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Più degustazioni e ristoranti, meno mercatini: le tendenze enogastronomiche estive tra mare e montagna

Meno mercatini dei prodotti tipici, più esperienze enogastronomiche dirette e attive nelle località di mare, in montagna e nei luoghi di villeggiatura: ecco le previsioni e le tendenze estive del Rapporto sul Turismo enogastronomico

  • 21 Giugno, 2023

Il 45% dei turisti enogastronomici italiani (ma anche il 36% dei “generalisti”: ed ĆØ un dato di assoluta importanza) punta a vivere esperienze di food & wine abbinate alle vacanze, che siano nell’entroterra, sulla costa o proprio in mare. Inoltre, le previsioni per i prossimi viaggi estivi evidenziano una forte propensione da parte del turista enogastronomico a vivere l’enogastronomia entrando in sintonia con l’ambiente, con le comunitĆ  locali e con l’identitĆ  stessa dei territori in cui si reca durante le proprie ferie. Sono i risultati del rapporto estivo sul turismo gastronomico a cura di Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e con il supporto di Unicredit, Visit Emilia, Valdichiana Living e Smartbox.

Degustazioni e assaggi in ristoranti, caffĆØ e locali storici

Nei viaggi in una localitĆ  balneare dell’estate 2023 il turista enogastronomico vorrĆ  sƬ degustare prodotti tipici in un ristorante locale – scelta che prevale nelle preferenze generali – ma amerĆ  molto il ristorante o il bar storico, dove si respira l’heritage della localitĆ  visitata: a dichiararlo ĆØ il 36% degli intervistati (+5% rispetto al turista generalisti). Ed ĆØ in incremento anche la propensione verso l’esperienza di fine dining, desiderata dal 22% (+6%).

Tendenze enogastronomiche per l’estate 2023: visite in caseifici e aziende

Il programma di viaggio del turista del gusto prevede le visite a diverse aziende della zona scelta per le proprie vacanze. Caseifici e cantine si equivalgono, con il 18% dei consensi, ma arrivano in classifica dopo le aziende agricole, che primeggiano con il 19% delle risposte affermative. E in forte ascesa, tra i turisti enogastronomici, sono anche le visite ai pastifici e ai birrifici (indicate dal 15%), ma in generale tutte le aziende legate al food e al beverage sono oggetto di interesse per i prossimi viaggi al mare.

Più esperienze attive tra mare e montagna

Ancor più interessanti appaiono le esperienze attive, che ormai vengono indicate come il vero obiettivo del 2023 dal 61% degli intervistati. Quali sono le più ā€œgettonateā€? In vetta troviamo, a pari merito, tre tipi di esperienze: i trattamenti benessere a tema vino, birra e olio; i percorsi a piedi accompagnati da esperti di gastronomia; infine, partecipare ad attivitĆ  sportive all’aria aperta come trekking del gusto, tour in bicicletta o mountain bike tra i luoghi di produzione del cibo. Forte ĆØ anche il desiderio di vivere i percorsi del gusto in autonomia, che siano a tema cibo (20%) o vino (14%). Prende quota la mobilitĆ  alternativa, e questo non vale soltanto per la bicicletta o per il trekking: il 7% del campione valuta, infatti, la soluzione del viaggio a bordo di un treno storico laddove disponibile. Tra le altre esperienze al mare per l’estate 2023 la più indicata continua a essere la visita ai mercati dove si possono acquistare i prodotti del territorio, ma questa soluzione appartiene perlopiù al turista generalista, poichĆ© l’enogastronomico cerca qualcosa di diverso e distintivo: questa sua propensione alla scoperta lo spingerĆ  pertanto verso le piccole botteghe artigianali (indicate dal 35%) o, in alternativa, verso il museo dei prodotti tipici (17%).

degustazione tre bicchieri

L’enogastronomia si trasferisce al mare

ā€œL’enogastronomia ĆØ oggi un must da scoprire e vivere nelle localitĆ  balneari, a cui la maggior parte dei turisti non vuole rinunciare” – afferma Roberta Garibaldi – “Non ĆØ una tendenza prettamente italiana: le proposte enogastronomiche saranno le più ricercate dagli europei nel corso dei viaggi al mare dell’anno 2023. Per le destinazioni balneari ĆØ un’occasione unica per arricchire ed ampliare la propria offerta, incentivando e dando visibilitĆ  alle esperienze culinarie, proposte attive, visite ai luoghi di produzione, mercati e botteghe artigiane del gusto presenti nei loro territori o nell’entroterra, incentivando la creazione di esperienze innovative, in cui trova spazio anche il co-marketingā€.

Generazioni a confronto tra food truck e mercati

Tra i più giovani, prevarrĆ  non soltanto la ricerca di esperienze attive ed orientate alla ricerca del benessere (yoga nei vigneti e negli oliveti, attivitĆ  sportive), ma anche di esperienze culinarie uniche nei locali storici, considerati soprattutto dalle turiste under 25 come un must delle loro prossime vacanze al mare. Le donne, inoltre, dichiarano di apprezzare particolarmente lo street food: l’acquisto di cibo da un food truck viene indicato dal 24% del campione di sesso femminile contro il 16% del campione di sesso maschile. Ed ĆØ ormai basso, sempre tra gli under 45 e a prescindere dal genere, l’interesse nel visitare il ā€œvecchioā€ mercatino dei prodotti tipici, che invece continuerĆ  a essere preso d’assalto dalle generazioni più avanti con gli anni.

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