L'inventore di ChatGPT investe sulla carne coltivata, ecco il progetto

14 Giu 2023, 16:47 | a cura di
L'amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, inventore di ChatGPT fa parte del gruppo di investitori che punta su Uncommon, start up inglese che si avvale di una tecnica di agricoltura cellulare potenzialmente rivoluzionaria

Inizialmente era conosciuta tra gli addetti al settore come Higher Steak per poi cambiare nome in Uncommon a seguito della nuova cordata che ha portato investimenti per 30 milioni di sterline. La start up, con sede Cambridge, oggi utilizza una tecnologia brevettata per creare pancetta di maiale (foto in apertura) da una singola cellula animale affermando che il metodo di agricoltura cellulare cui dispongono permetterà, nel prossimo futuro, di raggiungere la parità di prezzo con la carne convenzionale, uno degli scenari probabili per questo mercato. La novità, rispetto alle tecnologie di cui abbiamo parlato recentemente, è che viene adottato un metodo rivoluzionario che sfrutta l'RNA, ovvero la molecola che contiene le istruzioni chimiche che dirigono il meccanismo naturale delle cellule nella produzione di una proteina, per creare pancetta di maiale da cellule coltivate.

carne coltivata

Uncommon, i nuovi investimenti e il posizionamento sui mercati

Gli investimenti provengono da vari fronti, tra cui Balderton Capital, Lowercarbon Capital e il creatore di ChatGPT, Sam Altman, giunto ormai al secondo round di finanziamenti dato che aveva investito in Uncommon fin dagli esordi. Un progetto che vede davanti a sè diversi ostacoli globali da superare in quanto Singapore è attualmente l'unico mercato al mondo in cui si può effettuare la vendita di carne coltivata. Nonostante manchi ancora l'autorizzazione della FDA negli Stati Uniti (che arriverà relativamente a breve) e alcuni paesi, tra cui l'Italia, stanno respingendo il processo, l'azienda tuttavia guarda avanti puntando a una quota del 5% del mercato globale delle carni suine entro il 2035. A tal proposito la CEO e fondatrice di Uncommon, Benjamina Bollag, ha dichiarato a Forbes che "essendo l'unica carne coltivata che sfrutta le tecnologie dell'RNA, crediamo di avere un vantaggio competitivo che potrebbe aiutarci a diventare la più grande azienda proteica al mondo".

carne coltivata forpeople Uncommon

I laboratori Uncommon

Come funziona la nuova tecnologia che punta sull'RNA

"Abbiamo aperto la strada a una strategia per produrre carne coltivata, che elimina il più grande fattore di costo del settore senza l'uso di ingegneria genetica". Così recita la presentazione aziendale sui suoi social network. Oggi Uncommon conta oltre 50 tra scienziati, ingegneri e creativi, tutti impegnati in una massiccia rivoluzione dell'industria alimentare. Ma vediamo come funziona nel dettaglio questa tecnologia. Si parte con l'isolamento di un piccolo campione di cellule (cellule somatiche) da un animale adatto a entrare nella catena alimentare umana. Queste cellule vengono convertite, attraverso una tecnologia all'avanguardia, e isolate in cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC). Si tratta di un processo noto come riprogrammazione che è valso a John Gurdon e Shinya il premio Nobel per la medicina nel 2012.

carne coltivata forpeople Uncommon

I laboratori Uncommon

Dopo il processo di riprogrammazione, le iPSC hanno la capacità di crescere indefinitamente. Sono "pluripotenti", il che vuol dire che possono crescere in modo prolifico e hanno anche la capacità di trasformarsi letteralmente in qualsiasi altro tipo di cellula. Dopo la crescita delle iPSC, e per creare i tessuti che compongono il taglio finale della carne, le cellule vengono alimentate con una diversa miscela ottimizzata di nutrienti e molecole, che le guida lungo diversi percorsi biochimici. Attualmente diventano adipociti (le cellule che costituiscono il tessuto adiposo) e miociti (che costituiscono il tessuto muscolare). A seconda del tipo di tessuto che si produce vengono utilizzate differenti tecnologie brevettate di RNA (di proprietà di Uncommon) per promuovere la produzione delle proteine specifiche associate a questi tipi di cellule differenziate, un processo noto come "forward programming". L'RNA è un codice per il DNA: quest'ultimo quindi codifica il gene e il gene codifica una proteina.

La tecnologia promossa da Uncommon usa questi elementi costitutivi naturali delle cellule, proprio come verrebbero utilizzati nell'animale. Utilizzando questo processo, si è in grado di produrre tessuto muscolare e adiposo ovvero i componenti chiave di qualsiasi taglio di carne. Il processo produttivo viene monitorato analizzando l'espressione genica e proteica e vengono condotte analisi nutrizionali per garantire che ogni lotto sia conforme alle normative sulla sicurezza alimentare.

 

Il contrasto all'abuso di antibiotici

“La carne di maiale è una di quelle con la maggior presenza di antibiotici" dichiara sempre Benjamina Bollag, mentre per quanto riguarda le caratteristiche della carne aggiunge "si tratta di assicurarsi che abbia lo stesso aspetto, lo stesso sapore e la stessa sensazione per il consumatore". Ed è proprio il problema dell'abuso di antibiotici negli allevamenti intensivi uno degli elementi da contrastare nel prossimo futuro. Basti pensare che oltre un terzo degli antibiotici utilizzati nel mondo vengono destinati solamente ai maiali in Cina e si prevede che l'antibiotico-resistenza ucciderà più persone del cancro entro il 2050. Ed è proprio questo uno dei focus di questo progetto che mira, laddove il mercato "plant based" non è riuscito a conquistare i consumatori, a conquistare il pubblico contrastando al tempo stesso l'industria della carne.

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