Cocaina consumata dagli chef nel segreto del bagno di servizio, mazzette di soldi che di tanto in tanto le venivano affidate da nascondere dentro i pantaloni, apprezzamenti, ammiccamenti, mani sulle gambe, sui fianchi, pressioni da dietro con i genitali mentre preparava la linea degli antipasti, entrate a sorpresa negli spogliatoi prima o dopo il turno, richieste estenuanti per riportarla a casa la sera nonostante abitasse poco distante dal ristorante. Non nasconde la sua fragilitร , Federica, nome di fantasiaย che mentre racconta quello che le รจ accaduto in un ristorante di Roma, prova a non piangere, deve fare i conti con la voce che le si strozza in gola, prova a tenere duro per non far commuovere chi ha di fronte. ยซUna volta uscita da lรฌ, ho deciso che non avrei mai piรน lavorato in una cucinaยป, รจ quello che rimane di un racconto agghiacciante, fatto di pressioni, violenze psicologiche e avances, una storia apparentemente piccola che ne racconta una molto piรน grande: troppo spesso le donne che lavorano nella ristorazione, che siano chef, cameriere, maรฎtre o sommelier, sono oggetto di molestie da parte dei colleghi uomini.
ยซHo iniziato a lavorare nel ristorante perchรฉ una persona della mia famiglia conosceva lo chefยป, racconta al Gambero Rosso. Inizia tutto a gennaio di qualche anno fa, quando il locale era ancora chiuso al pubblico, settimane dedicate all’arredo della location, arrivano tavoli, sedie, mobili, alla preparazione del magazzino, alla pulizia e sistemazione della strumentazione per la cucina. A capo di tutto lo chef executive e un socio. Poi qualche prova del menu, selezione degli ingredienti, sempre ottimi. Federica รจ arruolata in cucina, unica donna, in nero, insieme a lei lavora un sous chef, inizia a impratichirsi, ha giร fatto uno stage in un ristorante stellato. Esperienza dura, รจ la prima, sa che la gavetta fa parte del mestiere. A lei tocca la preparazione degli antipasti, aiuta a sistemare la linea dei primi piatti, fa alcune preparazioni per i secondi e segue la linea dei dolci. Un lavoro mastodontico anche per i piรน navigati, figuriamoci per una ragazza alla prima esperienza. ยซNon sapevo a chi dare i restiยป. Passa un mese, il ristorante apre al pubblico.
ยซHo subito notato comportamenti straniยป. Ovvero? ยซIl ragazzo che lavorava con me faceva uso di sostanze stupefacentiยป. Cocaina? ยซTanta cocainaยป. Avanti e indietro dal bagno di servizio, da mattina a sera, a cui aggiungeva una buona dose di alcol quando era in postazione in cucina. ยซBeveva vino, soprattutto birra, giร la mattina alle 10 era ubriacoยป. La spina era a disposizione di tutti, al pass, dove terminava la preparazione dei piatti. Federica si ritrova sempre piรน spesso da sola con il collega. ยซQuando ho iniziato a vedere l’andirivieni al bagno, e cosa comportava poi, ho iniziato ad avere terrore. Sapevo cosa dovevo andare incontro, i suoi occhi cambiavano, mi mettevano pauraยป.
Insieme al sous chef, anche il cuoco-titolare faceva uso di stupefacenti – ยซin grandissima abbondanzaยป – e una volta tornati in cucina gli atteggiamenti di entrambi cambiavano. Il primo ยซandava subito fuori di testa, gridava, mi inveiva contro, mi si avvicinava con fare minaccioso per cose stupide, mi bestemmiava in facciaยป. Occhi fuori dalle orbite, la pelle sudata, fare animalesco. E immaginatevi Federica, una ragazza giovane – aveva solo 21 anni – piena di sogni per il lavoro che sta iniziando a fare davvero: pacata e introversa. L’unica reazione alle urla era non opporsi: ยซRimanevo zitta, sono fatta cosรฌ, tendo a vergognarmi e quindi non replicavo, mi ammutolivoยป. Il passo successivo lo fa lo chef a capo della cucina, un pomeriggio dopo l’ennesimo litigio con il collega le offre di tirare cocaina. ยซTi aiuta, mi diceva, come se fosse una medicinaยป. Federica rifiuta. Arriva una seconda offerta, questa volta davanti a un cameriere, e rifiuta pure quella. ยซNon so perchรฉ, ma confesso che ho sperato che il collega che stava assistendo mi difendesse in qualche modo, ma non lo ha fattoยป. Federica รจ sola, una solitudine che probabilmente solo le donne possono capire.
