Un miliardo in più per la filiera agricola

Un miliardo in più per la filiera agricola

“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi del Pnrr, ma non siamo soddisfatti: vogliamo aumentare le risorse su asset trainanti”. Esordisce così il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, al Forum in Masseria – per qualcuno la Cernobbio di Puglia – nell’incontro dal tema L’Italia che verrà. Analizza le criticità, per esempio il mancato confronto con gli operatori del sistema. Secondo lui è per questo che ci sono state misure che non hanno suscitato l’interesse degli imprenditori e altre che ne hanno suscitato più del previsto. La filiera agricola è stato un bando drenante per le richieste: 6 volte la cifra stanziata. “Abbiamo chiesto un miliardo in più” annuncia. Come annuncia pure correzioni per normare le comunità energetiche e superare la soglia dell’autoconsumo “Gli imprenditori agricoli dovrebbero poter usare tutte le loro strutture per produrre energia da fonti rinnovabili”. Soprattutto alla luce dell’impennata dei prezzi dovuta all’aggressione dell’Ucraina. Sono i primi passaggi di incontro che lo vede insieme al presidente Confagricoltura Massimiliano Giansanti, Chiara Corbo, Direttrice Osservatorio Smart AgriFood Politecnico di Milano e Dominga Cotarella, CEO Famiglia Cotarella e figlia di Riccardo, famoso enologo che segue anche i vini del padrone di casa Bruno Vespa.

Il ruolo dell’agricoltura e la gestione della crisi idrica

A 100 anni dalla legge Serpieri, “una delle legge più avanzate e non totalmente applicate”, Lollobrigida torna sulla questione idrica, ricordando il ruolo degli agricoltori “ecologisti per eccellenza” cui la legge Serpieri affidava la manutenzione dei corsi d’acqua e fossati. Un settore che impiega 4 milioni di persone, ricorda Dominga Cotarella, alle quali Giansanti affida un ruolo di primo piano della transizione energetica, per via dell’impatto che ha l’agricoltura, “scheletro del paese dal quale dipende la tenuta del territorio”, nel suo complesso di ambiente, economia, cultura e socialità, ma anche per le potenzialità nella produzione di energia elettrica green.

Ora, all’indomani della nomina di Nicola dell’Acqua come Commissario alla Siccità, che ha competenze per valutare anche in generale l’assetto idrogeologico, Lollobrigida annuncia: “abbiamo previsto la possibilità di utilizzare in agricoltura acque reflue, ora usiamo a questo scopo nella maggior parte acqua potabile”.

L’immigrazione con una funzione

E se la nomina di un commissario per la gestione della Xylella non è nei piani, lo è invece la gestione dei flussi migratori “nel segno di una immigrazione legale, che serve e che ha una funzione”. Per sviluppare “un rapporto di cooperazione diverso con l’Africa, dove c’è il 60% terreni arabili mondiali e non riesce a garantire cibo per tutti”. Da qui l’idea di fare formazione, portare la nostra innovazione e la ricerca in agricoltura, sementi e tecnologie europee, “sviluppando alcuni settori non concorrenziali con i nostri”.

Fondi Ocm-promozione

“Nella conferenza delle regioni c’è stato l’accordo unanime” dice poi, aggiungendo di aver chiesto di anticipare la data di approvazione della misura, fissata al 21 giugno, che tanta preoccupazione ha destato nella associazioni di categoria, come l’Unione Italiana Vini che proprio oggi, riunita in consiglio nazionale, lanciava il suo allarme.