Ricette scorrette

Il caso della cacio e pepe sbagliata che ha fatto arrabbiare tutti

La BBC ha aggiornato la sua ricetta della celebre “cacio e pepe” sul portale BBC Food, correggendo una precedente versione che aveva suscitato non poche polemiche in Italia, soprattutto a Roma, patria di questo iconico piatto della cucina tradizionale

  • 07 Agosto, 2025

A sollevare il caso della cacio e pepe sbagliata è stato Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, che aveva criticato duramente la ricetta inizialmente proposta dal sito britannico. Un piatto che, oltre agli spaghetti e al pepe, prevedeva l’uso di parmigiano e burro, ingredienti che non appartengono alla vera ricetta romana.

Tre soli ingredienti

In risposta, la BBC ha pubblicato una nuova versione firmata dalla food writer Rachel Phipps, riportando la preparazione della cacio e pepe alla sua autenticità: tre soli ingredienti, come da tradizione. «Tre ingredienti, tre passaggi per una cena veloce infrasettimanale a base del trendy cacio e pepe. Il pecorino piccante si unisce all’acqua di cottura della pasta per creare una salsa cremosa che si lega alla pasta», scrive l’autrice nel suo articolo.

La nuova ricetta

La ricetta ora presenta: 200 grammi di spaghetti, 80 grammi di pecorino finemente grattugiato, un cucchiaino di pepe nero macinato fresco e sale. La preparazione comincia cuocendo gli spaghetti in acqua salata. A metà cottura, si preleva un po’ dell’acqua di cottura, che sarà poi usata per formare l’emulsione. In una ciotola si uniscono il pecorino e il pepe e si incorporano gradualmente 2-3 cucchiai di acqua calda per creare una pasta densa, da stendere sui bordi della ciotola.

Una volta scolata la pasta, la si lascia riposare un minuto, quindi la si trasferisce nella ciotola, mescolando rapidamente affinché il calore sciolga il formaggio e lo leghi agli spaghetti, aiutandosi con poca acqua di cottura per ottenere una salsa cremosa e lucida.

Nota dolente: non si rinuncia alla panna

La BBC, però, ha lasciato nelle sue “tips” (i consigli aggiuntivi a margine della ricetta) un passaggio che ha fatto storcere il naso a molti: l’eventuale aggiunta di panna.

Si legge «Utilizzate la grattugia più fine che avete per grattugiare il formaggio: l’ideale sarebbe una piccola grattugia manuale progettata per grattugiare la scorza degli agrumi. Il formaggio grattugiato e l’acqua di cottura della pasta devono essere a temperatura ambiente in modo che si emulsionino formando una salsa cremosa» e poi, «Potrebbe essere necessaria un po’ di pratica. Se dopo un paio di tentativi non riuscite a ottenere il risultato desiderato, provate ad aggiungere un po’ di panna da cucina mentre aggiungete la pasta per aiutare l’emulsione».

Un suggerimento che per molti italiani — e non solo per i puristi — rappresenta una vera e propria eresia, poiché snatura completamente il piatto basato sull’equilibrio tra amido, grassi del pecorino e acqua di cottura.

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