Con il passare delle settimane, l’atteggiamento del sous chef รจ quasi messo in secondo piano dalle attenzioni che inizia a ricevere da parte del titolare. Anche lui fa uso di cocaina durante l’orario di servizio e quanto torna assume atteggiamenti molesti. Nel frattempo, beve alcol. ยซMi toccava i fianchi mentre ero in postazione, mi si avvicinava da dietro mentre tagliavo le verdure e mi spingeva con i genitaliยป. Succede tutti i giorni, succede sempre piรน spesso. ยซSempre carezze non richieste, battute ammiccanti, ero perennemente a disagioยป. Anche andare in bagno a un certo punto diventa un problema: ยซAndavo e lui mi seguiva, entrava senza bussare, ero costretta a rivestirmi in frettaยป. E poi di nuovo in cucina, ยซsi avvicinava e mi metteva le mani sul punto vitaยป, non perdeva occasione di ยซstrusciarsi addossoยป. Niente succedeva per caso, erano gesti volontari.
Disagio, disagio, disagio, Federica lo ha provato decine e decine di volte in quella cucina mentre un uomo con il doppio dei suoi anni, con un incarico molto piรน in alto, si approfittava del suo disperato silenzio. ยซMi sembrava una violenza fisica, non so come spiegarlo, e non sapevo come comportarmi. Era solo nella mia testa?ยป. Solitamente si tende a minimizzare, come se per comprovare una molestia servisse l’atto sessuale vero e proprio, eppure anche atteggiamenti come questi sono delle violenze a tutti gli effetti. ยซMi bloccavo, non riuscivo a reagireยป. E lo chef non รจ l’unico che assume atteggiamenti ambigui, col tempo anche un altro cuoco prova a toccarla, a strusciarsi, a interagire fisicamente con lei. Se lo fa il capo, sono legittimarlo anche io a farlo. La logica รจ questa.
In questo tormento, la giovane cuoca รจ stata anche costretta a tenere addosso soldi non suoi. Mazzette di contanti, ยซnon ho mai avuto il coraggio di contarli ma erano tantiยป, chiusi in una busta che veniva riposta all’interno dei pantaloni, davanti le mutande. Pacchetti con banconote da 50 euro, alti 3-4 centimetri, ยซho sempre sospettato che oltre a farsi, spacciava anche stupefacenti e che quelli fossero i soldi delle renditeยป. Non era un segreto poi che lo chef occasionalmente aveva rapporti sessuali con delle donne nel bagno di servizio.
La situazione degenera quando il titolare inizia a farle pressioni per riaccompagnarla a casa la sera all’una di notte. Federica inizia ad avere paura: abita a pochi passi dal ristorante, non ha bisogno di nessun passaggio. Ma lo chef insiste, insiste, insiste. Lei rifiuta anche in questo caso, lui le chiede di uscire una sera, e lei rifiuta di nuovo. ยซMi metteva ansia, avevo paura a uscire dal ristorante, cosรฌ come avevo paura di entrarci la mattinaยป. Torna a casa e si guarda intorno per timore di essere seguita a casa. ยซNon riuscivo a parlare con nessuno, ad avere reazioni, mi chiedevo come avrei potuto parlarne con altre personeยป. Se non bastasse, lo chef inizia a incattivirsi, a maltrattarla. Federica non ne puรฒ piรน, la mattina si sveglia con l’ansia, andare al lavoro le fa venire la nausea. Non mangia piรน. Prende coraggio e prova a dimettersi con una scusa, lo chef cerca a farla desistere facendole pressione con informazioni legate alla sua famiglia, in particolare alla malattia della mamma. Lei ha sempre piรน paura, inizia a piangere e si convince che deve parlare con qualcuno. E il giorno dopo in cucina si presenta il padre che non ha nessuna voglia di essere comprensivo. Il resto รจ un silenzio durato a lungo.
Federica porta con sรฉ queste ferite difficili da rimarginare, ce le ha stampate in faccia quando parla, non ha avuto la forza di denunciare ma nessuno puรฒ e deve fargliene una colpa. Vent’anni, un lavoro massacrante da 15-16 ore al giorno, ยซiniziavo alle 9 del mattino e uscivo all’una di notteยป, niente contratto, solo promesse, miseri 700 euro al mese. Era un sogno, una cosa bella che non farร mai piรน. Molestata due volte.
Il Gambero Rosso sta raccontando le storie di quanti lavorando in cucina hanno subito molestie fisiche e psicologiche. Scriveteci ([email protected] o su Instagram @rix_sonia), parliamone, raccontiamo insieme lโaspetto piรน controverso della cucina che non รจ accettabile, mai e in nessuna forma.
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