Mercati

E Venezia scommette sulla rinascita del mercato di Rialto. Nel futuro museo e polo gastronomico

Da quasi mille anni, il mercato di Rialto รจ il cuore del commercio veneziano, destinato al degrado per il progressivo snaturamento della cittร . Ora un progetto ambizioso cerca di ripensarne lo spazio piรน celebre, la Loggia delle Pescherie.

  • 04 Febbraio, 2019

Il mercato di Rialto a Venezia

Ai tempi di Marco Polo, il mercato di Rialto, a Venezia, doveva essere uno dei simboli della potenza commerciale della cittร . E un documento scoperto di recente dal professor Luca Molร , docente di Storia del Rinascimento, attesta un investimento ingente (400 ducati) che proprio il mercante piรน celebre della storia della Laguna aveva sottoscritto nei primi anni del Trecento, ormai ultrasessantenne, scommettendo sullโ€™attivitร  di un commerciante di Rialto. Allโ€™epoca, insomma, lโ€™area mercatale fondata giร  alla fine dellโ€™XI secolo era il cuore pulsante di una comunitร  che del commercio ha fatto la sua bandiera, proliferando sui traffici con lโ€™Oriente. Il tempo perรฒ ha mutato la vocazione della cittร , che oggi รจ una delle piรน originali punte di diamante del circuito turistico italiano, e costantemente presa dโ€™assalto da visitatori in arrivo da ogni parte del mondo. Molti, spinti dal fascino del luogo, arrivano nei pressi delle Pescherie di Rialto per non perdere lโ€™opportunitร  di riportare a casa uno scatto di uno degli scorci piรน celebri di Venezia. Ma dello storico mercato รจ rimasto ben poco, e lโ€™atmosfera brulicante di un tempo ha ceduto il passo al folclore, mentre la maggior parte delle attivitร  hanno chiuso i battenti. I dati raccolti dallโ€™associazione civica Gruppo 25, impegnata nella tutela della cittร , parlano di un drastico calo degli affari: sono una ventina i banchi ortofrutticoli rimasti, a fronte degli 84 di circa 25 anni fa; solo due le macellerie sopravvissute nellโ€™area, che negli anni Cinquanta ne contava una trentina. E di pescivendoli, vanto del mercato sullโ€™acqua, ormai ne sono rimasti solo 6.

Un banco del pesce al mercato di Rialto

La rinascita del mercato

Anche Rialto, dunque, รจ diventato suo malgrado una causa da perorare contro il degrado del turismo di massa che sembra aver rubato alla cittร  la sua anima piรน autentica. E lโ€™attenzione degli ultimi mesi si รจ concentrata sullโ€™edificio piรน rappresentativo dellโ€™area, quel Palazzetto della Pescheria realizzato solo allโ€™inizio del Novecento in stile neogotico dallโ€™architetto Domenico Rupolo per ospitare il mercato ittico in uno spazio coperto, con la caratteristica loggia affacciata sul Canal Grande. Qualche anno fa il Comune affidรฒ lโ€™edificio ai Musei Civici, con lโ€™obiettivo di farne uno spazio espositivo dedicato alla storia della Serenissima; del progetto non si fece piรน nulla, e la Pescheria ha finito per diventare la sede ideale per feste ed eventi privati affittata a caro prezzo negli orari pomeridiani e serali. Eppure in tanti oggi si muovono perchรฉ lo spazio sotto il loggiato e il piano superiore del palazzetto novecentesco possano presto ospitare un polo culturale con destinazione mista: museo dedicato al commercio veneziano da un lato, spazio commerciale con finalitร  culturali dallโ€™altro, con lโ€™intenzione di riportare sui banchi i prodotti tipici della Laguna, e cucinarli sul luogo. Il progetto non รจ lontano da quelli che in molte cittร  dโ€™Italia e dโ€™Europa hanno portato alla nascita di mercati gastronomici di respiro moderno. E punta sulla possibilitร  di restituire alla cittร  uno spazio altrimenti destinato al degrado, che invece potrebbe diventare nuovo centro dโ€™aggregazione, scommettendo anche sul valore delle tradizioni gastronomiche.

Mercato gastronomico e polo museale

Dunque al piano terra (ri)sorgerebbe un nuovo mercato ittico, sopra, invece, un padiglione dedicato al cibo e al commercio, che al percorso museale incentrato sulla storia dei traffici e della produzione associ attivitร  di ristorazione veloce. Presentato ufficialmente qualche giorno fa allโ€™Ateneo Veneto, il progetto รจ sostenuto da docenti universitari, associazioni civiche, urbanisti ed esercenti, che non si rassegnano al declino del mercato; e ha raccolto lโ€™adesione del sindaco Luigi Brugnaro. Ora perรฒ sarร  necessario trovare finanziamenti per foraggiare la trasformazione del palazzetto, che si stima potrร  costare tra i 7 e i 10 milioni di euro. Alla testa del movimento, i tre docenti che sostengono lโ€™opera โ€“ oltre al professor Molร , anche Donatella Calabi e Paolo Moracchiello, sostenuti da un comitato scientifico che riunisce professori della Sorbona, Caโ€™ Foscari e Cambridge โ€“ si dicono fiduciosi che dopo sei anni di abbandono la Loggia delle Pescherie possa tornare a rinascere.

 

a cura di Livia Montagnoli

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