Dici cacciucco (rigorosamente con cinque โcโ!) e il pensiero va subito alla Toscana, o meglio a quella zona tra Viareggio e Livorno (cittร comprese) dove questa piatto nasce. Si tratta di una ricetta storica regalata dal mare per recuperare quei prodotti di bassa leva rimasti nelle reti dei pescatori uniti ai prodotti invenduti. Un piatto anti spreco fatto di molluschi, polpi seppie e altri crostacei, cicale diventato famoso in tutta Italia, e di cui รจ ghiotto anche Carlo Conti, e che si prepara in ogni stagione dellโanno.
Si tratta di una zuppa fatta con i pesci, di cui sopra, cotti in salsa di pomodoro, adagiata su delle fette di pane tostato passate con dellโaglio riposte in precedenza nel piatto. Nella versione viareggina, per ottenere un ottimo cacciucco, il numero di pesci da utilizzare devono essere una decina (se non poco piรน) diversi tra loro per avere una mescolanza di sapori che dia piรน gusto alla zuppa. Per cui si parla di pesci come triglie, gallinelle, caprigliosi, pesce cipolla, tracine, razza e altri.
Il suo nome deriva dalla parola turca kรผรงรผklรผ che, secondo lโAccademia della Crusca, vuol dire “qualcosa di mischiato con oggetti piรน piccoliโ, a descrivere quelle minutaglie delle reti dei pescatori protagoniste della ricetta. La preparazione del cacciucco รจ certosina: i pesci, in base ai loro tempi di cottura, si possono cuocere anche in momenti diversi, alcuni chef dedicano molta attenzione anche alla preparazione dei brodi, uno realizzato con i molluschi, lโaltro con lische e carapaci, a dimostrazione della cura che cโรจ dietro questa preparazione.
La diatriba sullโorigine viareggina o livornese non รจ ancora sciolta. Come avevamo raccontato giร qui il brodo di quello viareggino รจ meno liquido rispetto a quello alla livornese e che risulta anche piccante per la presenza del peperoncino. Attribuire unโorigine certa o un episodio che abbia sancito la nascita del cacciucco รจ davvero difficile. Cโรจ chi parla del caciucco come simbolo di un amalgama di culture culinarie derivanti dalle origini di ogni dove (Germania, Portogallo, Francia, Olanda etc..) delle popolazioni di Livorno; o chi ne riporta le due versioni come Pellegrino Artusi scriveva nel suo manuale La scienza in cucina e l’arte di mangiar beneย del 1891, del cacciucco livornese diceva: ยซbuono quanto si voglia, รจ sempre un cibo assai grave e bisogna guardarsi dal farne una scorpacciataยป, di quello viareggino: ยซimparato a Viareggio, รจ assai meno gustoso dell’antecedente, ma piรน leggero e piรน degeribileยป.
ยฉ Gambero Rosso SPA 2025
P.lva 06051141007 Codice SDI: RWB54P8 Gambero Rosso registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
Made with love by Programmatic Advertising Ltd
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati