Un progetto di economia carceraria circolare che nasce 5 anni fa, quando Carmine Falanga, Andrea Ferrari e Dolores Forgione sono entrati per la prima volta nella casa circondariale di Alessandria. La prima iniziativa รจ stata Social Woods, che riguardava la riattivazione di una falegnameria che, fino a quel momento aveva il solo scopo didattico, rendendola produttiva per recuperare legno di scarto e dare lavoro ai reclusi dellโIstituto Penitenziario โCantiello e Gaetaโ di Alessandria. Dopo pochi mesi Baladin commissiona le scatole per la sua birra Riserva Teo Musso, ed รจ stata aperta una seconda falegnameria esterna, che ha creato opportunitร lavorative per i detenuti che usciranno dal carcere. Social Woods รจ stato lโinizio di un progetto piรน ampio e strutturato verso la creazione di unโimpresa sociale.ย
Poi รจ la volta di Fuga di Sapori, la prima Bottega Solidale nata in un carcere italiano, che espone e vende produzioni di economia carceraria. Lโobiettivo รจ quello di reinserire i detenuti in contesti lavorativi nel settore enogastronomico, cosรฌ come fa Osteria degli avvocati di Roma, il ristorante etico e sostenibile di Adele De Quattro e Lorenzo Giacco di cui abbiamo recentemente parlato. Carmine Falanga, creatore e promotore del progetto fin dai suoi albori, ci spiega comโรจ nata l’idea: โDopo un po’ di tempo che lavoravamo nel carcere ci siamo accorti che cโerano due garage chiusi lungo le mura e avevamo chiesto alla direttrice di aprire un negozio. Inizialmente fu imbarazzante perchรฉ sembrava impossibile abbattere il muro carcerario, il Ministero non lo avrebbe permesso a detta di tutti quanti. Non ci siamo scoraggiati e in un anno siamo riusciti ad ottenere lโapprovazione del progetto, e nello stupore generale abbiamo aperto una bottega con libero accesso e ottenuto permessi di uscita libera per i carcerati.โ
A riempire gli scaffali ci sono le produzioni agroalimentari provenienti da varie carceri italiane, come il caffรจ del carcere femminile di Pozzuoli o le bucce di limoni lavorate nel carcere di Siracusa, che sono poi diventati gli ingredienti base dei prodotti di economia carceraria. โNel frattempo abbiamo conosciuto la realtร e lavorando in bottega abbiamo capito che il lavoro era importante allโinterno della casa circondariale, ma la vera sfida era far trovare lavoro alle persone una volta fuori, la riabilitazione al lavoro รจ fondamentale perchรฉ ancora oggi le aziende fanno fatica ad assumere ex detenuti, e quindi noi ci siamo concentrati sul creare nuove opportunitร fuori dal carcere.โ Da questa riflessione si sviluppa il concetto di economia carceraria 2.0, che consiste nella collaborazione con piccoli artigiani per la realizzazione di prodotti trasformati a partire dalle materie prime provenienti dalle varie carceri. Cosรฌ nascono la Brigantella, la crema spalmabile nocciole, cacao e caffรจ del carcere femminile di Pozzuoli, la Sbirra, la birra chiara con le scorze di agrumi di Sicilia lavorate da LโArcolaio nel carcere di Siracusa, e tanti altri. โCi siamo accorti che le piccole aziende man mano che lavoravano con il carcere hanno iniziato ad aprirsi verso la nostra realtร e si sono informati su come assumere ex detenuti. Cosรฌ ci siamo resi conto che era la direzione giusta. Sempre con lo stesso scopo, visto il successo, abbiamo aperto unโaltra bottega in centro ad Alessandria, e tutti i nostri prodotti sono acquistabili anche nello shop onlineโ.ย
A settembre 2020 viene fondata la cooperativa sociale Idee in Fuga, di cui Carmine Falanga รจ il Presidente, per creare lavoro per i detenuti, sostenere diverse realtร sociali del territorio e sviluppare idee a favore del terzo settore promuovendone la sostenibilitร .
