Nel 2015 Miglior pasticcere di Francia per la rivista francese Le Chef. Nel 2017 Miglior Pasticcere di Ristorante da Les Grandes Tables du Monde. Nel 2018 Pasticcere dell’Anno nella guida Gault&Millau e Miglior Pasticcere del Mondo ai The World’s 50 Best Awards. Otto pasticcerie tra Parigi (3 più un nuovo locale in apertura entro il mese), le altre a Londra, Singapore, Saint-Tropez e l’ultima a Monte-Carlo. Oltre 450 collaboratori in tutto il mondo e un giro d’affari stimato (secondo il sito web francese Lama Fortune) intorno ai 46 milioni di euro tra pasticcerie, collaborazioni e consulenze. Oltre 23 milioni di follower sulle principali piattaforme, due giorni della settimana, il lunedì e il martedì, interamente dedicati ai video da postare: i suoi dolci sono tra gli alimenti più instagrammati al mondo. È Cédric Grolet, un fenomeno assoluto dell’arte bianca internazionale, che sta per aprire uno store anche nel nostro Paese: «Amo l’Italia: la Toscana, il lago di Como, la raffinatezza della cucina e della cultura». Sul dove c’è uno stretto riserbo. «Devo ancora firmare il contratto».
Classe ’85, cresciuto in un villaggio dell’Alvernia, 40 anni compiuti lo scorso agosto, sposato con Astrid-Olivia Germain, a capo del team social del gruppo, e con Rivoli, il suo amato cane di razza Akita, che lo segue ovunque, Cédric Grolet è un mix di creatività, talento naturale, rigore e forza di volontà, «ossessionato dalla responsabilità di fare le cose bene».
Il successo se l’è guadagnato, sudato, con sacrificio e notti insonni. A 12 anni già aveva le mani nella farina. «Non andavo molto bene a scuola e i miei genitori mi mandarono a imparare un mestiere in un forno vicino casa. Lavoravo dalla mezzanotte in poi». Un approccio al mestiere quasi violento, dichiara, ma ripagato dalla soddisfazione. «Già nelle prime esperienze mi ero innamorato della possibilità di rendere felici gli altri attraverso il mio lavoro».
Formazione: CAP (certificato di formazione professionale) in pasticceria, cioccolateria e gelateria a Le Puy-en-Velay, “mention complémentaire” nel 2004, BTM (certificato di mestiere tecnico) presso l’École nationale supérieure de la pâtisserie di Yssingeaux. Nel 2006 è a Parigi nella famosa boulangerie Fauchon, dove rimane per oltre 5 anni, prima come commis, poi nel team di ricerca e sviluppo, perfezionandosi accanto a Christophe Adam, “re degli éclair”. Nel 2011 entra a Le Meurice come sous-chef, «lavorando 7 giorni su 7, a volte dormivo persino in sala da pranzo», per diventare due anni dopo capo pasticcere.
Oggi Cédric Grolet è un protagonista dei social network (grazie anche a un trapianto di capelli e barba, «per sentirmi bene nella mia pelle: senza il trapianto forse non avrei fatto video») ed è un big della haute pâtisserie internazionale, famoso in tutto il mondo per creazioni originali, perfette ed emozionanti che spesso giocano sul contrasto tra acidità e dolcezza, fra i cibi più instagrammati al mondo. «La creatività è al 100% mia – dichiara con onestà e riconoscenza – ma la realizzazione quotidiana è al 100% dei miei collaboratori».
Frutti e fiori trompe-l’œil, “pizze” con biscotti e frutta secca in guscio, toast alla francese, torte marmorizzate e soffici “viennoiseries” per i quali i numerosi suoi clienti sono disposti a fare ore di fila e a spendere fino a 7-8 euro al pezzo. Succederà anche nello store italiano?
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