ร figlio naturale delle campagne romane: รจ qui che รจ nato duemila anni fa per il piacere dei patrizi e per il rancio dei legionari. Dalla fine dellโOttocento il pecorino romano รจ diventato figlio adottivo della Sardegna, dove ha sede (a Macomer, Nuoro) il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (e dalla quale proviene la stragrande maggioranza della produzione, il resto dal Lazio e dalla provincia di Grosseto, in Toscana). Un trasferimento che ha i suoi buoni motivi. La Sardegna รจ per definizione la regione delle pecore, con pascoli a perdita d’occhio e un’esperienza casearia e di pastorizia che i sardi hanno nel Dna.
Da molti anni รจ uno dei primi 5 formaggi italiani piรน esportati nel mondo, il primo tra quelli ovini, di cui una bella fetta importata dagli Stati Uniti. Grazie a una salatura meno spinta rispetto al passato, con meno passaggi nel sale, il pecorino romano รจ oggi un formaggio piรน amabile. Sempre adatto per condire i classici primi romani, immancabile su amatriciana, gricia, cacio e pepe, carbonara, ma perfetto anche per il consumo da tavola. Matrimonio dโamore con le fave per il classico picnic fuori porta.
Agri In ha due stabilimenti di produzione: quello storico a Torrita Tiberina, nella Riserva naturale di Nazzano Tevere-Farfa, che produce il pecorino romano Dop Deroma (dal nome del titolare), numero di casello RM7, figlio di un tandem di aziende laziali (tra le quali una di famiglia) che forniscono il latte ovino, e una seconda sede operativa, nata alcuni anni fa, in provincia di Grosseto (Seggiano, via Privata), che realizza il pecorino romano Dop Imperium, numero di casello GR1. A queste unitร si affianca lo stabilimento di stagionatura nel reatino (Fara Sabina, frazione Passo Corese, via Maestri del Lavoro). La lavorazione รจ artigianale, dal taglio alla formatura e alle 4 salature manuali a secco. Il pecorino Deroma (prodotto nello stabilimento di Torrita Tiberina) vince per la tipicitร e l’esuberanza: tosto, potente e di carattere, con una sapiditร robusta ma che non copre le sensazioni di naso e bocca. E in evoluzione, con ulteriori margini di stagionatura e di crescita in aromi secondari. Il colore รจ giallo paglierino, la pasta granulosa e compatta con evidenti tracce di tirosina. Il naso รจ complesso e pervasivo, ricco di note lattiche fresche, sentori vegetali e floreali, leggere nuance tostate, delicati richiami all’animale pulito e alla frutta secca giovane. Al palato la tipica sapiditร spavalda non fa perdere lโequilibrio ma allunga il gusto, nรฉ copre il bel corredo aromatico annunciato al naso. Struttura tenace, friabile e leggermente sablรฉ ma solubile. Buona intensitร , buonissima persistenza. Perfetto sia da tavola che da grattugia.
Torrita Tiberina (RM) – via di Valle Carbone – 0765322273 – 0564950034 – www.agriin.it
Uno dei migliori pecorini romani in commercio รจ quello a marchio I Buonatavola Sini, numero di casello VT8, uno dei pochi lavorati nel Lazio, precisamente nella Tuscia. Un prodotto tipico fatto alla vecchia maniera, fresco eppure evoluto, complesso ma immediato, che dร il meglio di sรฉ all’olfatto: un’esperienza emozionale unica nel suo genere. La fetta รจ bellissima, dorata, granulosa e vibrante, attraversata da una occhiatura fitta e con la caratteristica lacrima. Avvolge con i suoi odori pervasivi che evocano il latte bollito e il burro fuso, i fiori, il pascolo, il miele, la frutta secca, i funghi e l’umido del bosco, la lana bagnata e tutto ciรฒ che ricorda la pecora e l’ovile, eppure con una sua rustica gentilezza. Un profumo incredibile, da esperienza gourmet. In bocca la sapiditร esplosiva tende a coprire le sensazioni aromatiche lasciando nel palato un vago sentore di cacio. La struttura รจ leggermente adesiva, un poโ asciutta e mediamente solubile. Da consumare soprattutto grattugiato sui classici piatti romani, dai primi della tradizione alla trippa.
