Due le premesse che ci sentiamo di fare. La prima: in questo momento la prioritร riguarda il sistema sanitario e dunque, a detta degli esperti (e solo loro dobbiamo ascoltare), bisogna limitare gli accessi alle terapie intensive per non far collassare il nostro sistema sanitario. Per far ciรฒ โ sono i numeri che lo dicono, non noi (un utile articolo basato esclusivamente sui numeri รจ stato pubblicato dal Corriere della Sera) โ bisogna prevenire nuovi contagi, monitorare e limitare la diffusione del Covid-19 e curare i malati.
Come? Niente isteria, niente panico, solo evitare i contatti stretti e quindi i luoghi molto affollati finchรฉ gli studi clinici ed epidemiologici non mettano in campo una terapia o meglio ancora dei vaccini. Per ora รจ necessario qualche sacrificio utile per arrestare questa epidemia. Bisogna farlo per tutti perchรฉ, e qui viene la seconda premessa, รจ vero che il Coranivirus non รจ per la maggior parte dei casi mortale, ma noi viviamo in una societร e abbiamo il dovere di proteggere i piรน deboli, in questo caso anziani e immunodepressi. In tal senso ci auguriamo che questa situazione di crisi per lo meno sia utile a ricostruire una coscienza collettiva.
Foto di www.laici.it
Lasciate alle spalle le premesse, veniamo ai danni economici che tutto questo sta provocando al settore del turismo in Italia e, a proposito di coscienza collettiva, alle possibili soluzioni concretizzabili da ciascuno di noi. โNon siamo nelle condizioni di dare datiโ, avvisa Alessandro Massimo Nucara, Direttore Generale di Federalberghi, โma quel che sappiamo รจ che per le piazze come Milano, Torino e Venezia รจ un disastro. Considerate che ad ogni notizia allarmante segue una pioggia di disdette, ieri mi ha chiamato un manager di un hotel di Milano dicendomi che le ragazze al ricevimento erano in lacrime perchรฉ in una sola giornata hanno ricevuto cento cancellazioni e nessuna prenotazione. ร uno tsunami, qui sono a rischio i posti di lavoroโ. Basta considerare che solitamente fra febbraio e agosto il settore assume oltre 400mila persone, โfra qualche giorno dovremmo capire come gestire le assunzioni e se le cose proseguono cosรฌ dovremmo anche capire cosa fare con le persone attualmente in servizioโ.
โLa posta in giocoโ, aggiunge il presidente di Federalberghi Bernabรฒ Bocca, โรจ molto alta: durante i mesi di febbraio e marzo gli esercizi ricettivi italiani ospitano 14,5 milioni di turisti italiani e stranieri, per quasi 40 milioni di pernottamenti. Al contrario di quel che si potrebbe credere, non siamo in bassa stagione: per alcune aree del Paese, questo รจ un periodo di intensa attivitร . Penso ad esempio al carnevale, alle settimane bianche, alle gite scolastiche e a importanti manifestazioni fieristiche”.
Le risposte del governo per il momento risultano interessanti, โma troppo circoscritte ai comuni della zona rossaโ, aggiunge Nucara: si tratta del decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede la sospensione degli adempimenti e dei pagamenti dei tributi e delle ritenute fiscali, come dei contribuiti previdenziali obbligatori, per cittadini e imprese negli 11 comuni della zona rossa tra Lombardia e Veneto. โCerto, sono misure che vanno nella direzione giusta ma – lo dico col massimo rispetto nei confronti di tutte quelle persone che stanno limitando la loro libertร per il bene comune – secondo me, se non estese all’intero Paese, rischiano di essere pressochรฉ inutili. Per farvi capire: nella zona rossa in un anno arrivano all’incirca 15mila persone mentre l’Italia intera in un anno conta 430milioni di presenze, potete capire che se si applicano quelle misure solo in quei comuni si risolve poco a livello economicoโ. Anche perchรฉ l’ipotetico turista americano o anche inglese non percepisce la differenza tra Codogno e Roma, figuriamoci tra Codogno e Milano o tra Vรฒ e Venezia. โPer il turista straniero รจ l’Italia intera ad essere in quarantena. E cosรฌ sta cancellando le prenotazioni di Pasqua e addirittura per quest’estate. ร un fenomeno di carattere totalmente irrazionaleโ.
