Dove mangiare sul Lago Maggiore e nella Val d'Ossola: i consigli dello chef Marco Sacco

“Tra i laghi e le valli di montagna, la varietà di produzioni è incredibile. E per me promuovere un territorio così ricco vuol dire abbracciarlo tutto, come ho fatto sin dall’inizio. Basti pensare che il Consorzio del Bettelmatt è nato al Piccolo Lago in una notte di novembre di più di dieci anni fa dopo una serata di mangiate e bevute, e che fino ad allora erano solo sei i casari, e lavoravano per conto proprio e con difficoltà. Poi il loro formaggio è entrato nell’alta cucina (è di allora il mio flan di Bettelmat), e nel tempo i colleghi mi hanno seguito, il pubblico è cambiato, noi cuochi siamo diventati lo snodo fra artigiani e consumatori, mostrando ai primi cosa si può fare con la materia prima. È stato grazie al Movimento Gente di Lago e di Fiume (da lui ideato nel 2017, ndr), che oggi riunisce molti ristoratori, che è comparso in tavola il pesce d’acqua dolce, cui una volta si preferivano i più “vendibili” crostacei e molluschi. Si tratta ormai di un atto di responsabilità e di promozione culturale. I posti che amo di più del “mio” lago?” Ecco la risposta di Marco Sacco.

I migliori ristoranti del Lago di Mergozzo e della Val d’Ossola

La Casa della Capra

Ristorante. Un’oasi country chic con guest house, a basso impatto ambientale, ritrovo per amanti dell’arte, della bici e della buona cucina. Moltissime le iniziative in calendario, dai tour su due ruote a corsi di cucina e degustazioni, dai workshop alle mostre. Per la gastronomia, una proposta locale ma che guarda al mondo (Sudamerica in particolare) con opzioni wellness e grandi performance sulla carne.

La Casa della Capra – loc. Pallanza – via Pallanza, 25 – 0323 060865 – 392 220 3731 – casadellacapra.com

La Fugascina

Ristorante. Pesce di lago abbinato al meglio che offrono alpeggi e valli circostanti e alle risorse stagionali dell’orto. Nel regno di Carlo e Gabriele – nel 2023 al suo decimo anno di vita – non c’è una cucina tradizionale ma di territorio sì, elaborata con tecniche moderne, estro e contaminazioni, come nel caso dei gyoza allo stracotto di funghi con fondo di melanzane. Il posto, pareti con pietra a vista e apparecchiatura minimale, è d’atmosfera, le belle bottiglie non mancano.

La Fugascina – Mergozzo – p.zza Vittorio Veneto – 0323 800970 – lafugascinaristorante.it

Italia

Ristorante. In una villa con terrazza che affaccia sullo specchio d’acqua, c’è una famiglia intera a garantire la filiera del pesce che arriva in tavola. C’è chi pesca di notte e chi cucina di giorno. Se volete una panoramica completa l’antipasto misto, a variazione quotidiana, è una sfilata di bocconcini squisiti (mini tartare di persico fumé e rotolini marinati di lavarello fra i tanti), poi da non perdere il tagliolino fatto a mano al ragù di lago. Di sera l’atmosfera è speciale.

Italia – Stresa – Isola dei Pescatori – via Ugo Ara, 58 – 0323 30456 – ristoranteitalia.eu

Walser Schtuba

Ristorante. Verso l’Ossola, in montagna, quello di Matteo Sormani è uno dei tanti rifugi degni di nota. Locanda, dispensa, laboratorio di pasticceria e ristorante caratteristico con vista sui pendii alpini della Val Formazza, propone una cucina di tradizione rivisitata in chiave contemporanea. Si beve anche bene.

Walser Schtuba – Riale – Val Formazza – 339 3663330 – locandawalser.it