Per la rubrica dedicata alle migliori gelaterie dโItalia, quelle che hanno conquistato i Tre Coni nella guidaย Gelaterie d’Italia 2022ย del Gambero Rosso, abbiamo intervistato Andrea Soban di Gelateria Soban con tre sedi fra Valenza e Alessandria e una a Trieste.
Quando e perchรฉ hai cominciato a fare il gelatiere?
Ho cominciato d’estate, finite le scuole, a 14 anni per stare vicino ai miei genitori, dato che loro partivano per la stagione lavorativa in Piemonte da marzo a ottobre e noi figli nel frattempo continuavamo gli studi in Friuli Venezia Giulia dove la nostra famiglia si era stabilita. Mia madre รจ della Val di Zoldo, ma per le problematiche legate alla vita di montagna come difficoltร di spostamenti, distanza strutture sanitarie, scuole, eccetera, ha preferito vivere in pianura. In realtร , oltre ad andarli a trovare, mio padre voleva che capissimo l’impegno e la fatica di un lavoro artigiano affinchรฉ continuassimo gli studi e cambiassimo mestiere.
Quanto รจ cambiato il mondo del gelato in questi anni? Anche in seguito alla pandemia.
ร cambiato e continua a cambiare di anno in anno. Fino a qualche decennio fa il consumatore cercava un qualcosa di dolce e rinfrescante, tanto che spesso al momento di preparare una vaschetta d’asporto i gusti scelti erano genericamente misti. Siamo arrivati al punto che il cliente, sempre piรน esigente, cerca a marzo una granita fuori stagione e spesso esce dalla gelateria senza acquistare nulla se non la trova. Oggi nella stessa singola gelateria l’offerta si รจ segmentata, tra proposte diverse come gelato, yogurt, granite, stecchi, monoporzione, e altro.
Come mai secondo te?
L’ampliamento dell’offerta รจ figlia anche della saturazione del mercato in Italia, che ha diviso i fatturati tra piรน operatori, e dall’aumento dei costi che hanno ridotto i margini, portando noi gelatieri a cercare di sopperire alla stagionalitร del gelato (che rimane, checchรฉ se ne dica) con altri prodotti, anche non legati strettamente alla proposta di gelateria classica, penso ai lievitati, alla mixology, alla caffetteria, alla pasticceria e cosรฌ via, che perรฒ devono avere una qualche sorta di continuitร con il tipo di proposta di gelateria preesistente. Ed รจ piรน facile da proporre se il gelatiere รจ riuscito a creare un brand forte che lo identifichi.
E per quanto riguarda il periodo pandemico?
Durante la pandemia abbiamo avuto un calo nelle richieste di gusti strani a favore di quelli classici. Adesso con la rinnovata possibilitร di poter fermarsi piรน tempo davanti alle vetrine per la scelta (prima si era incalzati a uscire il prima possibile) c’รจ di nuovo la possibilitร di sbizzarrirsi nelle proposte.
Come รจ cambiata la clientela? Cosa ricerca in un gelato?
La clientela รจ diventata molto piรน esigente soprattutto per quanto riguarda i gusti legati a intolleranze e allergie alimentari. Per la gran parte delle persone, il gelato rimane un momento di godimento e soddisfazione per auto gratificarsi o semplicemente rinfrescarsi, e oggi, ancor piรน di ieri, รจ diventato anche un prodotto artigianale che vale la pena regalare (quando riconosciuto come di qualitร , per far bella figura) in occasioni speciali. Non va perรฒ dimenticato il consumo dei piรน piccoli che per nonni e genitori diventa un regalo, un premio e un momento di condivisione. Uno dei ricordi piรน belli che conservo da piccolo รจ quando a Zoldo, d’estate, proprio con i nonni scendevamo giรน in paese per far la spesa e poi, se ero stato bravo, passavamo in gelateria a comprare un cono (vaniglia e fragola, ricordo ancora i gusti). Il gelato perlopiรน rimane relegato a essere un dessert, diventando in parte e per poche persone un sostitutivo di un pasto solo nei periodi piรน caldi dell’anno.
C’รจ un ingrediente che ti dร piรน soddisfazione di altri?
La vera vaniglia in bacca da sempre รจ uno degli emblemi del gelato della scuola zoldana/cadorina (insieme all’utilizzo dell’uovo), ed รจ una delle discriminanti per chi vuole produrre un gelato di qualitร . La vaniglia (in bacche o in prodotti puri derivati) costa, se buona ancor di piรน (e negli ultimi anni abbiamo avuto aumenti importanti dei listini) e il loro utilizzo รจ legato esclusivamente alla volontร del gelatiere, cosรฌ come del pasticcere, di offrire un prodotto qualitativamente superiore.
C’รจ un gusto che vorresti eliminare dal bancone ma non puoi perchรฉ sempre molto richiesto?
In realtร piรน che eliminare singoli gusti mi piacerebbe avere una turnazione piรน spinta della proposta. Tuttavia, avendo una clientela stanziale e non turistica, diventa difficile eliminare anche solo una delle proposte classiche. Se dovessi perรฒ sceglierne uno, eliminerei la menta (bianca al naturale e senza coloranti) sia in versione granita che gelato (che prepariamo piรน saltuariamente) per un problema tecnico, in quanto diventa poi difficile eliminarne del tutto il profumo dal mantecatore che utilizziamo per prepararle.
Quali sono le maggiori difficoltร che devi affrontare quotidianamente?
Il lavoro dellโartigiano sta diventando sempre piรน difficile. Conclusa la pandemia, abbiamo cominciato a vedere l’aumento costante del costo delle materie prime (che sono diventate nel frattempo ancora piรน care e di difficile reperibilitร ) oltre alla difficoltร nel trovare personale. Oggi, assistiamo impotenti all’esplosione dei costi energetici legati alla produzione e alla vendita. ร un continuum senza fine.
Che consigli daresti a chi vuole intraprendere una carriera in questo settore?
Di fare bene i propri conti e di scegliere accuratamente la location prima ancora del format dellโattivitร che si vuole aprire. Ma soprattutto, se uno ha la volontร e la possibilitร di muoversi, di scegliere l’estero con un locale non esclusivamente legato al gelato ma in cui il gelato si integri a un’offerta piรน ampia che attinga alla nostra miniera gastronomica italiana.
Come riconoscere un gelato di qualitร ?
Il gelato di qualitร si riconosce dalla lista ingredienti e da come viene spiegato e raccontato dalle persone dietro il bancone.
Tre produttori (di food) che consiglieresti ai nostri lettori
Uscendo dal mainstream piรน conosciuto direi Molino Tuzzi, mulino artigianale nel Collio; Orlando e Didone produttori di vino friulani e Distilleria Belfiore di Catania, produttori di Etna Gin, uno dei gin piรน apprezzati dai nostri clienti quest’estate: da poco abbiamo anche un’importante proposta di mixology.
Tre indirizzi della tua cittร (o vicini) che consiglieresti ai lettori
Antonella Dolci (piazza Garibaldi 46, Alessandria), con le proposte di Stefano Laghi; Canediguerra (via del Prato 11, Alessandria), birrificio artigianale con taproom dove poter assaggiare alla spina le ultime produzioni e Bodrato cioccolato (strada del Turchino 41, Novi Ligure) cioccolatiere artigiano bean to bar, con il laboratorio di produzione a vista dallo shop.
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