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Il Governo continua a colpire le alternative alla carne: la Lega propone una legge contro il meat sounding

Il deputato della Lega Mirco Carloni, primo firmatario della proposta di legge contro il meat sounding, ha attaccato ancora una volta chi utilizza una nomenclatura ingannevole per vendere prodotti vegetariani o vegani

  • 19 Giugno, 2023

Bloccare lโ€™utilizzo di nomi ingannevoli che possano confondere i consumatori. รˆ questo lโ€™obiettivo del Governo che vuole contrastare il fenomeno del meat sounding, ovvero la promozione e vendita di prodotti vegetariani o vegani con nomi che richiamano quelli a base di carne. Per farlo hanno ideato una proposta di legge sulla denominazione dei prodotti alimentari che contengono proteine vegetali il cui primo firmatario รจ Il deputato della Lega e presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni: โ€œBresaola di seitan, bistecca di tofu, prosciutto veg: sono solo alcuni dei nomi usati dai produttori di alimenti a base vegetale posti in commercio con lโ€™uso distorto di nomi riferiti alla carne o agli insaccati. Ben lโ€™80% dei prodotti vegetali utilizza nomi similiโ€.

Nuove regole per tutelare la carne

โ€œCi vogliono regole chiare. Le produzioni zootecniche italiane, spesso vanto del Made in Italy, vanno tutelate da chi vuole offrire alternative di consumo, sfruttandone nomi e notorietร ”. Sono questi gli obiettivi della nuova proposta di legge che mira ad arginare il meat sounding con multe fino a 7500 euro. โ€œQuesti prodotti sono ottenuti mediante la lavorazione di vegetali che vengono macinati, mischiati, arricchiti con aromi e addensantiโ€ dice Carloni โ€œe non hanno nulla a che fare, dal punto di vista nutrizionale, con i veri prodotti della zootecniaโ€.

carne meatech

Lโ€™idea รจ quella di evitare che i prodotti vegetali possano sfruttare la popolaritร  della carne per attirare con lโ€™inganno i consumatori, in particolare quelli che ancora non hanno scelto una dieta integralmente vegetariana o vegana e potrebbero sentirsi rassicurati dallโ€™utilizzo dei nomi citati dal deputato, come la bresaola di seitan: โ€œNulla da discutere su chi vuole cibarsene o scegliere tale alimentazioneโ€ spiega Carloni โ€œma il consumatore deve essere correttamente informato e non ingannato, e va favorita la giusta concorrenzaโ€.

Continua la battaglia contro il โ€œcibo sinteticoโ€

Ma dietro a questo provvedimento si nasconde lโ€™ennesimo capitolo della battaglia del Governo contro la carne coltivata, che gli esponenti politici continuano a chiamare erroneamente cibo sintetico: โ€œLa Lega ha presentato una Pdl con il chiaro obiettivo di ripristinare le corrette condizioni di mercato tra tutti gli operatori del settore alimentare: prodotti completamente diversi devono essere indicati con nomi del tutto differenti. Sembrerebbero banalitร , ma non vorremmo sia un viatico per chi vorrebbe farci nutrire di cibo sintetico, dicendoci che รจ come quello naturaleโ€.

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