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L'intelligenza artificiale del vino manda in pensione il sommelier: arriva il naso elettronico

Lo ha ideato un'universitร  svedese ed รจ in grado di riconoscere gli elementi volatili del vino come i piรน esperti degustatori. Il naso artificiale รจ il futuro del settore?

  • 04 Maggio, 2023

La qualitร  di un vino passa per un esame attento degli elementi olfattivi. E questo รจ importante soprattutto durante le fasi della produzione in cantina, se si vuole ottenere un buon prodotto finito che incontri il gusto del consumatore. Per contribuire a soddisfare questa specifica esigenza, l’Universitร  di Gavle, in Svezia, ha creato un naso artificiale (e-nose) in grado di riconoscere, alla stregua di quanto possa fare un umano, gli elementi volatili dei vini. Il lavoro di ricerca รจ stato pubblicato sulla rivista โ€œSensorsโ€.

Dotato di sensori, di un sistema di calcolo e un sistema di analisi, il naso elettronico non รจ una novitร  assoluta e ha giร  visto diverse applicazioni, dalla sicurezza (riconoscimento di esplosivi) alla sanitร . L’Universitร  di Gavle non รจ nuova nello studio di tali applicazioni, avendo creato un sistema analogo per riconoscere la potabilitร  dell’acqua. Stavolta, perรฒ, Josรฉ Chilo, ricercatore dell’ateneo svedese specializzato in ingegneria elettronica, si รจ spostato sul vino. In particolare, su quelli rossi e sul livello di acido acetico, sostanza presente in minime quantitร  in tutti i vini e che aumenta quando interviene l’ossidazione. La concentrazione di questo acido spesso aumenta durante le fasi di vinificazione oppure nel caso di un affinamento troppo lungo.

Come funziona il naso artificale?

Il naso elettronico messo a punto dall’Universitร  svedese consente, quindi, di misurare nel tempo i livelli di concentrazione di acido acetico, strettamente collegato alla qualitร  di un vino. Tecnicamente, lo strumento รจ stato dotato di componenti in grado di soffiare aria nei sensori: โ€œL’aggiunta di ossigeno ha migliorato e reso piรน affidabili i nostri risultati, poichรฉ l’ossigeno consente di liberare delle sostanze dal vino. Un po’ come accade quando un sommelier arieggia il vino prima di assaggiarloโ€, ha spiegato Chilo.

Quali i vantaggi? Il primo รจ l’affidabilitร  delle misurazioni, il secondo รจ la velocitร . Inoltre, il naso elettronico potrebbe essere utilizzato nelle degustazioni dei vini, nei casi in cui gli esperti non siano in perfette condizioni fisiche o abbiano un senso dell’olfatto temporaneamente ridotto. โ€œL’analisi chimica di un vino potrebbe dare risultati ancora piรน accuratiโ€ ammette Chilo โ€œtuttavia sarebbe molto piรน lenta e costosa, mentre l’e-nose dร  risposte rapideโ€. Per ora, l’e-nose รจ un prototipo che punta a un’applicazione nelle fasi di vinificazione, ma potenzialmente potrebbe valutare le qualitร  di un vino invecchiato. I ricercatori non hanno dubbi: โ€œL’intelligenza artificiale ci consente di migliorare continuamente. E se svilupperemo ulteriormente tale metodoโ€ conclude Chilo โ€œpotremo identificare i componenti essenziali di un vinoโ€.

a cura di Gianluca Atzeni

L’articolo completo รจ stato pubblicato sulย Settimanale Tre Bicchieri del 4 maggio 2023

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