Fuga di sapori, e piรน in generale Idee in Fuga, per i detenuti simboleggia il futuro: โnoi siamo l’opportunitร per loro, lโopportunitร di uscire e avere un lavoro nelle botteghe e nella falegnameria, lโopportunitร di integrare il reddito. Questo รจ lโunico modo per abbattere la recidiva (in Italia al 75%), mettere la persona in condizioni di lavorare e guadagnare, noi abbiamo giร 4 persone che dopo la reclusione lavorano nella cooperativa. Inoltre se vogliamo, aldilร del lato umano che รจ la cosa piรน importante, non ci dimentichiamo che i detenuti in carcere costano, li paghiamo noi con le tasse, se lavorano si pagano il mantenimento in carcere tramite delle trattenuteโ.ย
Lโidea รจ quella di replicare lโiniziativa in altre carceri italiane e creare piรน botteghe possibili in cui il marchio di fabbrica sia il coinvolgimento attivo dei detenuti, poichรฉ รจ quello a fare la differenza. Il progetto, infatti, raccoglie due importanti sfide della societร moderna: la rieducazione del detenuto, come sancito dallโart. 27 della Costituzione, e il recupero degli scarti alimentari secondo i principi dellโeconomia circolare. โNoi affrontiamo due cose: sostegno al reddito e reinserimento lavorativo. La seconda รจ ancora piรน importante della prima perchรฉ diamo visibilitร agli invisibili della societร , quelli che non vedrai mai se non entri in un carcere. Stiamo cercando di abbattere questo muro (fisico e mentale) e cogliere i buoni frutti che puรฒ dare il carcere. Ad esempio a livello ambientale, occupandoci di sostenibilitร , noi sosteniamo lโautoproduzione: dal miele al luppolo, allโausilio di piccoli produttori.โ
โEntrare a curiosare non รจ un reatoโ: questa la frase nella vetrina del temporary store del Serravalle Designer Outlet, che lโanno scorso ha ospitato Fuga di Sapori ed รจ stato un vero successo, ci racconta Falanga: โPer noi giร il fatto che un gruppo come McArthurGlen ci abbia scelto e ci abbia dato questa opportunitร รจ stato un grande risultato. Abbiamo vinto una sfida aldilร del risultato economico (che comunque รจ andato molto bene), cโรจ stata unโaccettazione sociale e unโapertura importante.โ I nomi dei prodotti sfruttano l’ironia per richiamare lโattenzione, e infatti ce nโรจ per tutti i gusti: dal Maskalzone (panettone di pasticceria) alla Brigantella (crema spalmabile), dalla Fuggitiva (colomba pasquale) al Malandrino (liquore al mandarino). Nonostante i divertenti appellativi la lista degli ingredienti รจ frutto di un lavoro serio e responsabile e rispetta il principio dellโ โetichetta cortaโ: pochi ingredienti e di qualitร , senza additivi e conservanti.ย
Idee in Fuga gestisce anche il Polo Agricolo nel Carcere di San Michele: con il progetto โHOPe โ Luppoleto galeottoโ ha promosso la creazione di un luppoleto di 300 piante realizzato grazie a una raccolta fondi, che questโanno ha dato i suoi frutti abbondantemente: 102 kg di luppolo che permetteranno da novembre di coprire lโintera produzione brassicola. L’altra novitร รจ โOra dโarniaโ l’allestimento di un apiario con 20 arnie per la produzione del miele. Entrambi i progetti ben esprimono la filosofia di Idee in Fuga, strettamente legata alla sostenibilitร ambientale e lโautosostentamento del carcere.ย
Fuga di Sapori diventa anche Bakery, tra un paio di mesi la nuova apertura allโinterno della casa di reclusione, dove โsi produrranno prodotti di pasticceria con la nostra filosofia: ricette cortissime a base di pochi ingredienti. Saranno confezionati o surgelati, in modo da poterli proporre a bar, hotel e ristoranti in quanto prodotti di qualitร e di valore socialeโ.
Fuga di Sapori – Alessandria – Corso Roma, 52 e Piazza Don Amilcare Soriaย -347 7909186 – www.fugadisapori.itย
a cura di Vivian Petrini
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd