Lโimmagine di ‘O Fiore Mio Hub, il panificio di Davide Fiorentini, con il fiume Lamone che scorre lรฌ accanto, oggi noto per la sua furia distruttrice, e lโacqua e fango esondati che ne coprono lโingresso e scavano la via a fianco, via Ponte Romano, รจ un simbolo.
Davide Fiorentini, รจ riuscito a entrarci ieri per la prima volta dopo la piena di martedรฌ: โร tutto distrutto. Il forno รจ pieno di fango, gli abbattitori, le celle di lievitazione e frigorifere, divelti e scaraventati gli uni contro gli altri. L’esondazione di inizio maggio incredibilmente ci aveva risparmiati, questa volta รจ un disastro. Nel dehors lโacqua ha divelto il tavolo di cemento che era ancorato a terra e lo ha scaraventato in fondo alla strada per qualche centinaio di metri. Si sono salvati le sedie e, clamorosamente, i bicchieri piรน alcune bottiglie di vinoโ spiega Davide. โOvviamente cercheremo di salvare il salvabile, ma si tratta di attrezzature con all’interno componenti elettroniche che dubito possano essere ripristinabili. Non credo che l’Hub avrร un futuro, non qui, di fianco al Lamoneโ.
L’interno di ‘O Fiore Mio Hub
Investimenti ingenti erano stati fatti per creare un vero e proprio laboratorio-incontro per la panificazione che dal 2019 a oggi ha portato a Faenza tutti i piรน bei nomi dell’arte bianca e che rappresentava un punto di riferimento prezioso per la cittร , al centro, spesso, grazie alle imprese di Davide Fiorentini, della scena gastronomica nazionale. Ma ora il problema รจ sopravvivere. Al lavoro all’Hub ci sono amici e volontari che hanno cominciato ieri a sgomberare e stanno continuando anche sotto la pioggia di oggi.
L’interno di ‘O Fiore Mio Hub dopo l’allagamento
โTutti i miei dipendenti che potevano raggiungere Faenza e non hanno avuto danni nelle proprie case sono arrivati subito, ma nellโarco della prima giornata saranno passati almeno 30 volontari una cosa veramente emozionante” dice Davide commosso. “Ora perรฒ devo anche pensare a come riprendere la produzione, che era concentrata tutta qui, per i due punti vendita a Bologna e Milano che entro lunedรฌ finiranno le scorte di prodotto. Potrei acquistare altrove per non interrompere la vendita, ma perderei cosรฌ la mia identitร e il frutto di tutto il mio lavoro all’Hub, quindi conto ora su un mio fornitore di attrezzature che ha un laboratorio funzionante a Forlรฌ dove spero di potermi mettere a lavorare prima possibile e non chiudere tutto”.
I forni
Dalla pasticceria, alla pizza, al pane, per Davide Fiorentini che nel 2011 aveva aperto la sua pizzeria, la โcasa madreโ, in via Mura San Marco, sempre a Faenza, oggi per un pelo scampata all’alluvione, fra i pionieri della pizza di qualitร piรน volte premiato dalla guida Pizzerie d’Italia, รจ stata una costante evoluzione di cui l’Hub era l’ultima tappa. Ricavato da unโex officina meccanica e aperto nel gennaio 2019, aveva quindi giร affrontato il disastro della pandemia tenendo duro e continuando a lavorare e rifornire la clientela di pizze, pane, lievitati, tutti prodotti piรน volte premiati dalle Guide del Gambero Rosso, a partire dalla guida Pane e Panettieri d’Italia. โAvevo sempre avuto lโidea di un panificioโ racconta Davide Fiorentini โil cuore di โO fiore mio รจ sempre stato a Faenza quindi era venuto naturale aprirlo quiโ. L’Hub stava aperto tutto il giorno, dalle 7.30 alle 21.30, invertendo anche un luogo comune: quello del panettiere che lavora di notte, guadagnando in qualitร della vita per il personale, con una etร media in genere molto bassa. Obiettivo originario: riportare la gente nei negozi e fare capire il valore dellโartigianalitร per il pane di qualitร , fatto nella fattispecie con farine biologiche del territorio e del mulino Paolo Mariani di Senigallia. Ben presto era diventato anche punto di riferimento per colazioni, con una pasticceria dolce e salata davvero di pregio, pause pranzo, spuntini, ad afficanare il panificio con una panetteria con una decina di pani fra cui scegliere e una pizzeria al taglio che poi aveva innescato un ulteriore processo innovativo e nuove aperture.
Le celle
Qui Fiorentini aveva infatti messo a punto una base gelo abbattuta a -18ยฐ per la pizza al taglio, con una tecnologia messa a punto dalla stessa ‘O Fiore Mio, che ha permesso poi di distribuirla a tutti i nuovi punti vendita di pizze โda stradaโ a Bologna e Milano. Un’idea di pizza che unisce materia prima di eccellenza, tecnica artigianale, tecnologia, che fa ampio uso di ingredienti di qualitร del territorio, che ha avuto successo. โNon so se lโHub avrร un futuroโ dice Davide Fiorentini โSapevo che avrei trovato una situazione difficile appena avessimo potuto mettere piede allโHub, ma il danno รจ piรน grande di quello che credessi. A Faenza ora va male per tutti, il danno รจ vastissimo non basteranno pochi mesi per riprendersiโ.
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