Nel 1796, allโinsegna Majani, nella Bologna occupata dalle truppe napoleoniche, rispondeva una piccola bottega del cioccolato, il โlaboratorio delle cose dolciโ di Teresina Majani, proprio accanto alla Basilica di San Petronio. Una storia, quella della piรน antica casa cioccolatiera italiana ancora in attivitร , che nasce dunque nel segno di una donna e mantiene il suo prestigio col susseguirsi delle generazioni, tra intuizioni artigiane e innovazioni ingegneristiche, fino a conquistare la fiducia della Real Casa dopo lโUnitร dโItalia, nel 1878, quando anche i Savoia si rivolgono a Majani, nel frattempo diventata emblema di modernitร (nel 1832 nel laboratorio bolognese nasce la โscorzaโ, primo cioccolato in forma solida prodotto in Italia; nel 1867, proprio a Torino, Giuseppe Majani acquisterร un innovativo macchinario a vapore per migliorare gli standard di produzione). Nei primi anni del Novecento, non a caso, lo status di realtร illuminata dellโimprenditoria bolognese sarร testimoniato dalla palazzina in stile liberty commissionata allโarchitetto Sezanne, in via Indipendenza: lรฌ – dove il Caffรจ Majani รจ stato frequentato salotto cittadino fino agli anni Cinquanta –ย la famiglia trasferisce laboratorio, negozio e abitazione (oggi lโazienda รจ fuori cittร , a Crespellano, in un grande spazio di 18mila metri quadri).
In oltre due secoli di attivitร , Majani รจ cresciuta a raggiungere il successo planetario, ma lโazienda, oggi guidata da Francesco Mezzadri Majani, รจ sempre rimasta a gestione familiare. Per molti decenni, fino a non molti anni fa, la conduzione รจ stata nelle mani di unโaltra donna di casa, tenace e brillante proprio come la capostipite della dinastia del cioccolato bolognese, Teresina: Anna Majani, regina del cioccolato, scomparsa allโetร di 85 anni nella sua casa di Bologna. Figlia unica di Francesco, Anna iniziรฒ a lavorare in azienda da giovanissima, perchรฉ facesse pratica con la gestione di una realtร allโepoca giร sotto i riflettori, per le sue invenzioni senza tempo โ oltre alla storica scorza anche il Cremino Fiat, ideato nel 1911 per celebrare con i suoi quattro strati lโuscita del modello FIAT Tipo 4 e vincitore della gara indetta dalla casa automobilistica torinese per individuare un prodotto simbolo della nuova automobile โ ma anche per le difficoltร amministrative affrontate nel secondo Dopoguerra.
Proprio ad Anna Majani, grande appassionata di musica e teatro e ospite raffinata di salotti letterari sempre frequentati da grandi attori, artisti, registi, intellettuali, si deve la forza di riportare lโazienda a navigare in buone acque, sotto la proprietร salda della famiglia. Tra i successi vissuti da presidente (attualmente ne era vicepresidente), nel 2011, lโassegnazione della Palme dโOr al primo Salon du Chocolat italiano e il riconoscimento della targa โimpresa che ha fatto la storia dโItaliaโ. โIl cioccolato รจ una materia affascinante e ha assorbito la parte maggiore delle mie forze, del mio amore e del mio tempoโ, diceva lei โ la โSignorinaโ, come tutti la chiamavano in azienda – del suo impegno per la causa. Ora, a ricordarla, cโรจ anche il sindaco di Bologna Virginio Merola: โProfondo cordoglio per la morte di Anna Majani – si legge in una nota – imprenditrice eย donna di culturaย cheย tanto ha datoย alla nostra cittร . Il suo impegno e il suo lavoro hanno contribuito a tenere alta la reputazione di Bologna e dellโItalia nel mondo. Le mie condoglianze alla sua famiglia a nome della giunta e di tutta lโAmministrazione Comunaleโ.
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