Parola d’ordine: continuitร . โCredo che si tornerร come prima e piรน forti di primaโ ne รจ convinto Fabio Pisani che a sparigliare le carte in tavola non ci pensa proprio: โNon dobbiamo cambiare le cose belleโ dice, e nell’attesa di capire come e quando riaprire i battenti e ritrovare i clienti del Luogo di Aimo e Nadia, non vuole sentir parlare di nuovi progetti. โAbbiamo impiegato queste settimane per fare formazione a tutto lo staff; in ogni reparto. Ne รจ venuto fuori un bellissimo corso di aggiornamentoโ. Un modo per tenere il personale sempre attivo e migliorare, โper poter fare come prima e meglio di primaโ. Per il resto รจ un continuo aggiustamento, spesso minimo, e non puรฒ essere altrimenti โle aziende devono essere adattate continuamenteโ. Ora, mentre si naviga verso la riapertura, fervono i lavori โstiamo facendo un sacco di coseโ aggiunge Alessandro Negrini.
Nadia e Aimo. Foto di Alberto Blasetti
Piรน di 70 dipendenti, il gruppo guidato da Stefania Moroni (figlia di Aimo e Nadia, la meravigliosa coppia che ha dato vita al Luogo una cinquantina di anni fa), Alessandro Negrini e Fabio Pisani, รจ reduce da un anno e mezzo in crescendo โse il virus fosse arrivato lo scorso anno non so come avremmo fattoโ dice Negrini, e si riferisce agli investimenti per il restyling del Luogo e la nascita del BistRo di Aimo e Nadia e di Vรฒce.
La nuova sala di Aimo e Nadia
Il 2020 era partito bene: โ15% in piรน di fatturato dei primi due mesiโ; l’ultima settimana di apertura, quando il Covid-19 sembrava solo una minaccia, tutti i locali erano sold out con in piรน il Salone del Mobile all’orizzonte. โPoi nel giro di un paio di giorni รจ stato annullato tuttoโ. Poco dopo, il blocco totale ha travolto tutta Italia. Un colpo durissimo. โHo detto subito e ribadisco che la cassa integrazione รจ indispensabile cosรฌ come che c’รจ bisogno di liquiditร , questi ritardi mettono tutti in grande difficoltร โ afferma Alessandro.
Lo stato d’animo all’inizio di maggio? โSono ottimistaโ fa Negrini. โMa sia chiaro: la prioritร รจ salvare l’aziendaโ. E continuare a sviluppare quel progetto nato nel 2017, con il cambio di guardia alla guida del Luogo, che รจ ancora in divenire. โLe nostre tre proposte singolarmente vanno molto bene ma serve un legame tra di loro, stiamo lavorando su brand identity e sul comparto corporate per canalizzare il cliente, bisogna continuare a progettare in ogni segmento con la massima attenzioneโ. Progettazione che il Covis-19 ha solo sospeso, non fermato. Ma come si prepara alla ripresa delle attivitร ?
Vรฒce delivery Vitella di montagna con salsa tonnata. Foto Paolo Terzi
ร partito l’8 maggio il delivery di Vรฒce, week end strategico con la festa della Mamma che ha assicurato una cinquantina di ordini mentre una dozzina sono stati quelli per pranzi di lavoro il lunedรฌ successivo: โAbbiamo formule diverse: ci sono i piatti pronti per gli uffici, le colazioni e i kit, con pasta da cuocere a altri elementi da assemblare, per esempio il vitello con salsa tonnataโ illustra Alessandro, con Fabio ad affiancare il resident chef e il pastry chef. A questo si unisce una piccola proposta dal Luogo: pasta, tre sughi (tra cui l’iconico al cipollotto) qualche prodotto home made o selezioni by il Luogo, ma nessun piatto completo.
Il tutto attraverso la piattaforma Cosaporto – โscelta perchรฉ ci piace il loro approccio imprenditoriale e perchรฉ abbiamo target affiniโ – e solo quella perchรฉ la consegna a domicilio รจ per ora un impegno che non vuole essere primario: โnon vogliamo invadere il mercato, nรฉ trasferire nel delivery le nostre risorse, per farlo dovremmo creare un punto di produzione o occupare le cucine dei ristoranti, invece speriamo che si torni alla normalitร , anche se con lentezzaโ.
Partono dunque in sordina, senza tanti investimenti di capitali, โcercando di ottenere il massimo con il minimo sforzoโ, anche perchรฉ poi spesso alla resa dei conti numeri e guadagni di questa attivitร sono molto meno entusiasmanti di quanto sembra. Avere un ampio portafoglio di clienti affezionati come l’hanno loro (con tanti contatti e manifestazioni di vicinanza anche in questi giorni di chiusura) aiuta, ma molto dipende da come gireranno le cose, la sola prospettiva di uno smart working a oltranza assottiglia il potenziale bacino di utenti per la pausa pranzo.
