A Melzo, in provincia di Milano, c’รจ una fattoria verticale che produce ortaggi in vertical farming, dunque in maniera sostenibile e a basso impatto ambientale, che consegna prodotti nickel free e a residuo 0. Vi presentiamo Agricola Moderna, il progetto di Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti.
Una lunga esperienza nel settore food & bevarage (soprattutto vino), il primo, ed esperto di ingegneria energetica, il secondo. I due nel 2018 hanno inaugurato Agricola Moderna in via Col di Lana, all’interno del Milano Food District, un polo didattico e incubatore di startup che fa coesistere realtร differenti tra i cortili della vecchia Milano. L’obiettivo di Agricola Moderna era quello di coltivare ortaggi a basso impatto ambientale tramite il vertical farming. Che significa? โFacciamo crescere le verdure fuori dalla terra su piu? livelli e indoor, dunque in un ambiente chiuso e controllato utilizzando l’illuminazione artificiale a ledโ. Insomma piante che crescono senza terra e senza luce del sole. La luce di fatto attiva la fotosintesi e crea la vita, โรจ dunque fondamentale dare alla pianta la lunghezza d’onda giusta per quanto riguarda lโilluminazione: ogni pianta ha la suaโ, ci spiegano.
โColtivare in verticale permette di risparmiare spazio e di produrre vicino al luogo di consumo, rifornendo le grandi citta? di prodotti freschi e a km 0โ. Un concetto, quello del km 0, che abbiamo talmente masticato da averlo svuotato di significato per poi accantonarlo, ma che scommettiamo ritornerร in auge negli anni del Dopoepidemia, anche alla luce di quel che stiamo riscoprendo nei giorni di quarantena dove la prioritร la diamo ai prodotti locali. โVorremmo far passare il concetto che i nostri prodotti sono sempre freschissimi perchรฉ non fanno magazzino: quando raccogliamo gli ortaggi, questi vengono subito messi in vendita. Poi con la nostra farm garantiamo un polmone che crea cibo accanto alla cittร , il che significa anche un risparmio energetico dal punto di vista dei trasportiโ. Quali altri vantaggi comporta il vertical farming?
โCrescere i prodotti indoor, in ambiente controllato, significa anche proteggerli da agenti patogeni esterni. Percio? non vengono usati pesticidi, fitofarmaci o diserbantiโ, un vantaggio che ricade sui consumatori e sull’ambiente. โIl vertical farming รจ un’alternativa ai tradizionali metodi di coltivazione, che non sono piu? un’opzione sostenibile per il futuro del pianetaโ, aggiungono. Una tematica che abbiamo affrontato quando abbiamo parlato di idroponica insieme a Giorgio Prosdocimi Gianquinto, professore di Orticoltura e Direttore del Centro Studi e Ricerche in Agricoltura Urbana e Biodiversitร (ResCUE-AB) del Dipartimento di Scienze Agrarie dellโUniversitร di Bologna. Anche il professore conveniva sul fatto che la coltivazione tradizionale non potrร sfamare la popolazione di 9,7 miliardi di individui prevista nel 2050. โQuesto sistema โ spiegano sempre i ragazzi di Agricola Moderna – richiede il 98% in meno di suolo, utilizza il 95% in meno di acqua e ha una resa per metro quadrato di 10 volte superiore rispetto allโagricoltura tradizionaleโ. Che di questi tempi รจ messa sotto scacco anche a causa della mancanza di manodopera, una problematica che invece non tocca di certo il vertical farming: โLa manodopera necessaria รจ nettamente inferiore, il che non significa che sacrifichiamo posti di lavoro, ma semplicemente i lavoratori hanno un altro tipo di specializzazione. I lavori in futuro cambieranno, รจ fisiologico (e forse il coronavirus ha addirittura accelerato questo cambio di rotta, ndr), ci sarร semplicemente un altro tipo di manodoperaโ.
Dopo aver iniziato in un piccolo laboratorio di ricerca in via Col di Lana, Agricola Moderna si รจ trasferita a Melzo con uno stabilimento produttivo piรน grande. โLa nuova farm ha una superficie di 1500 metri quadri. E anche il team รจ cresciuto, abbiamo assunto agronomi e data scientist, attualmente la squadra e? composta da 7 personeโ. Oggi coltivano baby leaf, ovvero ortaggi a foglia raccolti in uno stadio molto giovane, e lo fanno durante tutto l’anno, mantenendone un sapore costante grazie a luce e nutrienti (sui concetti di stagionalitร e sapore vi abbiamo giร detto tutto qui). โModulando lunghezze d’onde e nutrienti รจ come se ci spostassimo in giro per il mondo, ricreando di volta in volta i microclimi adatti alla pianta che vogliamo coltivare. Di norma i nostri prodotti hanno un sapore piรน deciso e una texture piรน croccanteโ.
Dove si possono trovare i vostri prodotti? โA partire da fine aprile in 20 punti vendita Carrefour della Lombardia. Proponiamo tre mix – Baby lattuga, Japanese mix (spinacino giapponese, senape wasabina, lattughino romano e tatsoi) e Spicy baby (senape riccia, red mustard e lattughino romano) โ in confezioni con packaging riciclato e riciclabile, ad un prezzo che rimarrร al di sotto dei due euro, dunque in linea con il biologicoโ. Unโaltra intrapresa che prende avvio in piena quarantena, doppio in bocca al lupo.
a cura di Annalisa Zordan
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