Vino

Lombardia incalzata dal mondo del vino, la Regione ci ripensa: stop al divieto di vendere alcolici dopo le 18

Vino salvo a metร  in Lombardia. Nellโ€™ordinanza n.623, arrivata in corsa mercoledรฌ sera, sparisce il passaggio incriminato del precedente provvedimento che impediva la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica in tutti i tipi di esercizi pubblici e commerciali a partire dalle 18, supermercati compresi.

  • 23 Ottobre, 2020

Vendita di alcolici. La nuova ordinanza in Lombardia

โ€œLa nuova ordinanza anti-contagioโ€ spiega Coldiretti โ€œripristina la vendita da asporto delle bevande alcoliche senza il limite orario previsto nella precedente ordinanza per gli esercizi pubblici, commerciali e per le attivitร  artigianali, compresi quindi cantine e supermercatiโ€. Da giovedรฌ 22 ottobre, quindi, รจ nuovamente possibile acquistare una bottiglia di vino in enoteca o al supermercato fino a chiusura dellโ€™esercizio. Questo, come ha evidenziato Unione italiana Vini โ€œconsentirร  alle aziende vitivinicole di limitare i danni che questa emergenza sta comportando ormai da mesi sia sul mercato interno che su quelli esteriโ€.

โ€œUna decisione, che corregge un provvedimento che rischiava di creare ulteriori pesanti perdite al settore vinicolo. Almeno su questa partita il buon senso ha vintoโ€, ha dichiarato Federico Gordini, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Lombardia e ideatore della Milano Wine Week. โ€œIl dietrofront di Regione Lombardia รจ merito di un lavoro di squadra portato avanti con prontezza della filiera vino, che ha saputo essere coesa e dimostrare responsabilitร  e compattezza in questo momentoโ€, sottolinea Andrea Terraneo, il presidente di Vinarius, lโ€™associazione italiana delle enoteche.

Le pressioni del mondo del vino

Per tutta la settimana, infatti, il settore vino (lombardo e non) si era sollevato contro lโ€™ordinanza: decine e decine le missive arrivate allโ€™indirizzo del governatore Attilio Fontana per sottolineare come cosรฌ si demonizzasse lโ€™immagine del vino, penalizzandolo il settore per lโ€™ennesima volta. Nei giorni scorsi avevano, infatti, fatto discutere le immagini dei supermercati dove la corsia vini, allo scattare dellโ€™ora X, veniva letteralmente sbarrata.

โ€œCosรฌ si mina il cuore produttivo del settore enologicoโ€ aveva commentato Assoenologi. โ€œSignifica non comprendere la gravitร  della crisi che sta mettendo in difficoltร  imprese e lavoratoriโ€, gli faceva eco il Consorzio del Chianti โ€œla Regione ci ripensiโ€. E, infatti, la Regione ci ha ripensato: via il divieto.

Il coprifuoco in Lombardia

Ma attenzione: fino al 13 novembre, rimangono in vigore la chiusura dei centri commerciali (ad esclusione dei supermercati) e il coprifuoco dalle 23 alle 5 che di fatto colpisce al cuore la Milano da bere. Coprifuoco condiviso anche da Campania, Piemonte e Lazio (in questโ€™ultimo caso a partire dalle 24) e che, nelle prossime ore, potrebbe estendersi anche ad altre Regioni. Con una magra consolazione, almeno per la Lombardia: il cliente alle 23 dovrร  alzarsi da tavola, ma non dovrร  giร  trovarsi necessariamente nel suo domicilio. Una sottigliezza che, perรฒ, per il ristoratore โ€“ e quindi per tutta la filiera โ€“ puรฒ fare la differenza.

Cosa dice la nuova ordinanza regionale n.623 del 21 ottobre

โ€œLe attivitร  degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui, a titolo esemplificativo, bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi, bar mobili) sono consentite dalle ore 5.00 sino alle ore 23.00, con consumo al tavolo, e con un massimo per tavolo di sei persone (in tale numero non sono computati conviventi e congiunti), e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo. Con la chiusura dei pubblici esercizi allโ€™ora stabilita deve cessare ogni somministrazione agli avventori presenti ed effettuarsi lo sgombero del locale. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per lโ€™attivitร  di confezionamento che di trasporto, nonchรฉ, fino alle ore 23.00, la ristorazione con asporto o con modalitร  drive-through, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenzeโ€.

a cura di Loredana Sottile

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