Storie

Carmen Vecchione: l'irpina Doc che sfida il mondo fin troppo al maschile della pasticceria

Alla scoperta di Dolciarte, la piccola pasticceria nel cuore di Avellino new entry nellโ€™olimpo della Guida Pasticceri&Pasticcerie 2024

  • 25 Novembre, 2023

La pasticcera irpina entra nel gotha della pasticceria italiana: una รฉlite composta da un numero (ancor troppo) ristretto di donne.

Pasticcer&Pasticcerie 2024 ยฉ Francesco Vignali Photography

Pasticceri&Pasticcerie 2024 ยฉ Francesco Vignali Photography

รˆ un irpina doc a sfatare il mito che la pasticceria – quella vera, buona, dโ€™eccellenza – sia un โ€œaffare per soli uominiโ€. รˆ infatti da questo rigoglioso quanto sconosciuto bacino verde, fortemente segnato dal terremoto del 1980, che proviene Carmen Vecchione: new entry nellโ€™olimpo delle tre torte della Guida Pasticceri&Pasticcerie 2024. Una pasticcera dโ€™avanguardia, una delle piรน apprezzate lievitiste del nostro paese, ma anche una docente responsabile dei corsi di pasticceria presso la scuola INCIBUM di Ponte Cagnano che, con la caparbietร  tipica degli abitanti di questo angolo del mezzogiorno, รจ riuscita a farsi strada in un ambiente a forte predominanza maschile.

Classe 1974, una passione per la cucina e nel cassetto una laurea in economia e commercio, Carmen inizia la sua avventura lavorativa in unโ€™agenzia di fronte a La Maschera, il ristorante piรน ร  la page di Avellino di proprietร  dello chef Lino Scarallo. ยซNei momenti di pausa andavo a sbirciare nella cucina di Lino, ero curiosa di tutto. Quando si liberรฒ un posto nella brigata, lo chef mi propose di unirmi a loro. Senza pensarci due volte, accettai e cominciai la mia gavettaยป, spiega Carmen. ยซLโ€™importanza dellโ€™essere pratici, veloci, organizzati e di ottimizzare i tempi – in una parola lโ€™arte di sapersi muoversi bene – รจ ciรฒ che lโ€™esperienza in cucina mi ha insegnato ed รจ ciรฒ che ho portato poi nella mia pasticceriaยป. Nel 2008 Carmen insieme al fratello Stefano dร  infatti vita alla sua Dolciarte, una piccola pasticceria molto curata, unโ€™insegna creata a sua immagine, nel cuore di Avellino. ยซQuando abbiamo aperto le persone entravano di domenica, con le vetrine piene di prodotti, e ci chiedevano: โ€œdolci non ce ne sono?โ€. Non li riconoscevano. Nemmeno quelli della tradizione che mischiati con dolci dalla forma diversa perdevano la loro identitร . Inoltre era un momento storico in cui si faceva largo uso di mix e tanto assemblaggio, mentre nel mio laboratorio entravano – e entrano tuttora – solo materie prime di alta qualitร  e quanto piรน possibile del territorio. Abbiamo lavorato moltissimo sulla comunicazione per poter arrivare a contare, oggi, su una clientela fortemente fidelizzataยป.

Dolci fortemente identitari e dalle ordinate forme geometriche

Cioccolato, monoporzioni, lievitati. Ogni creazione di Carmen rivela il suo amore per il territorio, ogni dolce si caratterizza per una nota fresca che lascia il palato pulito e appagato, ma anche per i gusti mai piatti, mai banali, mai troppo grassi. ยซI miei dolci? Non sono nรฉ classici nรฉ moderni, solo fortemente miei. Cosรฌ come mia madre, modellista di professione, disegnava i suoi abiti dal nulla, io disegno i miei dolci, li collego con le materie prime e aggiungo qualcosa di mio, tratto dai miei ricordi, dalla mia infanzia e dal mio territorio come la nocciola mortarella di Avellino, la castagna di Montella IGP e la cipolla di Montoro, un presidio slow food che uso per un lievitato molto apprezzato, il PanRamataยป. Il risultato sono dolci esteticamente perfetti e dalle ordinate forme geometriche. ยซSono maniaca degli spazi: lโ€™aver lavorato in teatro mi ha condizionato. Infatti, cosรฌ come il palcoscenico non deve mai avere delle parti vuote, i miei dolci, sempre essenziali e che rifuggono qualsiasi forma di affollamento, hanno un ordine che riflette quello mio mentaleยป.

