Ex allievi del Gambero: Caterina Noli e Paolo Finello di Mesa by Mahlab

11 Feb 2020, 15:59 | a cura di
Chi sono e cosa fanno oggi gli allievi dei corsi di cucina del Gambero Rosso? Abbiamo frugato tra gli annali della Gambero Rosso Academy per trovar le tracce degli studenti piรน promettenti.

Vendendo cucine professionali nel mobilificio di famiglia, Caterina Noli si รจ avvicinata al mondo della ristorazione. Cosรฌ, dopo qualche corso e molta passione, ha aperto un primo ristorantino accanto al mobilificio. รˆ stato quello a far spingere lei e suo marito Paolo Finello a cambiare vita, chiudendo la prima attivitร , in Piemonte, e trasferendosi in Sardegna. Per farlo, perรฒ, occorrevano basi solide. Per questo hanno scelto di tornare in aula, Caterina per seguire il corso Chef Pro del Gambero Rosso e Paolo per Come progettare e gestire un ristorante di successo del Gambero Rosso. Il loro locale si chiama Mesa by Mahlab e si trova in provincia di Sassari, a Budoni.

mesa by mahalab

Ecco tutta la storia.

Quale corso hai frequentato?

Chef Pro, nel 2019, negli stessi mesi mio marito, Paolo Finello, ha frequentato Creare e gestire un ristorante di successo.

Avevi giร  esperienza di cucina?

Sรฌ, ho avuto per 4 anni un ristorante.

Come รจ nata la passione per la cucina?

Vendendo cucine professionali. Nasco arredatrice e con mio marito avevamo un mobilificio, รจ stato quel lavoro a introdurmi nel settore: ho conosciuto cuochi e fatto dei corsi tramite le aziende che vendevo, poi ne ho fatti altri, per conto mio. Fino a che 4 anni fa ho detto basta con l'arredo e ho aperto un ristorantino accanto al mobilificio. Ma non ero in grado di fare da sola, quindi ci siamo avvalsi di cuochi professionisti che mi hanno fatto crescere. Nel frattempo anche mio marito si รจ appassionato, ha visto che il ristorante lo divertiva di piรน del mobilificio.

Poi cosa รจ accaduto?

Abbiamo deciso di non abitare piรน a Torino, cercavamo ritmi meno serrati e clima migliore. Cosรฌ abbiamo pensato di chiudere la vecchia attivitร  e aprire un nuovo ristorante, stavolta in Sardegna. A quel punto, per stare piรน tranquilla e perchรฉ dovevo imparare ancora molte cose, ho frequentato il corso del Gambero, e lo stesso ha fatto mio marito, per la parte legata alla gestione, dal food cost ad altri aspetti che ignorava, pur avendo giร  acquisito una certa padronanza.

Quale รจ stato l'insegnamento piรน importante in quel corso?

Ce ne sono stati diversi, ma probabilmente alcune tecniche di cui non neanche conoscevo l'esistenza, o che magari conoscevo, ma non avevo gli strumenti per usarle bene. Per esempio il sottovuoto, le lavorazioni con la xantana, o altre cose che aiutano a rendere il piatto piรน gradevole anche sotto il profilo estetico.

Chi รจ stato il tuo primo maestro?

Antonio Labriola, che durante il corso ci ha seguito di piรน. Poi naturalmente ci sono state lezioni di diversi chef che ci hanno insegnato alcune cose specifiche, ognuno ha lasciato qualcosa.

E quale era la tua idea?

Portare una cucina nuova per il territorio, fare cose non scontate, come la carne cruda di razza piemontese, o il bonet. Ma mi piace anche applicare le nuove tecniche di cottura ai piatti tradizionali, per esempio il maialino lo faccio marinato, cotto sottovuoto a bassa temperatura e servito con demi glace: รจ diverso da come viene preparato di solito. Cosรฌ l'agnello. Pur non avendo un menu vastissimo voglio proporre cose diverse, sia per un pubblico locale che per i turisti.

Chi รจ, oggi, il tuo punto di riferimento e perchรฉ?

Mi piace Davide Oldani e seguo trasmissioni e siti di cucina, ma non direi che sono veri modelli.

Quale รจ, secondo te, la cucina del futuro?

In generale credo ci sarร  una maggiore cura dei dettagli e della qualitร  del cibo, poi dipende dal tipo di ristorazione. In ogni caso secondo me la gente mangerร  sempre piรน fuori casa... forse รจ uno dei pochi piaceri che rimane: vedo che ci si priva di altre cose ma non si rinuncia al ristorante o alla pizzeria, ognuno secondo le proprie possibilitร .

Quale รจ la cena o il pranzo che ti ha colpito di piรน?

Da Alfredo Russo, alla Reggia di Venaria. Ho un bellissimo ricordo: mi sono piaciuti molto il contesto e la gentilezza dello chef, oltre alla proposta gastronomica.

Tre qualitร  che deve avere un cuoco, oggi.

Solo tre? Temo siano poche! Bisogna avere amore per la cucina, possedere tutte le qualitร  dell'imprenditore, essere forte e avere molto autocontrollo. Forse quello in cucina รจ tra i lavori piรน difficili, ancor di piรน se sei una donna.

Perchรฉ?

Per la mia esperienza credo che gli uomini diano piรน di testa, le donne piรน abituate a fare piรน cose insieme, dunque sono piรน controllate; e poi non gli dร  fastidio essere comandate da una donna al contrario di quanto spesso accade con gli uomini. Non a caso ora quasi tutto il personale รจ femminile.

Quali sono state le difficoltร  maggiori come ristoratore?

La burocrazia, e poi trovare il personale. Per noi ora, in Sardegna, piรน che in Piemonte, perchรฉ il nostro รจ un ristorante stagionale, almeno per ora: siamo aperti dal primo aprile al primo ottobre. E poi abbiamo incontrato qualche difficoltร , al'inizio, a entrare nell'anima del territorio e nella comunitร .

Come mai proprio in Sardegna?

C'รจ sempre stata un'affezione particolare per la Sardegna: sono per metร  sarda, e avendo una casa a San Teodoro conoscevamo giร  il territorio, anche se andare da turista e andare da imprenditore รจ molto differente.

Un piatto di cui sei orgogliosa

Direi la mia versione del maialino sardo.

Mahlab โ€“ Budoni (SS) โ€“ via Nazionale โ€“ 351 5850168 -http://info.mesabymahlab.it/

a cura di Antonella De Santis

 

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