Nepi (VT) – via Cassia, km 41 – 0761571052 – www.ibuonatavolasini.com
Il caseificio dei fratelli Pinna, nato nel 1928, numero di casello SS169, รจ uno dei piรน grandi produttori di pecorino romano. Il suo Dop, ottenuto con tre passaggi di sale (una salamoia e due salagioni a secco), รจ uno dei migliori in commercio secondo il nostro panel. Alla vista appare abbastanza fresco, con la pasta color avorio umida, compatta e appena granulosa, con qualche traccia di occhiatura e tirosina. L’odore รจ piuttosto delicato e gentile; prevalgono le note lattiche fresche (latte freddo, burro, yogurt), bei richiami alla frutta fresca giovane salata, vaghi accenti tostati e speziati. Ma รจ al palato che esprime la tipicitร . La bella spinta sapida e una sottesa rustica dolcezza sono accompagnate da un corredo aromatico ampio e complesso: ritornano i sentori lattici freschi avvertiti al naso, ai quali si aggiungono le note animali, speziate e fruttate. La struttura รจ friabile, asciutta e un po’ sabbiosa ma grassa e solubile. Lascia in bocca un bel retrogusto ovino schietto e preciso.
Thiesi (SS) – via F.lli Chighine, 9 – 079886009 – www.pinnaspa.it
Sa Costera รจ una grande cooperativa sociale (numero di casello SS132) nata nel 1966. Raccoglie il latte di 400 soci conferitori e lo trasforma in pecorino romano, ottenuto con due fasi di salagione. Un ottimo pecorino romano secondo la lezione sarda, con il sale non aggressivo, complessivamente delicato e armonico. Pasta compatta e uniforme di colore tra lโavorio e il giallo, con tracce di tirosina, emana un profumo delicato ma piacevole, ampio e preciso in cui si evidenziano, fresche e gentili, tutte le famiglie olfattive tipiche di questo cacio: le note lattiche fresche, quelle floreali e vegetali, frutta secca (nocciola), accenni di tostato, precisi richiami all’animale pulito. In bocca รจ ben bilanciato e rotondo: sapiditร al giusto grado, ritorno delle note aromatiche avvertite al naso, freschezza e pulizia, buona intensitร e persistenza. Struttura friabile e granulosa, con buon equilibrio secco/umido. Buono da grattugia, ottimo da tavola.
Anela (SS) – reg. Torra Ischizzarolu – 079791181 – www.coopsacostera.it
LโUnione Pastori di Nurri, numero di casello NU134 (da non confondere con lโUnione Pastori di Sarule, sempre nel Nuorese), รจ una cooperativa che produce pecorino romano Dop, anche in versione biologica. Un prodotto eccellente, molto tipico, con una prorompente sapiditร che tuttavia non nasconde lโampia e suadente tavolozza aromatica e la rustica dolcezza del latte ovino. La pasta dura e piuttosto granulosa di colore paglierino tendente all’ambrato, attraversata da una minuta occhiatura e appena punteggiata da piccoli cristalli di tirosina, esprime vivaci note lattiche, burrose e pannose, sentori di pascolo e fieno bagnato, vaghi richiami floreali, animali e di frutta secca (mandorla, pinolo). Sensazioni olfattive fresche e penetranti che invitano all’assaggio e tornano in bocca insieme a una bella sapiditร , che non copre ma anzi esalta le sensazioni aromatiche. Struttura friabile, granulosa e leggermente grassa, di elevata solubilitร . Lascia in bocca una sensazione di grande equilibrio, di freschezza e pulizia, un retrogusto erbaceo, floreale e soprattutto di ovino โbuonoโ, persistente ma non stucchevole. Chiama i piatti tipici romani e soprattutto le fave nel piรน tradizionale pic-nic di primavera delle campagne laziali.
Nurri (NU) – zona industriale loc. Taccu – 0782849060 โ 0782849309 – www.unionepastorinurri.com
a cura di Mara Nocilla
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