Le pari opportunitร  in pasticceria

A oggi sono solo 3 le donne insignite delle tre torte, il massimo riconoscimento in guida. A concorrere a questo ristretto numero di eccellenze in rosa una serie di fattori. ยซPossiamo parlare quanto vogliamo di pari opportunitร , ma lโ€™Italia รจ ancora molto indietro sul fronte del lavoro femminile. In molte regioni mancano asili che possano andare incontro alle esigenze e agli orari di una madre lavoratrice. Io ho avuto la fortuna di trovare un nido che mi permettesse di lasciare i bambini dalle 7 alle 18. E questo non perchรฉ desiderassi che fossero altri a crescere i miei figli, ma perchรฉ, soprattutto allโ€™inizio di unโ€™attivitร , bisogna buttarcisi a capofittoยป. Inoltre quello allโ€™interno di una pasticceria รจ un lavoro faticoso, che richiede di stare tanto tempo in piedi, forza fisica e una presenza costante. ยซCon Alice, la mia prima figlia, ho rotto le acque in pasticceria, mentre con Tommaso ho sfornato colombe fino a poche ore prima del parto. Il mestiere di pasticcere, per orari e impegno, cozza con la creazione di una famiglia e, se non ci fosse stato mio marito, non avrei mai potuto farlo.ยป Dunque tantissimo impegno ma anche una mente aperta e libera, fame di conoscenza e velocitร  nellโ€™apprende. ยซIo ho puntato tutto sulla preparazione, tanto tecnica – ho seguito corsi con professionisti del calibro di Rolando Morandin e di Marco Rinella – quanto culturale perchรฉ volevo che i miei colleghi mi stimassero per la professionalitร  e che mi apprezzassero per il merito indipendentemente dal mio essere donnaยป.

Le tre torte secondo Dolciarte


Al culmine della carriera arrivano, del tutto inaspettate, le tre torte. ยซNon mi sarei mai aspettata un premio di tale prestigio: sicuramente siamo stati premiati per la bontร  e la bellezza delle creazioni, ma anche per il lavoro immenso che cโ€™รจ dietro alla nostra piccola attivitร  nata nel 2008, proprio allโ€™inizio della crisi. Ma si sa, lโ€™irpino รจ caparbio. Il nostro รจ un territorio che ha sempre dovuto sgomitare, situato allโ€™ombra di Napoli e della Costiera, insinuato nellโ€™entroterra e colpito 40 anni fa da un devastante terremoto. La mia generazione รจ cresciuta senza unโ€™identitร , ma con un forte legame con la famiglia ed io sono davvero fiera di non essere andata via: non potevo accettare lโ€™idea di dover lasciare la mia terra per fare quello che volevoยป. E i progetti per il futuro? ยซSenza andare troppo lontano nel tempo, ora ci aspetta il Natale, un periodo faticosissimo che ci toglie lโ€™anima, ma anche molto gioioso, in cui viviamo in simbiosi con tutto il personale dellโ€™azienda. Come novitร  proporremo un panettone assoluto cioccolato con il cioccolato anche nellโ€™impasto ed un lievitato salato a base di formaggi della zona. E finite le feste, il 7 gennaio, voleremo a Parigi insieme a tutto lo staff a cui dobbiamo davvero moltissimo e con cui vogliamo condividere lโ€™importantissimo premio ricevutoยป.

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