ร chiaro, dunque, che si tratta di una situazione straordinaria che coinvolge a cascata tutta lโItalia, a partire dagli imprenditori del turismo e della ristorazione (restando circoscritti a quel che ci compete) che operano nelle aree circostanti la cosiddetta zona rossa, per continuare con i vicini, prima, e il resto d’Italia, poi. Per non parlare di tutto l’indotto dovuto agli attori non protagonisti, come possono essere per esempio quei piccoli produttori che vivono anche di turismo. Uno scenario tale richiede di pensare allโintero sistema Paese e allโadozione di interventi di sostegno piรน strutturali a livello nazionale.
Cosa non ha funzionato? โSicuramente l’Italia ha sbagliato dal punto di vista comunicativoโ, avverte Nucara, โsia chiaro, noi rispettiamo le ordinanze e credo che in questo momento sia fondamentale avere fiducia nelle istituzioni e nelle autoritร sanitarie, ma al tempo stesso credo sia importante aver ben chiari gli effetti delle decisioni in procinto di essere prese e della comunicazione. Ora l’Italia รจ percepita come l’untore dell’Europa e ne stiamo giร pagando le conseguenzeโ. Cosa si doveva fare per comunicare al meglio l’emergenza? โNon spetta a me rispondere, io so solo che l’Italia avrebbe bisogno di un’unitร di crisi pronta a far fronte a queste disavventure, anche perchรฉ non รจ la prima volta che una comunicazione errata aggrava le cose. Penso a Venezia dove due giorni di acqua alta li hanno scontati per tre mesi, c’erano turisti americani che ci chiamavano per sapere se bisognava saper nuotare per andare nella cittร ! Oppure di quella volta ancora in cui c’รจ stato il terremoto nel Centro Italia e alcuni turisti volevano disdire il loro soggiorno sul Lago di Como. Insomma qualcuno dovrebbe prendere in mano il brand Italia, che ora sta letteralmente galleggiando in balia delle ondeโ.
โร importante ricordareโ, chiarisce Bocca, โche le limitazioni agli spostamenti riguardano unicamente gli undici comuni in quarantena, mentre i cittadini residenti nelle altre aree hanno piena libertร di movimento. In questo momento รจ importante mantenere i nervi saldi e attendere l’evolversi della situazione, confidando in un rapido miglioramento delle prospettive: non ha molto senso annullare il viaggio previsto per Pasqua ed รจ assurdo cambiare i programmi delle vacanze estiveโ. Dunque, ipotizziamo noi, sarebbe il caso di comunicare un’Italia non in quarantena dove la vita scorre pressochรฉ normalmente.
Una linea di condotta che stanno seguendo praticamente tutti gli hotel interpellati โ abbiamo sentito il Mandarin Oriental Milan, il Principe di Savoia di Milano, il Belmond Hotel Cipriani a Venezia, Palazzo Venart sempre a Venezia, I Portici Hotel a Bologna, il Four Seasons Hotel a Firenze, l’Hotel Eden di Roma, l’Hotel Rome Cavalieri e Grand Hotel Parkerโs a Napoli โ i quali ancora non hanno dati a sufficienza per fare alcuna stima e fondamentalmente preferiscono non commentare, almeno per il momento. Alcuni addirittura sdrammatizzano come per esempio quelli del Grand Hotel Parkerโs di Napoli: โSiamo qui dal 1870, ne abbiamo viste di cotte e di crude, le guerre, le carestie, la peste e il colera, eppure i viaggiatori non hanno mai smesso di viaggiare! Speriamo sia cosรฌ anche nel 2020โ.
โSe qualcuno รจ indotto a cancellare dal timore che possa essere sottoposto a penaliโ, suggerisce il Direttore Generale di Federalberghi, โchiami la struttura e faccia presente la situazione di emergenza chiedendo altri tot giorni per poter decidere il da farsi. Sono certo che la risposta sarร nella maggior parte dei casi affermativa. Dal canto nostro, noi stiamo inviando un fac simile dove si tutela il cliente e gli si comunica in maniera formale che se ha bisogno di piรน tempo per decidere, l’albergatore รจ lieto di concederglieloโ. L’invito, dunque, รจ di non prendere decisioni adesso. Ripetiamolo: niente panico, ragionate, datevi del tempo per eventuali disdette e magari iniziate a fantasticare su un’ipotetica vancanza in Italia. โMale che vaโ, conclude giustamente Nucara, โci avrete rimesso una telefonata o una mail in piรนโ. E se la smettessimo di parlare di Coronavirus e iniziassimo a parlare di coscienza collettiva?
a cura di Annalisa Zordan
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd