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La destra si prende fagioli e porchetta, alla sinistra rimane la farina di grilli. Viaggio dentro Atreju

Siamo andati all'evento dei giovani patrioti italiani al Circo Massimo. Tra una canzone di Battiato e una lezione di autonomia differenziata, abbiamo provato a capire il rapporto tra cibo e politica

  • 13 Dicembre, 2024

Dio, patria, famiglia e โ€ฆ fagioli. Il nuovo slogan di Fratelli dโ€™Italia รจ servito (insieme ai fagioli di cui sopra) al Circo Massimo di Roma, dove รจ in corso Atreju (dallโ€™8 al 15 dicembre), la manifestazione ideata nel 2008 da una appena trentenne Giorgia Meloni e diventata, nel tempo, lโ€™appuntamento annuale โ€“ questโ€™anno in chiave natalizia – dei giovani patrioti italiani. E se i luoghi ci raccontano la direzione politica di un Paese (il Circo Massimo รจ stata la sede della convention dei 5Stelle nel loro momento di massimo consenso), il cibo fa anche di piรน: ci dice come i partiti, insieme agli elettori, cambiano pelleโ€ฆ e gusti.

I fagioli si prendono il villaggio della destra

Nel luogo in cui gli imperatori romani organizzavano le corse con le bighe, ad indicare la nuova direzione cโ€™รจ la freccia che recita La via italiana.ย Non aspettatevi, quindi, sushi, dumpling, ramen e, men che mai, kebab. Nelle 40 casette che animano il villaggio natalizio meloniano e che circondano la pista di ghiaccio (la vera attrazione dell’evento), la cosa piรน esotica che si possa trovare รจ il krapfen (molto buono). Ma quello รจ un poโ€™come Sinner: non โ€œsuonaโ€ italiano e ha la residenza all’estero, ma finchรฉ vince, va bene.
Ad andare fortissimo sono, invece, i fagioli: fagioli con le salsicce, fagioli con il guanciale croccante, fagioli con le cotiche. In tutti i modi fuorchรฉ vegani (le minoranze sono avvisate!). A mettere in discussione il primato della faciolata, cโ€™รจ solo un altro must capitolino (dโ€™altronde siamo nella roccaforte del partito piรน romano sulla piazza): la porchetta.

 

La porchetta e lโ€™autonomia differenziata secondo Calderoli

Ed รจ proprio davanti ad un banchetto di porchetta che, nei giorni scorsi, il ministro leghista Roberto Calderoli, in visita al โ€œmercatino natalizio romanoโ€, ha provato a spiegare, a modo suo, lโ€™autonomia differenziata: ยซSe ad Ariccia si mettessero a fare wรผrstel non li mangerebbe nessuno โ€“ ha detto in un video del Corriere della Sera – se a Bolzano vendessero la porchetta non la mangerebbe nessuno. Allora la porchetta di Ariccia vendiamola ad Aricciaยป. E, seguendo il ragionamento, il Prosecco lo vendiamo solo in Veneto e il Parmigiano solo in Emilia-Romagna, per vedere lโ€™effetto dellโ€™autarchia sui conti nazionali. Non ce la ricordavamo cosรฌ lโ€™autonomia differenziata, ma meglio non approfondire. Torniamo ad Atreju e alla vera domanda a cui ci interessa dare una risposta: quandโ€™รจ che fagiolata e porchetta son diventati patrimonio della destra? E se รจ davvero cosรฌ, con cosa i partiti di sinistra pensano di sfamare l’elettorato?

Panini con la porchetta

Birra batte vino tra la Gioventรน Nazionale

Qualcosa non torna. I fagioli, cosรฌ come la porchetta, li avevamo lasciati alle Feste dellโ€™Unitร  e, adesso, ce le ritroviamo nel villaggio dei patrioti. Consultiamo il solito Gaber (ยซuna bella minestrina รจ di destra, il minestrone รจ sempre di sinistraยป), ma non troviamo la risposta che cercavamo, allora ci rivolgiamo a Vinicio Capossela che, in unโ€™intervista al Gambero Rosso, disse: ยซHo visto le menti migliori perdersi nel nettare dei vini naturali mentre lโ€™estrema destra si prendeva lโ€™elettorato del Paeseยป. Di fatto ad Atreju non ci sono vini naturali โ€“ se non consideriamo delle bottiglie senza etichetta con lโ€™indicazione โ€œvino solo da uva spremutaโ€โ€“ e, a ben guardare, neanche i vini tradizionali sono cosรฌ in voga: ci sono ma, a quanto pare, i giovani nazionalisti preferiscono sorseggiare birra, mentre intonano i versi di Franco Battiato, pure lui (a giudicare da quante volte passa in radio e dalle frasi sulle magliette della Gioventรน Nazionale) diventato un simbolo della destra al potere: dalla dinastia dei Ming al regno di Fantร sia il passo รจ breve.

La farina di grilli รจ di sinistra

Il nostro tour enogastronomico finisce qua, ma per la foto ricordo โ€“ dopo quella di rito con Babbo Natale (sรฌ, cโ€™รจ pure lui) – ci si puรฒ accomodare nel corridoio dโ€™ingresso, dove si puรฒ scegliere se posare sotto il cartello ยซchi sostiene lโ€™accordo Italia-Albaniaยป o sotto quello di ยซchi non ha visto arrivare Elly Schleinยป, prima di immergersi nei cartelli che illustrano il mondo ideale della sinistra (i suggerimenti sono dellโ€™intelligenza artificiale, almeno cosรฌ รจ dichiarato): ยซTorni a casa. Accendi la televisione: anche oggi Damilano con il suo spiegone. Cambi canale. Cโ€™รจ Zoro intento a commentare i post di @antifadatastiera e @cheschifoilpopolo. Cambi canale (qui lโ€™intelligenza artificiale รจ andata un poโ€™ in tilt con i numeri del telecomando; ndr). Appare la Gruber che ti fa la morale: โ€œTu uomo bianco devi chiedere scusaโ€. Spegni la tv e rassegnato vai in cucina a farti un bel panino con la farina di grilliยป.
E forse รจ questa la risposta che cercavamo (bastava chiedere all’Ia): ecco cosa troveremo alla prossima Festa dell’Unitร  al posto della porchetta. Il manuale gaberiano andrร  aggiornato.

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