Solidarietà

Arriva il libro di ricette collettive per sostenere la Palestina

Un ebook di cucina, empatia e impegno civile che unisce 76 contributor da dieci Paesi per sostenere i civili palestinesi colpiti dai bombardamenti

  • 06 Agosto, 2025

Un libro che parla di cucina, ma anche di empatia, giustizia e impegno civile. Cocomero & Friends – Ricette e voci per la Palestina è il secondo ebook nato dal progetto Cocomero, una realtà spontanea e totalmente volontaria che ha riunito 76 contributor da dieci Paesi per raccogliere fondi destinati ai civili palestinesi colpiti dai bombardamenti. Il mezzo è il cibo, il linguaggio è quello della testimonianza e il fine è quello di aiutare con gli strumenti che si hanno a disposizione, rifiutando l’indifferenza.

Tante gocce fanno il mare

Il primo ebook, uscito a ottobre 2024 con il titolo Cocomero – Ricette di ispirazione levantina per la pace, ha già raccolto decine di migliaia di euro in donazioni. Il secondo volume, Cocomero & Friends, pubblicato nel luglio 2025, ne raccoglie l’eredità e ne amplia l’orizzonte. Il principio è semplice: si accede al libro tramite una donazione diretta, anche simbolica, a una delle campagne GoFundMe verificate e selezionate dal team. Nessuna intermediazione, nessuna trattenuta, nessuna profilazione. Solo solidarietà concreta.

Dietro a ogni download c’è un gesto semplice e potente: offrire un pasto, una coperta, una tanica di benzina per il generatore. È una forma di resistenza, ma anche di cura, come racconta l’introduzione dell’ebook: «Le persone palestinesi non vogliono essere dimenticate: parlare di loro, ricordare quel che sta accadendo, non spegnere i riflettori e non lasciare che la storia venga scritta per forza dal più forte è già un’azione potente».

Ricette non-violente

Il cuore del progetto sono 59 ricette completamente vegetali, in linea con la filosofia di un cibo che non genera altra violenza. Ma anche 17 scritti originali — tra testimonianze, saggi e reportage — firmati da voci italiane e palestinesi, raccolti nonostante condizioni di vita estreme. E poi 13 artwork, tra illustrazioni, fumetti e poster, inclusa la copertina firmata dall’illustratrice palestinese Reem Alsayed (qui trovate i migliori libri di cucina palestinese).

Le ricette spaziano dalla cucina mediorientale reinterpretata, alla tradizione italiana vegetale, passando per esperimenti creativi di creator internazionali. Dalla tradizionale focaccia genovese italiana ai falafel palestinesi, fino alla maqluba (piatto tipico palestinese a base di riso e verdure capovolto al momento di servire, raffigurato in copertina) e al sorprendente sashimi di anguria, ogni ricetta racconta una storia di cultura, creatività e condivisione. Ma è nei testi che il libro raggiunge la sua profondità: si parla di solidarietà, della tavola come ponte culturale, di cinema palestinese, di disturbi alimentari nei contesti di guerra e del diritto dei bambini alla sopravvivenza.

Artwork di Coquelicot Mafille – @coquelicotmafille

Le voci

Alla base del progetto c’è un gruppo di cinque donne: Cristina Mauri (project managing e photo editing), Sasha Carnevali (direzione editoriale), Gigi Passera e Anna Panna (relazioni esterne), Silvia De Martino (grafica e impaginazione). Attorno a loro, una costellazione di voci amiche, professionisti, creator e chef che hanno deciso di «esserci con competenze, tempo e cuore». Tra i contributor internazionali figurano nomi come lo chef palestinese Sami Tamimi, la food writer libanese Anissa Helou, l’influencer tedesco Julius Fiedler, la giapponese-australiana Emiko Davies e l’iraniana Saghar Setareh. Ma anche moltissimi italiani: Angela Frenda, Myriam Sabolla, Mariano Gallo (Priscilla), le chef Chiara Pavan, Sarah Cicolini e Francesca Barreca, e i finalisti di MasterChef Irene Volpe, Carmine Gorrasi e Antonio Colasanto. Inoltre, illustratori, attiviste e giornaliste.

Artwork di Luchadora – Instagram @luchadora_visualartist

“Cocomero & Friends – Ricette e voci per la Palestina” non è solo un libro, ma un invito a trasformare la solidarietà in azione concreta. Un mezzo che contribuisce a tenere viva una narrazione “dal basso”, dando voce a chi è stato messo ai margini dal conflitto e ribadendo il potere del cibo come strumento di resistenza. «Il cibo non è solo nutrimento e salvezza – soprattutto quando manca – ma un momento di condivisione indispensabile per mantenere le relazioni sociali e sentire di non essere soli, anche nella tragedia più implacabile» – Roberta Lippi, Introduzione di “Cocomero – ricette d’ispirazione levantina per la pace”.

76 contributor | Distribuito attraverso donazioni dirette su cocomero.premiate.org

Immagine di copertina di Fatima Sameer Abu Daken: Instagram @fatma.sammeer9

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