I migliori pandori da supermercato: la classifica 2023 del Gambero Rosso

15 Dic 2023, 16:59 | a cura di
Una vittoria schiacciante per il primo classificato, un lievitato classico e preciso, che sa di festa. Ecco i nostri giudizi sui pandori industriali

Chiudiamo il tour de force delle degustazioni natalizie con un altro grande classico: il pandoro. Da supermercato, perรฒ: come fatto con i panettoni e i torroni bianchi, per i pandori industriali abbiamo selezionato solo i grandi marchi classici, senza private label (i brand dei supermercati) o prodotti di negozi di nicchia.

I migliori pandori da supermercato

Come sempre, tutti i lievitati sono stati degustati in forma anonima e senza zucchero a velo. In questo caso li abbiamo assaggiati a temperatura ambiente, ma per casa, ecco un piccolo consiglio: preriscaldate il forno a 70ยฐC, spegnete e poi inserite il pandoro (vale anche per il panettone) intero per 3-4 minuti. Questo trucchetto servirร  a far emergere meglio le note aromatiche e sprigionare tutti i profumi del dolce.

Bauli

1- Bauli

Si presenta con un bel color nocciola chiaro il primo classificato, ben sviluppato, dallโ€™aspetto composto seppur leggermente schiacciato ai lati. Allโ€™interno ha unโ€™occhiatura fitta, la pasta di colore giallo brillante, una trama regolare ed equilibrata, il profumo promette bene con sentori di tuorlo dโ€™uovo, vaniglia, odori di pasticceria che ricordano il pan brioche e la crema, puliti e rassicuranti. Altrettanto valido รจ lโ€™assaggio, con note lattiche e sentori di caramello, un sapore dolce e infantile, equilibrato, che invoglia a mangiarne ancora. La struttura รจ soffice, ben lievitata, dalla buona masticabilitร . La differenza con gli altri pandori in degustazione รจ netta; stavolta non cโ€™รจ partita.

Voto: 75/100

Motta

2 - Motta

Una medaglia dโ€™argento di tutto rispetto per questo pandoro dal look leggermente piรน scomposto, di un nocciola intenso, che migliora invece al taglio, mostrando una mollica omogenea dallโ€™alveolatura fitta, compatta, frutto di una buona lievitazione. Lโ€™odore ricorda un poโ€™ il marsala, nel complesso il profilo aromatico รจ delicato, bilanciato, con una lieve nota di caramella mou. Sensazioni che ritrovano anche al palato, dove spiccano nuance confettate. La mollica รจ soffice ma non molto filante, con un buon grado di umiditร .

Voto: 62/100

Paluani

3 - Paluani

Colore uniforme e un poโ€™ scuro, un nocciola intenso con la base leggermente brunita, che allโ€™interno rivela un aspetto giallo luminoso, unโ€™alveolatura piccola e omogenea. Peccato per lโ€™impasto un poco asciutto e per le note di fermentazione e formaggio che si ritrovano al naso, con sentori di industria dolciaria, caramelle. Al morso torna quel sentore di formaggio, e dopo lโ€™assaggio il palato resta un poโ€™ grasso.

Voto: 57/100

Balocco

4 - Balocco

La cottura รจ un poโ€™ spinta, lโ€™occhiatura regolare e la pasta molto compatta, dallโ€™alveolatura fittissima. Lโ€™esame olfattivo รจ peculiare: da un lato si ritrovano note di biscotteria, caramella, merendine, ma poi arriva anche un sentore piรน cupo, chiuso, mentre al palato emergono prima le note piรน dolci, che lasciano perรฒ spazio a un finale acido e lievemente alcolico. La consistenza non รจ delle migliori, asciutta e poco filante.

Voto: 54/100

Maina

5 - Maina

Si presenta bene questo pandoro, dalla forma precisa e la bella pelle color nocciola, uniforme nella cottura e nella mollica, se non fosse per la crosta che tende a staccarsi fin troppo facilmente e la base che richiedeva qualche minuto in piรน di cottura. Lโ€™odore non promette benissimo, con note alcoliche e sentori di formaggio che coprono un poโ€™ tutto, insieme ad aromi chimici molto comuni nei dolci industriali. Le note di fermentazione si confermano allโ€™assaggio, con sentori acidi che ricordano il latte scaduto. Difficile al taglio, anche in bocca la struttura non รจ delle migliori, asciutta e per niente filante.

Voto: 52/100

Melegatti

6 - Melegatti

La forma รจ precisa, ordinata, lo sviluppo regolare e lโ€™interno di un bel giallo luminoso, l'alveolatura uniforme e invitante. Al naso una nota emerge su tutte: liquirizia. รˆ un sentore forte, deciso, che sovrasta gli altri. In bocca arriva anche un ricordo di vaniglia, lโ€™assaggio sembra iniziare tutto sommato bene, ma il finale รจ amaro, con sensazioni di aromi chimici che lasciano il palato sporco. La struttura non รจ male, anche se la pasta non fa il filo come ci si aspetterebbe da un pandoro, e lโ€™impasto resta un poโ€™ asciutto.

Voto: 51/100

Tre Marie

7 - Tre Marie

A vederlo invoglia piรน di tutti, cosรฌ bello e curato, alto, dal colore nocciola uniforme e brillante, un impasto lievitato a puntino che garantisce anche un bel taglio: il coltello affonda con facilitร  nella pasta, scoprendo unโ€™alveolatura fitta, regolare e omogena. Un aspetto, perรฒ, ingannevole, perchรฉ profumo e sapore sono tuttโ€™altro che confortanti: al naso spiccano note di formaggio a pasta fusa (come le Sottilette) e aromi chimici. Tutto torna allโ€™assaggio, insieme a un eccesso di zucchero che non aiuta a migliorare le cose. Il palato resta felpato e un poโ€™ unto.

Voto: 48/100

Al panel test hanno partecipato:

Michela Becchi, redazione Gambero Rosso

Chiara Carnevali, redazione Gambero Rosso

Alberta Cuccia, redazione Gambero Rosso

Daniele Di Grazia, pizzaiolo, lievitista, docente di pizzeria e panificazioneย 

Indra Galbo, capo panel guida Oli d'Italia del Gambero Rosso

Eugenio Marini, redazione Gambero Rosso

Marco Mensurati, direttore Gambero Rosso

Mara Nocilla, giornalista Gambero Rosso

Sonia Ricci, vice caporedattrice Gambero Rosso

Marina Savoia, curatrice guida Pasticceri & Pasticcerie e Bar d'Italia del Gambero Rosso

Matteo Simonini, redazione Gambero Rosso

Pina Sozio, curatrice guida Pizzerie d'Italia, Street Food, Roma e Milano del Gambero Rosso

Marzio Taccetti, redazione Gambero Rossoย 

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