Dopo lo stop causato dalla pandemia ritorna il Santarosa Pastry Cup, in programma il 27 e il 28 settembre a Conca dei Marini. Protagonista ancora una volta la sfogliatella Santarosa, realizzata per la prima volta nel 1700 dalle suore del monastero di Santa Rosa. Ideato nel 2012 da Tiziana Carbone dell’A.L.O.E. โ Associazione dei Liberi Operatori Economici โ lโevento ha visto la collaborazione di Antonio Vuolo e Nicola Pansa (della storica Pasticceria Pansa di Amalfi) e il supporto dellโamministrazione comunale di Conca dei Marini. Da questโanno la kermesse si avvale anche della partecipazione di un Maestro della pasticceria di caratura internazionale, Iginio Massari, che ha accolto lโinvito rivoltogli dai fratelli Andrea e Nicola Pansa di presiedere la giuria che assegnerร il premio finale.
Abbiamo parlato dellโevento con Nicola Pansa, lโanima della manifestazione che si tiene in Costiera amalfitana.
Come tutte le attivitร che finalmente abbiamo ripreso, veder rinascere questโanno il Santarosa Pastry Cup รจ un segnale di grandissima speranza per noi e per tutto il territorio. Cโรจ stata una fase in cui ho temuto veramente che non avremmo potuto piรน fare le cose che eravamo abituati prima: rivedere in costiera amalfitana tutti i piรน grandi professionisti artefici del mondo della pasticceria tra aziende, stampa e colleghi รจ per me una sensazione bellissima.
Abbiamo avuto lโonore e il privilegio di partecipare in questi anni a tantissimi eventi di primissimo livello e in alcuni di questi siamo stati anche riconosciuti e premiati, perรฒ per noi questa occasione ha un sapore particolare. Lโidea del Santarosa Pastry Cup รจ nata da unโesigenza precisa: di solito siamo noi a portare in giro per lโItalia la grandissima tradizione del nostro territorio, che รจ meraviglioso e tutto da scoprire; lโintuizione รจ stata quella di fare un percorso a ritroso, cioรจ di portare i grandi della pasticceria italiana a casa nostra, un poโ come avviene per esempio con gli eventi di Milano legati al mondo dei panettoni. Anno dopo anno ci siamo riusciti e questโanno raggiungiamo il culmine con lโonore di avere Iginio come presidente di giuria.
Organizziamo la Santarosa Pastry Cup per far crescere dei giovani pasticceri e per diffondere il mito e la tradizione della Santarosa, ma in fondo quello che ci muove veramente รจ la grande volontร di promuovere il nostro territorio. Vogliamo restituire in qualche modo quello che riceviamo come settore, parlo di tutti gli operatori della Costiera amalfitana, per undici mesi allโanno perchรฉ abbiamo flussi turistici internazionali interminabili e siamo abituati a prendere tanto dal territorio. Nella nostra mentalitร cโรจ la voglia di far ritornare al territorio quello che prendiamo promuovendolo con iniziative di alto livello.
Il Santarosa Pastry Cup รจ unโoccasione di festa per questi grandissimi professionisti e consideriamo i cinque finalisti dei vincitori in partenza. Abbiamo lavorato tanto per dare un grande spessore allโevento e i ragazzi che abbiamo selezionato non hanno nulla da dimostrare, al contrario nella loro giovane carriera si sono giร affermati come realtร molto interessanti in questo mondo. Vanno lodati perchรฉ, arrivati a questo livello, non รจ scontato scegliere di mettersi alla prova allโinterno di una gara.
Esistono diverse versioni della storia sulla nascita della sfogliatella Santarosa. La piรน accreditata รจ quella secondo cui le monache di clausura del convento di Santa Rosa tra Furore e Conca dei Marini, nella Costiera Amalfitana, crearono la sfogliatella a partire da alcuni avanzi di semola bagnata nel latte. Per evitare di sprecarla le monache la mescolarono con ricotta, frutta secca e liquore al limone e la infornarono con un ripieno chiuso da due sfoglie, a ricreare la forma di un cappuccio di monaco. Quando poi le monache iniziarono a vendere le sfogliatelle fuori dal convento, per dare un nome al dolce si pensรฒ di omaggiare il convento da cui provenivano i dolci e furono quindi chiamate Santarosa. Poi, dopo piรน di un secolo, la sfogliatella Santarosa fu portata dalla Costiera a Napoli dal ristoratore Pasquale Pintauro, che trasformรฒ la sua osteria in via Toledo in un laboratorio dolciario, dove lo stesso Pintauro โ divenuto pasticcere โ eliminรฒ la crema e le amarene del ripieno e la Santarosa prese la forma della sfogliatella frolla e riccia che conosciamo oggi.
Lโevento โ nato come tributo alla sfogliatella Santarosa โ รจ arrivato alla sua nona edizione: Conca dei Marini si trasforma per due giorni (martedรฌ 27 e mercoledรฌ 28 settembre) nel teatro di una competizione che vede partecipare i migliori pasticceri italiani e internazionali.
Nella due giorni interamente dedicata alla Santarosa i pasticceri partecipano a una competizione in cui devono creare un dolce che parte dalla ricetta tradizionale e al quale va aggiunto un elemento di originalitร che rispetti il tema scelto dagli organizzatori. Per questa edizione il tema sarร โLe Stagioni della Santarosaโ: una scelta che vuole esaltare la musicalitร della croccantezza della sfogliatella, che ha attraversato diverse stagioni nella sua vita assecondando i gusti del momento rispettando sempre la sua anima originale. Il riferimento รจ quello alle Quattro Stagioni di Vivaldi: ai pasticceri in gara, รจ chiesto di reinterpretare la tradizionale sfogliatella inserendo dei riferimenti a una o a tutte le stagioni.
Marco Aliberti (Aliberti Pasticceria, Montoro Superiore), Imma Iovine (Pasticceria Cucchi, Milano), Andrea Sacchetti (Nuovo Mondo, Prato), Nancy Sannino (Celestina Pasticceria, Pollena Trocchia) e Angelo Mattia Tramontano (la Devozione, Chelsea Market di New York) sono i cinque pasticceri finalisti. Il vincitore della nona edizione del Santarosa Pastry Cup verrร deciso, insieme al Maestro Massari in qualitร di presidente, dalla giuria composta da Eleonora Cozzella, Gino Fabbri, Claudio Gatti, Federico Lorefice, Giuseppe Manilia, Angelo Musa e Nicola Pansa.
Santarosa Pastry Cup โ Conca dei Marini (Sa) โ martedรฌ 27 e mercoledรฌ 28 settembre โ santarosapastrycup.com
a cura di Maurizio Gaddi
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