Tanto vale dunque concentrarsi sulla ristorazione vera e propria, non appena sarร permessa, pur con i limiti necessari.
Theatrum di Sapori al Luogo
Il Luogo ha tavoli molto distanti e diversi spazi appena rinnovati: โc’รจ la sala vista cucina con un tavolo unico, il nuovo Theatrum di Sapori dove lo chef puรฒ cucinare davanti agli ospiti, ma mantenendo distanze adeguate, e poi il salone dove ci sono 8 tavoli, potremmo scendere a 7 se serveโ spiega Pisani. Come se serve ci saranno guanti e mascherine: โma per ora aspettiamo che ci dicano cosa fare, non facciamo gli indovini. L’unica cosa davvero importanteโ continua โรจ che i clienti siano contenti e soprattutto si sentano tranquilliโ.
Vรฒce
La riapertura รจ prevista in maniera scaglionata, tenendo conto delle esigenze e dell’evoluzione del contesto: il primo giugno Vรฒce, il 5 il BistRo, โsempre se ci sarร pubblicoโ aggiunge Negrini. Ma pure nell’incertezza del momento, un allentamento in fatto di occupazione del suolo pubblico sarebbe di grande aiuto anche per loro, che stanno giร guardando ai dehors โavremo i tavoli del BistRo nel giardino della Galleria Orlandi, mentre per Vรฒce, che pure ha interni ampissimi, il nostro sogno sarebbe di usare il giardino della casa di Alessandro Manzoni nelle Gallerie d’Italiaโ, ma poi tutto dipenderร da quando le persone riprenderanno a vivere e quando Milano si riaprirร , con i suoi negozi, i musei e i luoghi di cultura che sono attrattivi anche per il turismo nostrano, l’unico su cui si potrร contare per un po’ di tempo.
Spaghetti al cipollotto
Poco cambia, nell’offerta gastronomica, anche se il nuovo resident del BistRo ha dato un tocco piรน contemporaneo al menu: โla filosofia รจ lasciare libera la creativitร dello chef, inutile avere una proposta omologata in tre spazi all’interno della stessa cittร โ spiega Alessandro che risponde anche alla questione prezzi: โda un certo puto di vista avrebbe forse senso abbassarli, in questo momento, ma per noi sarebbe possibile solo cambiando la materia prima. Non possiamo, come non possiamo mettere in difficoltร la nostra rete di piccoli e piccolissimi fornitori. Devono essere ripagati per il loro lavoroโ.
Ne conta 86, Fabio Pisani, โsono il nostro collante, vogliamo valorizzarli, nel rispetto della filiera e della biodiversitร italianaโ, protagonisti di una proposta che piรน stagionale non si puรฒ, con i menu stagionali Percorsi – โper alcune cose quest’anno รจ saltata la stagione, per esempio gli asparago violetti d’Albengaโ – e una carta che cambia a getto continuo dettando il ritmo dell’insegna ammiraglia, con il menu Territorio, un menu โbiancoโ che da un anno e mezzo viene composto quotidianamente a partire dal meglio dei fornitori: โuna scoperta continua del mercato e dei prodottiโ.
La zuppa etrusca
โSpero e credo che le persone abbiamo voglia di tornare al Luogoโ fa Alessandro, tornando alle parole di Fabio. โIn certi ristoranti c’รจ molto di piรน del cibo: c’รจ accoglienza, ospitalitร , umanitร , senso di coccolaโ. Quindi il delivery non puรฒ bastare. Alla fine del lockdown si tornerร a uscire? โSรฌ. Si rivaluterร molto la socialitร , naturalmente qualcuno avrร paura o non potrร permetterselo, ma credo che chi sta chiuso per tanto tempo poi non veda l’ora di uscire e tornare al ristorante. O di prendere un caffรจ al bar, che รจ molto diverso dal prenderlo a casa: รจ un rito, รจ vitaโ.
Il lockdown non รจ ancora alle spalle: tante le attivitร chiuse, negozi come musei, luoghi che hanno costruito la Milano di oggi, quella che รจ passata dai tavoli del Luogo, a gustare la cucina di Aimo, prima (grande testimone di mezzo secolo meneghino) e di Fabio e Alessandro poi. โAuspico un veloce ritorno alla cittร di prima, una metropoli europea. Per questoโ continua โc’รจ bisogno di una grande spinta nella comunicazione. Ma non serve dire che il pericolo รจ passato, bisogna comunicare di nuovo la Milano di prima, una cittร fatta di imprenditori coraggiosi e persone che si rimboccano le maniche. Si deve far sapereโ. Perchรฉ, conclude, โpossiamo ripartire, e farcela anche stavoltaโ.
Il Luogo di Aimo e Nadia โ Milano โ via Montecuccoli, 6 โ aimoenadia.com
BistRo – Milano – Via Matteo Bandello, 14
Vรฒce di Aimo e Nadia โ Milano โ piazza della Scala, 6
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