I vigneti di Montepulciano e Valpolicella nel Registro dei Paesaggi rurali storici

10 Giu 2021, 19:10 | a cura di
Le colline di Montepulciano, patria del Vino Nobile Docg, e i vigneti della Valpolicella, patria dellโ€™Amarone, entrano nel Registro nazionale dei Paesaggi rurali storici.

Oggi il Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali รจ costituito da 25 siti, tra cui Lamole-Greve in Chianti, Conegliano-Valdobbiadene, Pantelleria, Soave, Amalfi, Valle di Cembra, Valtellina, Mandrolisai, per restare a quelli del settore vitivinicolo.

Panorama di Montepulciano

I vigneti di Montepulciano

Per quanto riguarda Montepulciano, il riconoscimento รจ stato assegnato anche ai confinanti borghi di Pienza e di Monticchiello, in considerazione dellโ€™alternanza di vigneti e oliveti che caratterizza il paesaggio, permanenze dell'antica promiscuitร  colturale dei secoli passati. Nel tempo, le attivitร  economiche prevalenti sono rimaste lโ€™agricoltura e la trasformazione dei prodotti agricoli, mentre il turismo rurale ha assunto un valore crescente grazie al mantenimento della qualitร  del paesaggio. Il territorio di Montepulciano conta 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati (16%). Di questi, 1.245 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 357 sono iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. Sono oltre 250 i viticoltori, circa mille i dipendenti e altri mille gli stagionali.

La Valpolicella

รˆ nel Registro dei paesaggi rurali storici anche la Valpolicella, che ambiva a raggiungere questo traguardo da diversi anni, a seguito della presentazione del dossier di candidatura portato avanti dalla Cantina Valpolicella Negrar, assieme ai Comuni di Negrar, Marano, Fumane, San Pietro in Cariano e Santโ€™Ambrogio, il Dipartimento Economia aziendale dellโ€™Universitร  di Verona e il Gal Baldo Lessinia.

Adesso lโ€™ok del Mipaaf apre un nuovo capitolo e sembra muoversi nella stessa direzione delle cantine associate del Consorzio, con sette su dieci che hanno espresso lโ€™intenzione di continuare a investire sullโ€™accoglienza in cantina.

La candidatura della Doc Custoza

Intanto, la Doc Custoza tenta lโ€™inserimento per la prossima tornata. Il Sottosegretario alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, si รจ detto pronto ad aprire un tavolo con i produttori vinicoli della denominazione per inserire il territorio sia nel Registro italiano dei paesaggi rurali storici sia in quello Fao dei paesaggi agricoli. โ€œQuesto รจ un territorio che piรน di altri puรฒ essere inserito con autorevolezza nel registro nazionale e in quello Faoโ€ ha dichiarato lโ€™esponente della Lega durante una masterclass sui vini veronesi โ€œe se il Consorzio vuole sono disponibile a sederci a un tavolo per definire possibili sinergieโ€.

Il borgo della provincia di Verona, frazione del Comune di Sommacampagna, รจ stato la sede di due battaglie risorgimentali (1848 e 1866) e dร  il nome a una denominazione che complessivamente si estende su 1.400 ettari, con una produzione annua di 12 milioni di bottiglie, oltre 500 soci del Consorzio (compresi i conferenti alle cantine sociali) e 70 imbottigliatori (di cui 54 vinificatori). La presidente del Consorzio, Roberta Bricolo, in carica dallo scorso gennaio, ha accettato la sfida lanciata da Centinaio, che ha le deleghe al vino e al registro Fao dei paesaggi agricoli: โ€œTrovo l'equivalenza tra vino e identitร  molto pertinente e siamo noi produttori davvero ambasciatori del territorio. Siamo pronti e preparati a raccogliere la proposta del sottosegretario e a metterci al lavoroโ€.

a cura di Loredana Sottile

Questo articolo รจ tratto dal settimanale Tre Bicchieri del 10 giugno 2021 - Gambero Rossoย 

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