Tra gli aiuti messi in campo dal governo per sostenere il settore della ristorazione, ammonta a 600 milioni di euro la cifra del Fondo Ristorazione. Come giร detto, il pacchetto istituisce un sostegno a fondo perduto che premia le attivitร impegnate a valorizzare il made in Italy agroalimentare, ribadendo lโimportanza di salvaguardare lโintero tessuto produttivo che alimenta il comparto. Dopo il via libera sancito lo scorso 16 ottobre, da qualche giorno รจ attivo il portale online predisposto dal Mipaaf insieme a Poste Italiane per inviare le richieste di accesso al credito (che possono essere presentate anche presso Ufficio Postale) , di cui โ ricordiamolo โ possono usufruire non solo bar e ristoranti, ma anche agriturismi, ristoranti dโalbergo, mense e imprese di banqueting, purchรฉ siano in grado di certificare lโacquisto diย prodotti agroalimentari made in Italy โdi alta qualitร โ, inclusi quelli vitivinicoli, con prioritร accordata a Dop e Igp e ai prodotti a rischio spreco alimentare. Sono giร migliaia le richieste giunte al portare Fondo Ristorazione.it (cโรจ tempo per presentare domanda fino al 28 novembre), e il Mipaaf ha deciso di pubblicare una lista di faq utili per rendere chiaro, semplice e immediato lโutilizzo del fondo. Riportiamo qui i dubbi (e le risposte) piรน comuni.
Possono accedere al contributo le imprese con codice ATECO prevalente definito dal Decreto Ministeriale dichiaranti che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019. Questo criterio non si applica alle aziende che hanno avviato l’attivitร a decorrere dal 1ยฐ gennaio 2019. Ogni imprese richiedente, associata a una partita Iva, puรฒ presentare solo una domanda. Quindi, anche nel caso si amministrino piรน unitร locali le fatture delle attivitร devono essere caricate sulla stessa domanda (e il totale non puรฒ eccedere il rimborso massimo previsto)
Il contributo รจ riconosciuto per gli acquisti, effettuati dopo il 14 agosto 2020 e comprovati da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli (e birra o prodotti alcolici diversi), anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio. Per prodotti di filiere alimentari si intendono anche i prodotti della pesca e dellโacquacoltura. I richiedenti dovranno dimostrare lโacquisto di almeno tre prodotti appartenenti a categorie merceologiche diverse. Il principale dei tre prodotti non potrร superare il 50% della spesa totale a fronte della quale si richiede contributo (quindi mai superiore a 5mila euro, su un totale massimo di 10mila). La tabella prodotti compilata dal Mipaaf aiuta i richiedenti a individuare i codici da utilizzare in fase di compilazione della domanda: i codici preceduti dalla sigla RS sono quelli relativi ai prodotti a rischio spreco alimentare, che hanno prioritร , come Dop e Igp.
Il contributo va da un minimo di 1000 a un massimo di 10mila euro, Iva esclusa. Se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite fra i richiedenti in misura percentualmente proporzionale.
Il modulo si compone di quattro sezioni: dati identificativi dellโimpresa e anagrafici del rappresentante legale; perdita di fatturato; prodotti acquistati (con lโindicazione degli importi relativi alla spesa, da indicare senza Iva); sottoscrizione dichiarazioni (tramite autocertificazione). Sul portale sono pubblicate nel dettaglio le istruzioni per la compilazione. Per presentare la domanda รจ richiesto un contributo spese di 30 euro, da corrispondere tramite pagamento online allโatto dellโinvio della pratica tramite portale, o con bollettino bianco in caso di presentazione allโufficio postale.
Il rimborso sarร erogato con un anticipo del 90% e il saldo del 10% dopo aver presentato le quietanze di pagamento.
La Dichiarazione di pagamento tracciabile o Modulo di Quietanza deve essere presentata o contestualmente alla presentazione della domanda o, al massimo, entro 15 giorni dallโanticipo, pari al 90% del contributo richiesto. Per quietanza sโintende lโevidenza che il creditore rilascia al debitore circa lโavvenuto pagamento della fattura. ร possibile anche allegare fatture pagate in contanti, purchรฉ di importo non superiore a 2mila euro come previsto dalla normativa vigente sulla tracciabilitร dei pagamentiย e solo se le fatture sono presentate giร quietanzate in fase di presentazione della domanda. Sono ammesse anche le fatture ricevute dopo il 15 novembre e fino al 28 novembre, anche se non giร quietanzate.
Per le imprese richiedenti che hanno effettuato la domanda on line sarร possibile consultare lโaggiornamento della pratica direttamente sul Portale. Per tutte le imprese richiedenti sarร comunque disponibile un canale telefonico dedicato (numero verde 800.122.160, gratuito da rete fissa e mobile, disponibile dal lunedรฌ al sabato dalle 8 alle 20), con scelta IVR. In questo caso il richiedente dovrร identificarsi con lโID Pratica.
ร possibile prima della spedizione del plico da Ufficio Postale. Non รจ possibile annullare le domande presentate tramite portale web. Ma si puรฒ rinunciare alla domanda di contributo inviando una comunicazione allโindirizzo PECย [email protected]. In questo caso non sarร possibile presentare una nuova domanda, nรฉ si avrร diritto al rimborso dei 30 euro di contributo spese.
Per ulteriori informazioni www.portaleristorazione.it
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