La notizia รจ circolata allโinizio di dicembre, ma solo da qualche giorno Cinzia Achilli e Daniele Tagliaferri hanno iniziato a lavorare a quel che sarร Achilli a via Settembrini. Il toponimo non inganna, perchรฉ la proprietร della longeva insegna Achilli al Parlamento โ prossima a tagliare il traguardo del 50esimo anniversario dallโapertura โ ha rilevato da qualche settimana proprio lo storico caffรจ al civico 21 di via Settembrini, che fu prima Giolitti e poi semplicemente Settembrini, sotto la gestione di Marco Ledda (che mantiene la guida della libreria con cucina in piazza Martiri di Belfiore). Un passaggio di consegne arrivato a placare una situazione piuttosto ingarbugliata tra la precedente gestione e la proprietร delle mura โ il calciatore dellโAS Roma Daniele De Rossi โ che aveva fatto temere per lo sgombero per morositร e il conseguente licenziamento dei 25 dipendenti impiegati da Settembrini, che invece manterranno il posto dopo il cambio gestione. Il tavolo di mediazione convocato allโinizio di dicembre dalla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, infatti, ha scongiurato la chiusura definitiva dellโattivitร , e subito dopo la Befana, intorno al 10 gennaio, le saracinesche del locale a pochi metri da piazza Mazzini torneranno ad alzarsi.
La curiositร ora รจ riposta nel decifrare le scelte che orienteranno il futuro del caffรจ sotto lโinsegna di Achilli, che nel frattempo ha chiuso la parentesi allโhotel DOM (mentre resta solido il prestigio di Achilli al Parlamento, con la cucina di Massimo Viglietti): in via Giulia la famiglia Achilli/Tagliaferri โ con Alessio Tagliaferri, terza generazione allโopera, a gestire lโattivitร โ era approdata nel 2017, e poco prima di Natale ha sancito la fine โdi unโavventura sperimentale ed emozionanteโ con poche parole affidate al web, annunciando contestualmente il debutto โdi un nuovo spazio in cui mettere alla prova la filosofia del brand Achilliโ. โPotremmo quasi parlare di una fortunata concatenazione di eventiโ racconta Daniele Tagliaferri ripartendo dallโinizio โCi apprestavamo a lasciare il Dom, nostro figlio voleva subito rimettersi in gioco; siamo stati coinvolti nelle trattative da De Rossi, che ci conosce da cliente, stima la nostra proposta ed รจ un appassionato di cucina e ristorazione. Le proposte per rilevare lโattivitร di Settembrini, del resto, sono arrivate numerose, anche da realtร con piรน esperienza nel settore del bar, con cui noi ci confrontiamo per la prima volta. Ma lโimpressione รจ che ci fosse voglia di trovare una famiglia pronta a seguire personalmente lโattivitร , con personalitร e voglia di fare. Ecco, noi ci avviciniamo a questa prima volta con approccio umileโ. Dunque adesso รจ il momento di prendere le misure, rinfrescare gli spazi e adeguare le attrezzature e gli ambienti di lavoro agli standard della nuova gestione.
Nel frattempo la procedura per ottenere le nuove licenze รจ giร stata avviata: โCi vorranno una decina di giorni, non possiamo sicuramente permetterci di restare chiusi per un mese, ereditiamo anche tutti i dipendenti della precedente gestione. E sinceramente sono molto legato a quegli spazi, non vorrei cambiare troppo. ร un locale con una storia importante, io stesso lโho frequentato da cliente, e in tempi piรน recenti ricordo per esempio le grandi degustazioni di vino con Luca Boccoli. Settembrini lโho vissuto e lo amo molto. Lโidea รจ che torni a essere un salotto per la cittร : non dobbiamo inventarci nulla, solo iniziare a fare proposte piรน in linea con quella che รจ stata la storia del postoโ. E quindi, come sarร Achilli in via Settembrini? โDefiniremo lโofferta nei prossimi giorni. Sicuramente seguiremo un criterio di qualitร elevata per pasticceria, cornetteria, gastronomia e cucina. Ci saranno le tartine ideate per il Dom, qualche piatto del giorno che vedrร la supervisione di Massimo Viglietti. Mentre per la pasticceria porteremo anche un maestro pasticcere con esperienza in Francia, che giร conosce bene il nostro chef (per il nome bisognerร aspettare, ndr)โ. E piรน spazio conquisterร lโenoteca, che รจ nel Dna di Achilli: โSarร anche un elemento per ammodernare lโambiente senza stravolgerlo. E la stessa attenzione caratterizzerร la proposta di miscelazione, con i barman che giร da tempo abbiamo in squadraโ. Il marchio di fabbrica Achilli, dunque, si farร sentire: โLavoreremo 18 ore al giorno, ci metteremo tutto lโimpegno per offrire unโesperienza riconducibile al nostro brand. E il personale si muoverร come piace a noi, non mi dispiacerebbe riportare un poโ di classicitร nel servizio, sin dalle divise, nel segno della riconoscibilitร delle competenze di ognunoโ. Un auspicio per il futuro, poco prima dellโesordio? โRendere giustizia alla storia del posto e continuare a lavorare bene. Con mio figlio inizia una nuova generazione, anche quando andrรฒ in pensione mi piacerebbe che la storia di Achilli continuasse comโรจ stato negli ultimi 50 anni.โ
a cura di Livia Montagnoli
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