Consumi

Il Sudafrica vieta vendita e consumo di alcol e mette in ginocchio un intero settore

Dopo un primo divieto in primavera, da qualche settimana il governo sudafricano ha imposto un nuovo bando per gli alcolici, responsabili di causare troppi ricoveri in un momento in cui gli ospedali devono concentrarsi sullโ€™emergenza Covid-19. Il settore protesta, insieme ai ristoratori.

  • 29 Luglio, 2020

Mentre la pandemia non sembra conoscere tregua, costringendo interi Paesi e grandi metropoli a imporre nuovi, parziali lockdown (anche Hong Kong, per la prima volta dallโ€™inizio dellโ€™emergenza, sperimenterร  per una settimana la chiusura quasi totale di bar e ristoranti, fatta eccezione per i tavoli da due commensali appartenenti allo stesso nucleo familiare), il Sudafrica applica delle restrizioni sui generis, che colpiscono duramente il settore della ristorazione e ancor di piรน il circuito di distribuzione di alcolici.

Perchรฉ il Sudafrica mette al bando lโ€™alcol

Il 12 luglio scorso, preoccupato per la nuova ondata di casi di contagio che ha colpito il Paese, il presidente Cyril Ramaphosa ha imposto un nuovo giro di vite inasprendo i provvedimenti giร  adottati la primavera scorsa, e solo a giugno stemperati da una linea piรน morbida, che perรฒ ha avuto vita breve. Alla fine di marzo, infatti, il governo sudafricano sceglieva di vietare lโ€™acquisto โ€“ e quindi la vendita –ย  ma anche il trasporto di alcolici, in barba alle proteste delle associazioni di categoria, che paventavano una grave crisi economica per il settore, tra i piรน fiorenti nel Paese. Dietro alla decisione, un motivo prettamente sanitario, anche se solo indirettamente collegato al contenimento del virus: in Sudafrica lโ€™abuso di alcol รจ causa di numerosi ricoveri in ospedale, e in una situazione di emergenza รจ necessario garantire alle strutture sanitarie di concentrarsi sui pazienti affetti da Covid, limitando al contempo ulteriori possibilitร  di contagio in corsia. Provvedimento di certo non campato in aria, quindi, considerando che secondo una ricerca dellโ€™Oms, in Sudafrica, nel 2018, poco meno della metร  degli abitanti maggiori di quindici anni consuma abitualmente alcol; e fin qui nulla di troppo allarmante, se non fosse che, tra i bevitori interpellati, uno su due beve in modo pesante, e reiterato. Tanto che il 40% delle lesioni traumatiche trattate al pronto soccorso ogni settimana sarebbero dovute a incidenti stradali, risse e altri comportamenti a rischio direttamente correlati con lโ€™abuso di alcol.

Tre uomini brindano con una bottiglia di birra al bar

Nuovi contagi, nuovi divieti

Alla fine di aprile, il divieto mostrava i primi effetti, con una diminuzione evidente, pari al 60-70%, dei ricoveri imputati allโ€™abuso di alcol. Ma un paio di mesi fa il rallentamento del virus aveva indotto il governo ad allentare la presa. Nelle ultime settimane, perรฒ, il contagio ha subito una nuova, preoccupante accelerazione, al ritmo di oltre 10mila contagi giornalieri: alla metร  di luglio, il Sudafrica registrava 270mila positivi e 4mila decessi, la metร  dei quali nella provincia epicentro di Gauteng, che comprende anche le cittร  di Johannesburg e Pretoria, dovโ€™รจ concentrata lโ€™area industriale di distribuzione degli alcolici e la zona piรน produttiva del Paese. Cosรฌ Ramaphosa ha imposto nuovamente il coprifuoco notturno e il divieto di circolazione e consumo di alcolici, che ha subito alimentato il mercato nero, e pure la produzione casalinga di una originale birra allโ€™ananas (grazie ai lieviti che vivono naturalmente sulla buccia), a propria volta responsabile del clamoroso aumento dei prezzi del frutto tropicale, salito del 150%. In Sudafrica, dunque, il divieto di consumare alcolici non รจ dovuto alla necessitร  di scongiurare assembramenti e aperitivi collettivi (come sta succedendo a New York, dove รจ guerra aperta tra il governatore Cuomo e i gestori di bar e locali della cittร , che cercano di aggirare, con gli escamotage piรน fantasioni, il divieto di vendere alcol se non accompagnato da cibo), rischio peraltro limitato dal coprifuoco in vigore tra le 21 e le 4 del mattino, almeno fino al 15 di agosto, considerando che il picco delle infezioni, nel Paese, dovrebbe esaurirsi allโ€™inizio di settembre.

Lโ€™industria dellโ€™alcol e della ristorazione in ginocchio

Tutto questo, perรฒ, sta mettendo in ginocchio gli operatori del mondo del vino e della ristorazione, che sono scesi in piazza per protestare contro la decisione di mettere nuovamente al bando gli alcolici, chiedendo di permetterne la vendita almeno nelle attivitร  con posti a sedere. La situazione รจ aggravata dal fatto che in Sudafrica il 40% dei ristoranti non ha ancora ricevuto aiuti economici dal governo, mentre il potere dโ€™acquisto cala allโ€™aumentare della disoccupazione, e pochi ormai possono permettersi di mangiare al ristorante. E mentre impazza la vendita illegale di alcolici, lโ€™industria dellโ€™alcol sudafricana ha giร  perso oltre 850 milioni di sterline, con un milione di posti di lavoro a rischio. Al momento, quindi, le cantine sudafricane puntano sullโ€™export, e sui social network รจ giร  partita la campagna #drinksouthafrican, per invitare i buyer internazionali a sostenere i produttori locali.

 

a cura di Livia Montagnoli

foto di aperturaย ย di Gallo Images/Alet Pretorius

ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.

Made with love by Programmatic Advertising Ltd