A Milano torna Roc: la rosticceria firmata Matias Perdomo

Roc sta per Rosticceria Origine Contraste, a rivelare subito la connessione con Contraste, il ristorante di Matias Perdomo, che di questo delivery è patron e ideatore insieme ai sodali Simon Press e Thomas Piras. Nato alla fine del 2020 – in un periodo in cui si studiavano nuove formule ristorative che potessero rispondere alle esigenze create dalla pandemia – voleva uscire dalla classica fruizione mordi e fuggi tipica delle consegne a domicilio per suggerire un consumo a passo lento, in cui scegliere in anticipo, non sull’impellenza o la necessità immediata, ma sulla scia di un desiderio meditato, e dunque consapevole. Con un’offerta studiata, da scegliere e prenotare con almeno 24 ore di anticipo.

Il tentativo dichiarato era cambiare prospettiva, e trasformare il delivery in una esperienza di valore, da fare a domicilio ma non per questo meno curata, di alta qualità per materia prima e processi di realizzazione. «In quel momento ci siamo detti di investire amo del nostro tempo in un progetto che non fosse solo un tappabuchi, ma che potesse rimanere anche dopo» spiega chef Perdomo. L’esperienza a un certo punto fu sospesa, nel post pandemia, per riprendere in mano la quotidianità e tornare alla normalità.

L’idea però è rimasta, quella di un fine dining accessibile e sostenibile, per vivere anche a domicilio lo stile Contraste. «Crediamo che ci sia una grandissima lacuna nel mondo dei delivery: nel momento del Covid ci ha spronato tutti a essere creativi. Ci siamo detti: se le persone non possono venire al ristorante, possiamo portare il ristorante a casa delle persone». Così, ricostruita la squadra, con un nuovo chef dedicato e una persona anche per le consegne, hanno ripreso in mano il progetto, ampliandolo. «Possiamo portare Contraste, in una forma più casual, a casa delle persone».

I piatti di Roc

Piatti salutari e gustosi, mai banali: la firma è quella di Perdomo & Co. che continuano così a strutturare un organismo ristorativo articolato, capace di aprirsi a collaborazioni con uffici, prevedere abbonamenti B2B, oltre che catering più informali ed eventi; un corollario che rende il progetto nel suo complesso, un modello di imprenditoria sostenibile. «Abbiamo dimostrato insieme a tutti colleghi che possiamo anche diversificare le nostre competenze». Senza distinguere tra cucina alta e basa: «Oggi c’è grande bisogno di mostrare che la cucina è solo di due tipi: buona o cattiva, se la fai bene e con amore, anche una grande rosticceria può essere memorabile».

Così in menu c’è una varietà di piatti originali e curati. Gli asparagi? Vanno con fave, piselli, zucchine, pompelmo rosa, limone, Il cavolfiore? È gratinato con mandarino cinese, nocciola, fava tonka, erbe aromatiche, limone. Il maialino? È con mandorle, lavanda e cannella. Ma non mancano anche classici come la lasagna e la tartare, con il guizzo del chorizo.

A sigillare la proposta, la torta di rose, classico di Contraste che fa da trait d’union con il delivery. Ogni consegna arriva con le indicazioni chiare per rigenerare ogni piatto per un consumo ideale. «In questi termini, – spiega – è un progetto culturale che vuole spingere le persone, a prescindere da dove si trovino o al tempo che hanno a disposizione, a prendersi cura del momento dei pasti».

Info: https://rocmilano.com/