sei stato tu a ispirare il format?
Gambero Rosso mi รจ piaciuto molto nel modo in cui si รจ posto nei miei confronti, si sono presentati dicendomi: โNoi facciamo televisione, non facciamo fiction e non ti diremmo mai di fare qualcosa che non senti tua, noi cerchiamo di creare format cuciti su misura sui nostri talentโ. Io allora gli ho raccontato un poโ la mia storia, soffermandomi sulla cosa che mi piace di piรน della cucina: creare qualcosa che prima non cโera con le mie mani, condividerlo con le persone a me care, e vedere che ha un effetto positivo su di loro. Cosรฌ agli autori della produzione รจ venuto in mente di provare a fare la stessa cosa: invitare degli ospiti a casa mia per pranzo, ai quali cucino cercando di soddisfare le loro richieste.
Comโรจ stata lโesperienza sul set?
Terrificante (ride). ร un progetto di cui si parlava giร un anno fa ed era tanto tempo che lo sognavo. In un anno si รจ lavorato tanto e si รจ creata tanta aspettativa, ho passato tutta lโestate a pensare a questa cosa. Ero sull set e non ci potevo credere, essendo la prima volta รจ stato molto emozionante e penso che si veda a tratti anche nel programma. La troupe รจ stata carinissima, mi ha messo a mio agio e mi ha aiutato, ho fatto delle risate che non facevo da anni, quindi non vedo lโora di rifarlo.
Quindi ci saranno altre stagioni? Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza?
Bisogna vedere se piacerร al pubblico di Gambero Rosso e se il nuovo programma funzionerร . Lโaugurio รจ che ci possano essere altre stagioni e vari format: il mio sogno adesso รจ diventare un piccolo Giorgione.
Qual รจ la tua ricetta del cuore?
Probabilmente le tagliatelle al ragรน, perchรฉ come tante cose della cucina italiana รจ una preparazione che richiede molto tempo, che tu passi a coccolare quello che mangerai, creando qualcosa di tuoโฆe poi per me, nonostante sia romano, la cucina emiliana รจ la piรน buona d’Italia.
a cura di Vivian Petrini
A casa di Lodo va in onda solo su Gambero Rosso Channel, Sky 133 e 415
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