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C'รจ troppo vino, riunione d'emergenza al Ministero

Cโ€™รจ troppo vino in cantina: serve trovare una soluzione. Al centro dellโ€™incontro la misura della distillazione di crisi giร  approvata dalla Francia. Ma cosรฌ si potrebbero mettere a rischio i fondi per la promozione

  • 10 Maggio, 2023

Che non andasse tutto bene era chiaro da un poโ€™. E non poteva essere altrimenti con lโ€™Italia reduce da due vendemmie a 50 milioni di ettolitri, giacenze in aumento e tensione sui prezzi. Senza contare il rallentamento delle vendite in Gdo, non solo in Italia ma anche allโ€™estero.

Tre Bicchieri aveva giร  fatto un giro di ricognizione a dicembre scorso (vedi storia di copertina โ€œCโ€™รจ troppo vino, Serve un piano per il vino italiano“) sentendo i principali territori sotto pressione. Anche allora il responso era stato unanime: bisogna intervenire. Ma come?ย  Intanto sono passati cinque mesi: tra tre mesi sarร  di nuovo tempo di vendemmia e la soluzione non รจ ancora stata trovata.

I favorevoli alla distillazione di crisi

Il Tavolo di oggi, convocato dal Ministero dellโ€™Agricoltura e della Sovranitร  alimentare su richiesta delle Commissione Ue per capire lo stato del settore, doveva servire proprio a questo: trovare una soluzione condivisa. Ma di condiviso cโ€™รจ ancora poco.

L’ipotesi piรน concreta รจ quella della distillazione di crisi, ovvero la pratica, remunerata con i fondi pubblici, che permettere di trasformare in alcol il vino in eccesso e destinarlo ad altre produzioni (alcol etilico e, quindi, disinfettati comuni). La ratio รจ quella di non produrre vino in eccesso ed essere pagati propri per non farlo, in questo modo si toglierebbero i vini generici dal mercato per permettere ai vini di maggiore qualitร  di non subire la concorrenza di quelli di fascia piรน bassa.

Delle nove sigle di settore coinvolte dal ministro Francesco Lollobrigida, alcune sono dโ€™accordo alla distillazione di crisi (tra queste, da quanto risulta al Gambero Rosso ci sarebbero Alleanza Cooperative e Coldiretti), altre invece hanno proposto soluzioni alternative. Anche perchรฉ quando venne applicata nel 2020 non trovรฒ troppe adesioni.

Oggi a chiedere la distillazione anche alcune regioni particolarmente interessate dallโ€™aumento delle giacenze: a Lazio e Puglia (che da mesi chiedono questa misura) si aggiunge anche la Campania che ha fatto richiesta al Ministero qualche giorno fa.

Uiv: โ€œDistillazione di crisi non dreni risorse a promozione e investimentiโ€

Contraria allโ€™utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Sostegno per la distillazione รจ, invece, Unione Italiana Vini che, pur riconoscendo โ€“ e avendo ampiamente previsto โ€“ il particolare momento di difficoltร  per il settore, ritiene che la misura tampone non possa penalizzare il settore drenando fondi strategici per la sua crescita. โ€œQualora si rendesse necessaria in alcune aree del Paese, la misura della distillazione dovrebbe invece poter contare su fondi regionali stanziati ad hocโ€, sostiene lโ€™associazione che ha evidenziato come sarebbe opportuno approfittare del tavolo per affrontare con occhio critico dinamiche, come la sovrapproduzione, che generano distorsioni anche in termini di remunerazione della filiera.

Secondo lโ€™Osservatorio di Unione italiana vini, il dato di marzo sulle giacenze (60 milioni di ettolitri) รจ il piรน alto dellโ€™ultimo quinquennio e rappresenta il 5,1% in piรน rispetto al pari periodo dello scorso anno. In Italia nellโ€™ultimo triennio gli stock in cantina sono aumentati dellโ€™11% a fronte di produzioni stabili sul periodo; se il trend rimane attuale, complici le vendite in calo, si rischia di arrivare alla prossima vendemmia con il maggior carico di giacenze degli ultimi 20 anni.

In Francia approvato piano di distillazione da 160 milioni di euro

Il problema della sovrapproduzione e dellโ€™aumento dei costi non riguarda solo lโ€™Italia. Tantโ€™รจ che la Francia ha giร  approvato nei mesi scorsi un piano da 40 milioni di euro per la campagna di distillazione da avviare giร  in estate, con la possibilitร  di una seconda tranche in ottobre, fino ad un massimo di 160 milioni in tutto il 2023. Non solo. Il ministre dell’Agriculture et de la Souverainetรฉ alimentaire Marc Fenseau ha aperto anche allโ€™espianto dei vigneti e a una serie di altri provvedimenti per superare la crisi. In questo piano anticrisi, osservata speciale รจ la zona di Bordeaux, dove il Prefetto ha istituito un’unitร  di crisi e dove si stanno studiando piani di diversificazione agricola, ricambio generazionale e sradicamento sanitario per frenare la flavescenza dorata.

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