Nella Capitale le castagnole sono diffusissime, sia nelle pasticcerie che nei banchi dei forni, in due declinazioni principali: quelle ripiene, con un impasto simile a un piccolo bignรจ fritto, farcite di crema, e quelle piene, palline di morbido impasto, fritte e passate nello zucchero. Soprattutto queste ultime, nella loro semplicitร , racchiudono lโessenza del dolce da fornaio: pochi ingredienti, fragranti, profumate, golose, una tira lโaltra. Per questo abbiamo scelto di raccontare la versione di uno storico panificio capitolino, il Forno Roscioli allโEsquilino, fondato da Pietro Roscioli, nel 1986, e oggi guidato dal figlio Andrea.
Erede di una lunga tradizione di panificatori – la storia dei Roscioli, la grande famiglia marchigiana che hadato vita anche lโAntico Forno Roscioli fondato da Marco, fratello di Pietro, si mescola con la storia del pane a Roma –ย Andrea Roscioli fa un punto dโorgoglio delle sue castagnole, reinterpretate in una versione molto personale rispetto alla ricetta classica, con lโaggiunta della ricotta allโinterno dellโimpasto: accuratamente scolata per eliminare ogni traccia di liquido in eccesso, la ricotta รจ lโelemento che rende lโimpasto soffice, eliminando la secchezza che spesso caratterizza questo dolce. La ricetta รจ essenziale, ma pensata nei dettagli per esaltare ogni sapore.
Ingredienti
1.2 kg di ricotta
275 g di zucchero
5 uova
scorza dโarancia
675 g di farina 00
25 g di lievito per dolci
Lโimpasto non richiede impastatrici, ma solo mani esperte e ingredienti di qualitร . Il procedimento รจ semplice e richiama la manualitร della tradizione. La ricotta, lo zucchero e le uova vengono mescolati fino a ottenere una base cremosa e omogenea. A questa si aggiungono gradualmente la scorza dโarancia, il lievito e la farina, lavorando lโimpasto a mano fino a ottenere una consistenza morbida e facilmente modellabile.
A questo punto, lโimpasto viene steso, si formano lunghi filoncini, si tagliano in piccoli pezzi e si preparano per la frittura. Lavorarlo ricorda quasi la preparazione degli gnocchi: si stendono lunghi โserpentiโ di pasta, si tagliano in piccoli pezzi e, una volta immersi nellโolio caldo, avviene la magia. Grazie al lievito, i quadratini si gonfiano rapidamente e assumono una forma perfettamente sferica e dorata.
La frittura รจ il momento cruciale. Le castagnole vengono immerse in olio caldo a una temperatura di 170-180ยฐC, dove si gonfiano rapidamente grazie allโazione del lievito, trasformandosi in sfere dorate e leggere. Ogni pezzo รจ pronto in pochi minuti, perfettamente dorato allโesterno e soffice allโinterno. Una volta scolate su carta assorbente, possono essere spolverate con zucchero o anche servite cosรฌ, nella loro semplicitร fragrante.
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