Burger King usa il riconoscimento facciale per calibrare gli sconti sui clienti (ubriachi)

28 Dic 2023, 12:15 | a cura di
L'ultima iniziativa della catena di Fast food in Brasile solleva molti interrogativi sulle ultime frontiere del marketing (troppo aggressivo)

Burger King sta facendo parlare di sé con la sua ultima iniziativa, "Hangover Whopper," una campagna che mirava a rendere le festività natalizie più indimenticabili per i clienti (e più redditizie per l'impresa). Ma che per ora ha innescato solo molte polemiche.

Lanciata in concomitanza con il periodo tra Natale e Capodanno, la campagna offre uno sconto speciale ai clienti che decidono di sottoporsi a una particolare scansione facciale.

L'incantesimo dell' "Hangover Whopper"

L'obiettivo dichiarato di questa campagna è aiutare coloro che affrontano i postumi della sbornia, offrendo loro una soluzione saporita per scavallare il momento critico, e - insieme - un incentivo extra per scegliere i prodotti di Burger King durante la stagione delle festività. Il meccanismo è semplice: i clienti possono ottenere uno sconto scansionando il proprio volto tramite l'app ufficiale o il sito web della catena.

Il Funzionamento dell'offerta

Fino al 2 gennaio 2024, i clienti che partecipano a questa operazione possono beneficiare di uno sconto speciale sulla famosa "Whopper," l'iconico panino di Burger King. La scansione del volto viene utilizzata da un algoritmo per valutare il presunto livello di hangover del partecipante, determinando così l'entità dello sconto. Più stai messo male - in pratica - meno paghi.

Risvolti sulla privacy

La campagna solleva non poche questioni importanti non solo sull'opportunità, ma anche sulla privacy. Il riconoscimento facciale è al centro del dibattito globale sulla sicurezza dei dati personali, con diverse nazioni e organizzazioni che stanno cercando di regolamentarne l'uso.

La recente decisione negli Stati Uniti di vietare a Rite Aid l'utilizzo del riconoscimento facciale a scopi di sorveglianza solleva domande sulla gestione e sulla sicurezza dei dati raccolti attraverso tali iniziative promozionali. La risposta dei consumatori a questa campagna potrebbe riflettere la crescente consapevolezza sulla necessità di equilibrare l'innovazione tecnologica con la tutela della privacy individuale.

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