Interviste

Riccardo Serra della gelateria La Tosca di Torino: il gelatiere che "trasforma" i vini in gelato

Continua la rubrica dedicata alle migliori gelaterie dโ€™Italia premiate con i Tre Coni dal Gambero Rosso. Qui lโ€™intervista a Riccardo Serra della gelateria La Tosca a Torino

  • 19 Agosto, 2022

Per la rubrica dedicata alle migliori gelaterie dโ€™Italia, quelle che hanno conquistato i Tre Coni nella guidaย Gelaterie d’Italia 2022ย del Gambero Rosso, abbiamo intervistato Riccardo Serra della gelateria La Tosca nel cuore del quartiere Liberty di Cit Turin

Intervista a Riccardo Serra della gelateria La Tosca di Torino

Quando e perchรฉ hai cominciato a fare il gelatiere?

Io e mio fratello Marco siamo cresciuti in laboratorio: i nostri genitori avevano una gelateria dove mio papร  si occupava di produzione e vendita e mia mamma delle torte e, anche lei, della vendita. Inizialmente non era mia intenzione aprire una gelateria visti i sacrifici fatti negli anni dai miei genitori, ma poi la passione ha preso il sopravvento e mi sono buttato in questa nuova avventura, aiutando mio fratello prima in Spagna poi in Italia per poi continuare da solo con l’aiuto dei miei genitori e di mia moglie con La Tosca a Torino. Oggi, dopo circa dieci anni di sacrifici, siamo stati premiati con i Tre Coni dalla vostra prestigiosa guida.

Quanto รจ cambiato il mondo del gelato in questi anni?

Dal primo momento abbiamo sempre puntato non solo sulla freschezza del latte e della panna, come giร  facevano i nostri genitori, ma ci siamo orientati anche sulla ricerca di materie prime sempre piรน di qualitร , andando cosรฌ incontro a quello che in questi anni รจ stato l’evolversi del gelato artigianale, orientato sempre piรน su etichetta pulita, prodotti del territorio, frutta fresca e possibilmente di stagione: un gelato il piรน possibile sano, fresco, naturale e digeribile.

Per quanto riguarda i gusti?

In questi anni ci siamo divertiti, amiamo giocare con tutte le materie prime. Personalmente, mi diverto a trasformare i vini in gelato: moscato, malvasia, mirto, barolo chinato, la birra, cosรฌ come i dolci tipici delle regioni. Ogni regione offre delle prelibatezze dalle quali attingere e trovare spunto per nuove ricette.

In che modo credi che la pandemia abbia inciso nel vostro settore?

Il post pandemia, per quanto mi riguarda, รจ servito molto a fidelizzare i clienti che hanno iniziato a scegliere il gelato non solo per il gusto ma anche sotto il punto di vista igienico sanitario (cosa da sempre fondamentale per noi).

C’รจ un ingrediente che ti dร  piรน soddisfazione di altri?

L’ingrediente che non puรฒ mai mancare da me รจ (da buon piemontese) la nocciola, rigorosamente IGP del Piemonte alta Langa.

C’รจ un gusto che vorresti eliminare dal bancone ma non puoi perchรฉ sempre molto richiesto?

Un gusto che vorrei eliminare dalla mia vetrina semplicemente non cโ€™รจ, nel senso che se un gusto viene fortemente richiesto ma non corrisponde a determinati canoni preferisco non proporlo. Ad esempio, molti cercano la menta color verde, io preferisco farla bianca e spiegare ai clienti che quello รจ il vero colore dell’estratto della menta- Per noi รจ importante comunicare, fare capire e provare la bontร , spiegare il perchรฉ delle nostre scelte anche a costo di vendere meno prodotto nella fase iniziale.

Quali sono le maggiori difficoltร  che devi affrontare quotidianamente?

Oggigiorno รจ sempre piรน difficile cercare di fare l’imprenditore, purtroppo come ben sappiamo la burocrazia italiana non aiuta.

Che consigli daresti a chi vuole intraprendere una carriera in questo settore?

Consiglierei veramente di intraprendere questa irta strada a persone veramente motivate e innamorate nella divulgazione del prodotto gelato, di studiare molto bene tutti i pro e i contro prima di aprire, di passare magari anche un anno in laboratorio a capire i sacrifici che ci sono dietro la costruzione di ogni gelato e di ogni gusto gelato.

Come riconoscere un gelato di qualitร ?

Alcune caratteristiche per riconoscere una gelateria di qualitร  sono: il colore dei gelati proposti (che deve essere il piรน naturale possibile), l’esposizione del gelato (che non deve presentare quelle montagne che si vedono da alcune parti, in cui il gelato non risente della forza di gravitร ). Infine, cercare in bella vista la lista degli ingredienti entrando nel locale per non parlare ovviamente del profumo, dell’ordine e dell’igiene.

Tre produttori e indirizzi che consiglieresti ai nostri lettori.

Macelleria Pino che produce una carne stupenda da bovini allevati a nocciole; poi abbiamo un panificio con quasi 100 anni di storia, il Panificio Avetta; Macelleria Giampaolo Cru, unโ€™altra macelleria con sushi di carne , poi La Bottega Sarda sempre in via Cibrario dove compro formaggi e mirto per fare i gelati.

 

La Tosca โ€“ Torino โ€“ via L. Cibrario, 50 โ€“ 0114379807 โ€“ www.gelaterialatosca.it

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