L'appello

"Momento critico per la viticoltura. Convocare con urgenza gli Stati generali del vino". Cia Piemonte chiede l'intervento politico

Il sindacato parla di troppe eccedenze nelle cantine piemontesi (ma non solo) e chiede decisioni strategiche. Tra le soluzioni: blocco degli impianti e piรน attenzione alle richieste di mercato

  • 17 Giugno, 2025

ยซChiediamo alla Regione Piemonte la convocazione urgente degli Stati generali del vino, il comparto sta manifestando segni di sofferenza che non possono piรน essere ignoratiยป. Cosรฌ il presidente regionale di Cia-Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, e il presidente provinciale di Cia Cuneo, Claudio Conterno, lanciano lโ€™allarme sulla situazione vitivinicola della regione (e non solo). Un allarme che fa il paio con quello lanciato nei giorni scorsi dal produttore pugliese Gregory Perrucci.

Troppo vino rimasto in cantina

ยซNellโ€™immediato bisogna trovare una soluzione alle eccedenze di magazzino che si stanno registrando nel territorio piemontese, ma allo stesso tempo occorre ragionare al piรน presto sui problemi di fondo dellโ€™intero settore, che vede addensarsi allโ€™orizzonte nubi sempre piรน minacciose e preoccupantiยป. Nella fattispecie, calo dei consumi, cambiamento climatico e cattiva informazione.

ยซParliamo in questo momento di almeno 55 mila ettolitri di vino in eccedenza – spiega Conterno – soltanto per Barbera, Cortese e Dolcetto. Una criticitร  che va ad aggiungersi ad alcune situazioni ormai croniche e che prevedibilmente nei prossimi mesi diventerร  evidente in molte altre regioni dโ€™Italiaยป.

Blocco degli impianti per tutelare il settore

Il presidente Cia Cuneo prova a tracciare un piano per ridare futuro al settore: ยซServono decisioni tattiche, ma anche strategiche di lunga portata, una nuova programmazione che valga per il futuro. In quest’ottica, dovremmo valutare il blocco degli impianti di nuovi vigneti, salvaguardando i progetti di sviluppo delle aziende condotte da giovani agricoltori, al fine di evitare un ulteriore aggravamento della situazione e il rischio di una spirale produttiva dalle conseguenze potenzialmente disastrose. Va messo tutto sul tavolo, dobbiamo anticipare le domande del mercato, prima che lo facciano gli altri, mettere in discussione, quando serve, il ruolo e le scelte di tutti gli attori del settore vino, a cominciare dalle nostre realtร  organizzate, pensando anche a ricambi generazionaliยป.
Cโ€™รจ, poi, la questione salutismo e tutti gli attacchi rivolti al vino che di certo non aiutano a incrementare i consumi: ยซNon bisogna lasciare che tante piccole palle di neve diventino una valanga, dobbiamo reagireยป, chiosa Conterno.

Carenini, presidente Cia Piemonte

Lโ€™appello al mondo politico

Lโ€™iniziativa di un tavolo di confronto, secondo Cia Piemonte, va presa dalla politica: ยซรˆ necessario coinvolgere tutti gli attori protagonisti del settore – sostiene il presidente Carenini- dai produttori, ai Consorzi, agli industriali, ai decisori politici. รˆ il momento di farlo, prima che sia troppo tardi, disegnando tutti insieme un nuovo scenario di sviluppo per i prossimi anni, tenendo conto che la gravitร  dei problemi รจ sempre piรน evidenteยป.

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