La qualitร di un vino passa per un esame attento degli elementi olfattivi. E questo รจ importante soprattutto durante le fasi della produzione in cantina, se si vuole ottenere un buon prodotto finito che incontri il gusto del consumatore. Per contribuire a soddisfare questa specifica esigenza, l’Universitร di Gavle, in Svezia, ha creato un naso artificiale (e-nose) in grado di riconoscere, alla stregua di quanto possa fare un umano, gli elementi volatili dei vini. Il lavoro di ricerca รจ stato pubblicato sulla rivista โSensorsโ.
Dotato di sensori, di un sistema di calcolo e un sistema di analisi, il naso elettronico non รจ una novitร assoluta e ha giร visto diverse applicazioni, dalla sicurezza (riconoscimento di esplosivi) alla sanitร . L’Universitร di Gavle non รจ nuova nello studio di tali applicazioni, avendo creato un sistema analogo per riconoscere la potabilitร dell’acqua. Stavolta, perรฒ, Josรฉ Chilo, ricercatore dell’ateneo svedese specializzato in ingegneria elettronica, si รจ spostato sul vino. In particolare, su quelli rossi e sul livello di acido acetico, sostanza presente in minime quantitร in tutti i vini e che aumenta quando interviene l’ossidazione. La concentrazione di questo acido spesso aumenta durante le fasi di vinificazione oppure nel caso di un affinamento troppo lungo.
Il naso elettronico messo a punto dall’Universitร svedese consente, quindi, di misurare nel tempo i livelli di concentrazione di acido acetico, strettamente collegato alla qualitร di un vino. Tecnicamente, lo strumento รจ stato dotato di componenti in grado di soffiare aria nei sensori: โL’aggiunta di ossigeno ha migliorato e reso piรน affidabili i nostri risultati, poichรฉ l’ossigeno consente di liberare delle sostanze dal vino. Un po’ come accade quando un sommelier arieggia il vino prima di assaggiarloโ, ha spiegato Chilo.
Quali i vantaggi? Il primo รจ l’affidabilitร delle misurazioni, il secondo รจ la velocitร . Inoltre, il naso elettronico potrebbe essere utilizzato nelle degustazioni dei vini, nei casi in cui gli esperti non siano in perfette condizioni fisiche o abbiano un senso dell’olfatto temporaneamente ridotto. โL’analisi chimica di un vino potrebbe dare risultati ancora piรน accuratiโ ammette Chilo โtuttavia sarebbe molto piรน lenta e costosa, mentre l’e-nose dร risposte rapideโ. Per ora, l’e-nose รจ un prototipo che punta a un’applicazione nelle fasi di vinificazione, ma potenzialmente potrebbe valutare le qualitร di un vino invecchiato. I ricercatori non hanno dubbi: โL’intelligenza artificiale ci consente di migliorare continuamente. E se svilupperemo ulteriormente tale metodoโ conclude Chilo โpotremo identificare i componenti essenziali di un vinoโ.
a cura di Gianluca Atzeni
L’articolo completo รจ stato pubblicato sulย Settimanale Tre Bicchieri del 4 maggio 2023
Per riceverlo gratuitamente via e-mail ogni giovedรฌ ed essere sempre aggiornato sui temiย legali, istituzionali, economici attorno al vinoย Iscriviti alla Newsletter di Gambero Rosso
Niente da mostrare
ResetGambero Rosso SPA
P.lva 06051141007
Codice SDI: RWB54P8
registrazione n. 94/2021 Tribunale di Roma
Modifica impostazioni cookie
Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali – Gambero Rosso S.p.A. – via Ottavio Gasparri 13/17 – 00152, Roma, email: [email protected]
Resta aggiornato sulle novitร del mondo dell’enogastronomia! Iscriviti alle newsletter di Gambero Rosso.
ยฉ Gambero Rosso SPA – Tutti i diritti riservati.
Made with love by Programmatic Advertising Ltd